Recensione "Nessun altro posto" by Veronica Pigozzo


Otto anni passati ad amare in segreto il suo migliore amico e a guardarlo crescere insieme a un'altra donna sembrano qualcosa di impossibile da sopportare, per questo ora Madison Dale ha bisogno di sfogare tutta la sua frustrazione.
Quando Mad entra dalla porta della Ring of Fire, la palestra in cui Samuel Howell insegna Muay Thai, il luogo in cui si è rinchiuso per superare la fine della sua storia d'amore, lui capisce subito di cosa ha bisogno e sa di poterla aiutare a ottenerlo.
Non pensava, però, che le loro ferite, tanto profonde quanto ancora dolorose, al reciproco contatto avrebbero iniziato a rimarginarsi.
Il loro incontro sembrerebbe l'inizio di una perfetta storia d'amore, ma Madison ha molti segreti nell'armadio, soprattutto uno, che potrebbe far cambiare a Sam il modo in cui la guarda ora.
E quando la passione prenderà il sopravvento, quale sarà la scelta giusta da fare per Mad? Dire la verità e rischiare di perderlo oppure tenere nascosto quello che ha dovuto fare anni addietro per salvare il suo primo amore?

Care lettrici,
eccomi di nuovo qui con voi. Questa settimana vi parlerò di Nessun altro posto di Veronica Pigozzo edito da Les Flaneurs, terzo volume autoconclusivo della Star Wounds series (28 gennaio 2019).

Il modo in cui a volte mi guarda…
mi fa sentire più alta. Persino adesso che
non sono mai stata tanto a terra.

Madison non ha mai lasciato che nessun uomo o quasi arrivasse al suo cuore. Non sarebbe stato possibile perché questo, le è stato portato via tanti anni fa, dalla stessa persona che oggi è costretta a guardare da lontano, mentre costruisce la sua vita con un’altra donna.

Sam sta ancora cercando di ricucire il suo cuore, spezzato a metà. Non bastano i duri allenamenti in palestra, il suo estraniarsi dal mondo intero. Il dolore dello sforzo fisico non potrà mai superare quello che ha nell’anima.
Il loro incontro e la loro lampante attrazione, sono provvidenziali quanto pericolosi. Se entrambi erano convinti di aver sofferto a sufficienza e di non avere più niente da perdere, beh, il piatto della bilancia, quando si tratta di sentimenti, è sempre pronto a essere ribaltato.

Sull’altalena. Da solo, ti spingi e sei al sicuro.
Arriva qualcuno. Ti spinge più in alto.
Sei più felice ma è più rischioso. Ecco, l’amore.

Se, però, Madison è un talento nel risolvere guai e sacrificarsi per proteggere le persone che ama, non ha messo in conto che queste potrebbero non farcela senza di lei…

«No, credo che lei sia una maga nel far credere alle persone
a cui tiene che può fare a meno di loro, per paura che si sentano in dovere di starle accanto.
Mad non ha ancora capito che quelli che
hanno bisogno di lei siamo noi, non viceversa».

Ho letto i primi due capitoli della saga e i ragazzi di Gadsen, per me, sono come degli amici ormai.
Nessun altro posto racchiude le battute frizzanti che troviamo in In ogni tuo segno e la dolcezza che mi ha avvolto leggendo Di tutti quegli occhi mettendo, però, i protagonisti sullo stesso piano: Mad e Sam hanno cicatrici e trascorsi molto simili. Tutto è precario, tutto potrebbe andare in frantumi da un momento all’altro, ma forse proprio per questo vale la pena tentare!

Ho amato la storia di Mad e Sam e rinnovo i miei complimenti a Veronica per aver utilizzato anche questa volta un perfetto bilanciamento tra risate, malinconia, un pizzico di pathos e qualche lacrimuccia, che non guasta mai!
Sono proprio curiosa di leggere il capitolo conclusivo della saga!
Sono molto contenta di assegnare cinque specchi, intanto.
Vi auguro una buona lettura
A presto,
La vostra Mil




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