Review Party: recensione "Fermo! Che la scimmia spara" by David Cintolesi
Buongiorno Specchietti!
Oggi, insieme ad altri blog selezionati, ospitiamo il Review Party del libro Fermo! Che la scimmia spara organizzato dall'agenzia letteraria Saper Scrivere.
Pronti a scoprire questo nuovo titolo?
Cosa succederebbe se la notte di due ragazze sotto allucinogeni si trasformasse improvvisamente in un set da film horror, con zombie assassini e cantanti che si tramutano in bestie cannibali?
Se un ragazzo, senza arte né parte, fosse tormentato dalla sua pornostar preferita?
E se tua moglie ti stesse osservando di nascosto con delle telecamere, e la tua sorte dipendesse da un dipinto di Bansky?
O se la notte di due ladri strampalati, durante l'ultimo colpo prima di cambiare vita, fosse minacciata da un serial killer che taglia i piedi alle sue vittime?
Recensione
Fermo! Che la scimmia spara è la raccolta di racconti che segna l'esordio del fiorentino David Cintolesi, già autore per alcuni blog e siti letterari. Il libro, edito nel 2018 dalla Porto Seguro Editore, conta in tutto 209 pagine.
Dieci racconti che spaziano dal grottesco al pulp, dall'horror al thriller e al noir. Storie diverse, con personaggi e tempi (neanche a dirlo) diversi. Eppure resta qualcosa che li accomuna, che li fa sentire legittimamente parte della stessa raccolta. È lo stesso clima, presente ed evocato tutti e dieci i racconti, sono le stesse regole intrinseche; una logica di base che resta sempre costante.
E allora perché non riusciamo mai a indovinare come finiranno i vari racconti, ma veniamo colti di sorpresa ogni volta?
Con le loro lunghezze variabili, ma mai eccessive per il genere, tutte e dieci le storie riescono a ricreare mondi surreali, dai tratti inquietanti e violenti quanto assurdi. La scrittura di David Cintolesi è molto immediata e scorrevole, vicina al parlato ma estremamente evocativa. L'autore riesce a mostrare con semplice nonchalance anche gli aspetti più bizzarri, tanto che più volte viene da chiedersi se si ha letto bene o se siamo noi a esserci persi in un trip paradossale.
Quelli gestiti da Cintolesi sono generi e sfumature ben definiti, che possono coinvolgere oppure no, ma la sua coerenza è innegabile quanto impeccabile. C'è poco da dire: ci si sa muovere, sa gestirli. Il resto rimane gusto personale.
Del libro mi è piaciuta anche la gestione degli aspetti più fisici, come il gioco tra testo e grafica. Mi è dispiaciuto molto, preciò, trovare dei refusi anche in copertina.
Fermo! Che la scimmia spara è una raccolta di racconti che appartengono a un ambito ben definito e particolare; non del tutto nuovo, ma neanche in cima alle classifiche italiane. Comunque ogni storia ha qualcosa da dire e trova il modo di crearsi e far valere il proprio spazio, invece di sfumare nella massa. Ed è anche un libro che si legge facilmente e in velocità, leggero solo all'apparenza.
E voi avrete il coraggio di partire per questo viaggio?
Buona lettura!
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