Passa ai contenuti principali

Segnalazione "Così crudele è la fine" by Mirko Zilahy


MIRKO ZILAHY
Così crudele è la fine


«Dal fondo dello scavo abbandonato, una forma scivola fuori. S’arrampica, circondata dai marmi puntati di muffe, fiutando l’aria fresca della notte. Supera un gruppo di mezze colonne e lancia uno sguardo giù nella fossa. Non è la prima volta che esce di lì. E non sarà l’ultima.
Illuminato da faretti terrestri, il Portico di Ottavia nasconde un dedalo di strade striminzite su cui stanotte balbettano due tacchi prepotenti. Un’altra forma attraversa il cuore del ghetto ebraico: le botteghe, l’odore del cibo, il lastrico umido di luce albicocca.»

Arriva oggi in libreria il nuovo romanzo di Mirko Zilahy, Così crudele è la fine. Dopo aver descritto la Roma delle periferie e dei mostri urbani in È così che si uccide e dopo aver tratteggiato la città dei grandi parchi e degli immensi spazi verdi in La forma del buio, Mirko Zilahy mostra la Roma più classica ma meno turistica e conosciuta, raccontandone i luoghi legati a episodi e atti criminosi della storia antica. Insieme alla capitale torna protagonista Enrico Mancini, il commissario creato dalla penna di Mirko Zilahy.
Il commissario Mancini è chiamato a seguire una scia di delitti enigmatici e silenziosi che uno sfuggente serial killer compie sullo sfondo dei monumenti romani. È tornato in forze, non è più l’uomo fragile e abbattuto dagli eventi che era diventato: la morte della moglie e le macabre vicende che lo avevano messo di fronte a una delle sfide più angoscianti e letali della sua carriera, lo avevano reso l’ombra di se stesso. Grazie all’aiuto fornitogli dalla psichiatra della polizia e alla fedele squadra che lo segue nelle indagini, si lancia alla ricerca di indizi che possano delineare il profilo del killer. Si tratta di un assassino dall’identità sfuggente, e in una corsa irrefrenabile tra passato e presente, il commissario si ritroverà ad esplorare la multiforme idea dell’identità, non solo dell’assassino ma anche la propria.

«Zilahy fa brillare Roma di una luce nera, bellissima.» Donato Carrisi

Mirko Zilahy laureato in Lingue e Letterature Straniere con una tesi su Dracula di Bram Stoker, ha conseguito un Phd presso il Trinity College di Dublino dove ha insegnato Lingua e Letteratura Italiana. È giornalista pubblicista e collabora con il Corriere della Sera; è stato editor per minimum fax nonché traduttore letterario dall’inglese (ha tradotto, tra gli altri, il premio Pulitzer 2014 Il cardellino di Donna Tart). È così che si uccide La forma del buio, i suoi primi romanzi, sono stati accolti con grande entusiasmo dai critici e dai lettori.

Logo Longanesi

Commenti

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato,  per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vost...

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Buongiorno Specchietti. Oggi vi parlo di uno di quei K-drama che dovere assolutamente vedere. Si tratta di Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo , basato sul romanzo cinese Bubujingxi di Tong Hua e che vede come interpreti la mia amatissima Lee Jie-Un, conosciuta anche come IU, e Lee Joon-Gi che, ve lo dico, è entrato di diritto tra i miei oppa del cuore. Trama: Triste e amareggiata dopo aver scoperto che il fidanzato la tradisce con una sua amica, durante un'eclissi di sole Go Ha-jin annega in un laghetto dopo aver salvato un bambino che vi era caduto dentro, e si ritrova nell'anno 941, durante il regno di Taejo, fondatore della dinastia Goryeo . Ha-jin si risveglia nel corpo di Hae Soo, cugina della moglie del principe Wang Wook, ottavo figlio del sovrano, e, resasi conto di non aver modo di tornare al suo tempo, decide di continuare a vivere a Goryeo. La ragazza viene aiutata ad adattarsi alla nuova realtà da Wang Wook, del quale si innamora, facendo anche la conoscenza degli altr...

Prendi il mio cuore e portalo lontano- Saffo

Siamo quasi arrivati al 14 febbraio: San Valentino. ho pensato che sarebbe stato bello regalare a questa giornata una poesia dalle dolci note della poetessa greca Saffo. versi delicati e lievi che invitano ad estraniarsi da tutto e celebrare l'amore attraverso un distacco, un'altra realtà, un invito ad essere portati via dalla persona che amiamo, S affo descrive nel dettaglio la fenomenologia amorosa, la voce che manca, l'agitazione del cuore nel petto, l'energia dell'amore esplodere sotto la pelle. il tutto ci regala una serie di versi che con dolcezza e naturalezza riescono a farci percepire le dinamiche di un cuore innamorato. Prendi il mio cuore e portalo lontano,  dove nessuno ci conosce,   dove il tempo non esiste,   dove possiamo incontrarci,   senza età e ricordi, senza passato.   Con una luce che nasce all'orizzonte   e un domani sereno e silenzioso.   Prendi il mio sguardo e portalo lontano, ...