Beatrice Venezi Allegro con fuoco Innamorarsi della musica classica 224 pp. / € 16
«La più "classica" delle rivoluzionarie» Rolling Stone
«La più giovane direttrice d'orchestra d'Europa, indicata da Forbes tra i nostri under 30 più influenti» Corriere della Sera
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La musica classica è di tutti. Per troppo tempo l’abbiamo considerata noiosa, adatta a vecchi intellettuali, lontana dal suono dei tempi; l’abbiamo legata al flauto dolce a cui ci costringevano a scuola; alle occhiatacce per un applauso sbagliato a teatro; a simboli incomprensibili annotati su fogli ingialliti. Per troppo tempo abbiamo lasciato che pregiudizi e cliché ci tenessero lontano dalla bellezza di quella musica che per secoli ha sedotto uomini e donne. Beatrice Venezi, neppure trent’anni, non si è lasciata sopraffare dai luoghi comuni: chiunque, anche oggi, può innamorarsi della musica classica, proprio come ha fatto lei. Del resto basterebbe farsi condurre dalla giusta guida. La melodia diventa così un mezzo per scoprire il mondo, il ritmo un tentativo di ascoltare noi stessi e l’armonia una prova di vita sociale. E a ben guardare le trame dell’opera sembrano ricalcare la nostra attualità: così Carmen diventa un simbolo per combattere la violenza sulle donne, e la Bohème una trasposizione parigina di serie tv di successo come Friends o How I Met Your Mother. Tra spartiti e semiminime, biografie di compositori e direttori d’orchestra, Beatrice Venezi ci mostra come la musica classica, una volta libera dagli stereotipi, sia un bene globale: una bellezza che appartiene a tutti.
Beatrice Venezi 28 anni, lucchese, è il direttore d'orchestra donna più giovane d’Europa: dirige la Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli ed è Assistant Conductor della Prima Orchestra Nazionale in Armenia. Inserita da “Forbes” tra i 100 leader del futuro e da “D di Repubblica” tra le trenta donne per il 2018. |
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Diego Fusaro La notte del mondo Marx, Heidegger e il tecnocapitalismo 500 pp. / € 19
Una critica radicale della nostra società e del trionfo planetario della tecnica
Il filosofo italiano più controverso del nostro tempo torna ai temi centrali della sua riflessione e ai suoi pensatori di riferimento |
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Marx e Heidegger si pongono lo stesso problema, ma con impostazioni, metodi e soluzioni differenziate. Le loro analisi, apparentemente così distanti tra loro, si presentano come un’interrogazione critica radicale del tecnocapitalismo e, più in generale, del nostro presente, in cui dell’uomo e dell’essere non ne è più nulla. Dal processo di alienazione e deiezione a cui è sottoposto l’uomo in balia della potenza tecnica scatenata dalla reificazione capitalistica, alla questione dell’essenza della tecnica e delle possibili soluzioni per liberarsi dalla sua presa mortifera. Sono questi alcuni dei nodi problematici che i due autori affrontano, nel tentativo di rispondere alle sfide della Notte del mondo in cui l’Occidente è precipitato. Alla diagnosi spietata, seguono soluzioni e terapie opposte. Chi ci può ancora salvare, nel tempo della morte di Dio e del trionfo planetario della tecnica? Una prassi politica, come vorrebbe Marx? O la poetica dell’abbandono del fare, come pensa Heidegger?
Diego Fusaro (1983) insegna filosofia all’Università San Raffaele e allo IASSP (Istituto Alti Studi Strategici e Politici) di Milano. Tra i suoi libri più fortunati ricordiamo:Bentornato Marx! Rinascita di un pensiero rivoluzionario (Bompiani 2009), Antonio Gramsci. La passione di essere nel mondo (Feltrinelli 2015), Pensare altrimenti (Einaudi, 2017) e Il nuovo ordine erotico (Rizzoli, 2018). Collabora con i quotidiani «La Stampa» e «Il Fatto quotidiano». |
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Flavio Caroli Elogio della modernità Da Turner a Picasso 208 pp. / € 30
Monet, Van Gogh, Klimt, Matisse...Un vorticoso grand tour della modernità, con una guida d'eccezione
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Flavio Caroli è un maestro noto a tutti, celebre divulgatore della nostra storia artistica e del piacere che la pittura ci offre, ma anche critico d’arte dalla rara capacità di osservazione. Un critico d’avanguardia. E proprio l’Avanguardia è al centro di questo suo Elogio della modernità, con un’idea innovativa: le avanguardie artistiche sono nate ben prima del Novecento. Già un secolo tumultuoso come l’Ottocento, che ha inventato la fotografia e i colori nei tubetti di metallo, aveva infatti prodotto le sue: a uno sguardo attento cos’altro sono il Romanticismo, il Realismo e l’Impressionismo, se non delle onde d’urto rivoluzionarie e dirompenti, lanciate contro la tradizione con il dichiarato intento di distruggerla? Caroli ci apre le porte di una Wunderkammer piena di gemme nascoste e protagonisti inaspettati, e aggiunge un nuovo, fondamentale tassello al grande mosaico dell’arte che ha costruito in questi anni.
Storico dell’arte moderna e contemporanea, autore di saggi e romanzi, Flavio Caroli ha dedicato i suoi studi alla linea introspettiva dell’arte occidentale, con numerosissime pubblicazioni da Europa America (1976) a Storia di artisti e di bastardi (2017). |
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Antonio Perazzi
Il Paradiso è un giardino selvaticoStorie ed esperimenti di botanica per artisti 240 pp. / € 20Un poetico manuale di "botanica per non botanici" scritto dal più originale paesaggista italiano
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Il nostro rapporto con la natura è sempre più ambivalente: può lasciarci estasiati o insensibili, ma nessuno di questi due approcci è in grado di creare una vera armonia tra la nostra vita e l’ambiente che ci ospita. Per questo, secondo Antonio Perazzi, anche l’arte di progettare un giardino oggi va ripensata in modo radicale. Non si tratta di tracciare geometrie in cui ingabbiare la natura, ma di dare vita a un organismo complesso, che sia libero di crescere e svilupparsi in autonomia, senza il bisogno di un assiduo intervento umano. Il giardino del futuro, più che a un’architettura, deve somigliare a un animale. Un animale selvatico. In questo poetico manuale di “botanica per non botanici”, Perazzi ci fa sperimentare la sua visione: spiega come osservare e comprendere gli spazi, come scegliere le piante giuste e come prendersene cura, raccontando al contempo le storie nascoste nei giardini che ha creato e vissuto. Perché solo la conoscenza può tramutare un giardino in paesaggio: un’opera d’arte che evolve nel tempo.
Antonio Perazzi è botanico, paesaggista e scrittore. Dopo gli studi al Politecnico di Milano e ai Royal Botanic Gardens di Londra, ha progettato giardini pubblici e privati in tutto il mondo. Con Pia Pera ha pubblicato Contro il Giardino (Ponte alle Grazie 2007). |
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Mona Chollet Streghe Storie di donne indomabili 256 pp. / € 18
«La storia di come una parola infamante è diventata il simbolo delle donne che lottano contro il dominio maschile» Le Monde
Più di 70.000 copie vendute in Francia
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Nell’epoca di #MeToo la strega è ridiventata una figura centrale per le femministe di tutto il mondo: al contempo incarnazione della Vittima per cui si pretende giustizia e indomita ribelle contro il potere maschile. Ma chi sono state Le streghe, le donne accusate di stregoneria in Europa tra la fine del medioevo e l’alba dell’età moderna? Per quali ragioni sono state cacciate, represse e uccise? E siamo sicuri che la caccia sia davvero finita, e non resista invece sottotraccia, in forme meno spettacolari? Mona Chollet indaga le tipologie femminili su cui si concentra da sempre la persecuzione: vedove, anziane e single, donne indipendenti, ma soprattutto donne senza figli, donne che rifiutano la maternità. Mescolando con coraggio l’antico e il contemporaneo, Chollet non si limita a costruire un documentato saggio storico, ma ci mostra chiaramente i sinistri bagliori che i roghi delle streghe continuano a proiettare su di noi.
Mona Chollet è una scrittrice e giornalista franco-tunisina. Caporedattrice di “Le Monde diplomatique”, ha collaborato con “Charlie Hebdo” e pubblicato saggi sulla condizione femminile nella società occidentale. |
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Lia Celi - Andrea Santangelo Le due vite di Lucrezia Borgia Un enigma del Rinascimento 240 pp. / € 20
Nell'anno del cinquecentenario questo libro racconta tutta la verità e qualche menzogna sulla donna più misteriosa del Rinascimento |
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Chi era davvero Lucrezia Borgia? Le cronache dell’epoca la raccontano moglie e madre provetta, protettrice dei poveri e luminosa ispiratrice di poeti e artisti, ma secoli di storie, gossip, dicerie e leggende la resero la mantide venefica e lussuriosa che tutti conoscono, lafemme fatale spietata che vediamo nei film e nelle serie tv. Ma forse Lucrezia era entrambe le cose. Perché c’era un’altra Borgia: Angela, sua cugina, più giovane di sei anni e morta poco dopo di lei. Lucrezia e Angela, due donne di potere, di pari e sconvolgente bellezza, circondate da troppi uomini e dal lusso più sfrenato. Le loro storie sono così simili e parallele (uccisioni, matrimoni strategici, tradimenti, lotte di potere, figli illegittimi) che in alcuni tratti finiscono per sovrapporsi. E se fosse Angela la Borgia “nera” reinventata da Victor Hugo nell’Ottocento, poi diventata archetipo con il nome della sua più famosa cugina? Sullo sfondo delle lotte politiche italiane fra XV e XVI secolo, tra intricate genealogie di famiglia e intrighi di palazzo, Lia Celi e Andrea Santangelo si addentrano con ironia e leggerezza in questo fascinoso enigma del Rinascimento.
Lia Celi ha scritto per radio, televisione e giornali, tra cui “Cuore”, “Specchio” e “il Fatto Quotidiano”. Tra i suoi libri: Piccole donne rompono (Rizzoli, 2010) e Corso di sopravvivenza per consumisti in crisi (Laterza, 2012). Andrea Santangelo ha lavorato come archeologo, editor e direttore editoriale per case editrici di storia militare. Per Utet ha pubblicato Eccentrici in guerra (2017) e, con Marco Scardigli, Le armi del diavolo (2015). Insieme per Utet hanno pubblicato Mai stati meglio (2014), Caterina la Magnifica (2015) e Casanova per giovani italiani (2016). |
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Juan Carlos Kreimer Bici Zen Ciclismo urbano come meditazione 176 pp. / € 12
Un manuale insolito sulla saggezza delle due ruote: perché andare in bicicletta è un ottimo modo per ritrovare il contatto con sé stessi |
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La bicicletta non è solo un mezzo di trasporto, uno strumento per allenare il proprio corpo o per fare scampagnate domenicali nella natura. Pochi sanno che andando in bici la nostra mente entra davvero in una condizione speciale: un’intima esperienza di mindfulness che è quanto di più vicino alla meditazione possa offrire la nostra quotidianità. Il movimento armonico delle gambe, la percezione dell’energia che attraversa il corpo, il controllo ritmico del respiro e l’attenzione particolare verso ciò che accade intorno e dentro di noi: tutte queste potrebbero essere le istruzioni di un monaco Zen, e invece sono le azioni spontanee di qualunque ciclista in giro per la sua città. Juan Carlos Kreimer esplora con precisione e consapevolezza gli stati fisici e mentali che la bicicletta è in grado di risvegliare in noi. Senza il bisogno di sederci su una stuoia a gambe incrociate; semplicemente, pedalando.
Juan Carlos Kreimer è uno scrittore argentino. Ha vissuto e pedalato a Buenos Aires, New York, Parigi, Londra, Rio de Janeiro. Nel 1982 ha iniziato il suo percorso di pratica Zen. Da allora medita e va in bici ogni giorno, ed è convinto che sia possibile fare entrambe le cose nello stesso tempo. |
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