Recensione "Spark" by Alice Broadway
Immagina di scoprire che tutta la tua vita si basa su una bugia, che
non sei la persona che credevi di essere. Immagina di dover
ricominciare tutto da capo, tra coloro che fino a ieri consideravi
diversi e che ora invece sono la tua gente. Leora ha scoperto di
essere una mezzosangue, figlia di un Marchiato e di un'Intonsa. La
sua accettazione e presa di coscienza di questa verità non piace al
leader della comunità, il sindaco Longsight, che le offre un
incarico che non può rifiutare: se vuole proteggere le persone che
le sono care dovrà unirsi agli Intonsi e scoprirne le debolezze. A
malincuore Leora accetta, anche nella speranza di sapere qualcosa di
più sulla sua vera madre. Capisce così che le storie della
tradizione che conosce fin da bambina lì hanno interpretazioni
radicalmente diverse, se non opposte, e deve rimettere tutto in
discussione, accettare che non solo la sua educazione sia stata una
menzogna, ma che neppure gli Intonsi siano depositari di un'unica
verità.
Salve
lettori!
Oggi
vi parlo del seguito di Ink, Spark il secondo romanzo distopico di
Alice Broadway edito da Rizzoli.
Chi
ha letto la scorsa recensione saprà che non ero rimasta convinta dal
primo volume di questa saga.
Beh,
Spark, invece mi ha travolto e conquistato.
Ritroviamo
la nostra protagonista, Leora, che ha scoperto di essere una
mezzosangue, figlia di un Marchiato e un’Intonsa.
Il
suo ingresso nel mondo degli Intonsi, come da accordo con il sindaco
di Longsight la pone di fronte a un nuovo mondo, un nuovo modo di
vedere le cose, altri punti di vista che non le sembrano più così
assurdi e così lontani da lei.
Leora
rimane integra con i suoi pregi e i suoi difetti. Una ragazza
semplice, del tutto normale, un’adolescente come le altre. Non è
una ribelle, non indossa bandiere e non vuole sovvertire nessun
sistema. La crescita del personaggio la porta, con la sua umiltà, a
mettersi nei panni dell’altro, cercando di capire perché due
popoli così vicini vengano allontanati da tanto astio.
Leora
ci insegna come, attraverso la conoscenza dell’altro, si possa
scoprire che in realtà la condivisione dei valori e la
collaborazione siano molto più produttivi dell’odio e della
guerra.
Che
sia proprio lei la chiave per la pace tra i due mondi?
Ho
apprezzato tantissimo questo secondo volume; soprattutto come Alice
ci voglia mostrare che vittima e carnefice dipendano molto dal punto
di vista e quanto ogni storia meriti di essere ascoltata.
Un
ottimo messaggio per tutte le generazioni, soprattutto le più
giovani che, ogni giorno sono sottoposte a continui esempi di odio e
di violenza.
Questo
romanzo mi ha dato dei validi spunti di riflessione e adesso attendo
impaziente il gran finale!
Per
Spark, quattro specchi super meritati!
Vi
auguro una buona lettura,
Mil
Palabras
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