Recensione: WinterSong

Trama
Un labirinto di bellezza e oscurità, musica e magia. Questo è il mondo in cui ti perderai

L’inverno si avvicina, e il Re dei Goblin sta per partire alla ricerca della sua sposa… 

Sin da quando era una bambina, Liesl ha sentito infiniti racconti sui Goblin. Quelle leggende hanno popolato la sua immaginazione e ispirato le sue composizioni musicali. Adesso ha diciotto anni, lavora nella locanda di famiglia e sente che tutti i sogni e le fantasticherie le stanno scivolando via dalle mani, come minuscoli granelli di sabbia. Ma quando sua sorella viene rapita dal Re dei Goblin, Liesl non ha altra scelta che mettersi in viaggio per tentare di salvarla. E così si ritrova catapultata in un mondo sconosciuto, strano e affascinante, costretta ad affrontare una decisione fatale. Ricco di musica e magia, personaggi straordinari e storie avvincenti e romantiche, Wintersong trasporta il lettore in un’atmosfera indimenticabile.

Recensione
Ho scelto di leggere questo libro perché dalla trama mi ricordava molto Labyrinth. Devo dire che come atmosfere ci siamo, mentre per quanto riguarda la trama, per fortuna, sono due cose diverse.

Se qualcuno mi avesse chiesto come stavo subito dopo la lettura, avrei risposto "Con il cuore a pezzi".

In questi ultimi mesi mi ero allontanata dai fantasy nudi e crudi, preferendo i romance e le storie per bambini. Un po' perchè non trovavo niente che valesse la pena leggere e un po' perchè volevo avere un contatto più diretto con la realtà.

Wintersong ha fatto a pezzi tutti i miei propositi e li ha gettati al vento e oggi, dopo quattro giorni dalla fine, mi ritrovo nello stesso stato: senza fiato e con le lacrime agli occhi.

Il romanzo non è solo un fantasy, è una storia antica... una storia che raccoglie tutti i tipi d'amore: l'amore per l'arte, l'amore per la propria sorella e anche l'amore per qualcuno che ti guarda come se tu fossi l'unica cosa che lo tiene insieme. Questo romanzo è perfetto per questo periodo dell'anni fatto di un vento lontano che sussurra storie accanto al fuoco.

Lo stile è magico, lento e ipnotico, come un sogno bellissimo e misterioso da cui non vorresti mai svegliarti. Le pagine stesse hanno l'odore della terra bagnata che si appresta a morire.
I personaggi stessi sono evanescenti come le prime notte d'inverno che hanno dentro il caldo e il freddo insieme.
La storia è in prima persona, raccontata da Liesl che a volte odiamo visto che si comporta molto spesso come una bambina, ma per la maggior parte del tempo apprezziamo e invidiamo.
Liesl è una ragazza piena di capacità che tenta di nascondere "il suo io" per il bene della famiglia.
Ha un fratello che venera e una sorella che ama, una madre devota al dovere e un padre che tenta di dimenticare il proprio glorioso passato, ha una nonna che ancora crede ad antiche leggende e un amico che tenta di non amare. Liesl è fatta di musica nascosta nel cuore e una promessa che ha dimenticato. Una promessa però che non ha dimenticato lei.

Kathe, la sorella di Liesl, è invece il suo opposto. Mondana, vanitosa e a tratti superficiale. Preferisce rifugiarsi nelle bugie che regalano i sogni piuttosto che affrontare la realtà.
Josef è invece il favorito della famiglia, il fratello minore e quello a cui tutti si dedicano. Fragile e timido suona come un angelo sceso in terra. Ama Liesl come ama la musica. Ama Liesl come ama sé stesso.

Il personaggio però che ho amato di più è Il re dei Goblin. Un giovane senza nome che vaga tra due mondi per mantenere tutto in equilibrio. Lui è bellissimo, misterioso, sensuale, intelligente, sgorbutico, a volte vi verrà voglia di prenderlo a violini in faccia, ma alla fine vi farà piangere e sospirare come mai avete fatto in vita vostra. Il re dei Goblin è praticamente perfetto. Un mostro travestito da angelo. Un angelo rinchiuso all'inferno.

Le ambientazioni poi sono qualcosa di spettacolare sia nel mondo reale che nel sottomondo in cui vivono i goblin. Caverne, radure e passaggi sotterranei fanno da casa a esseri fantastici e moralmente discutibili. La scelta di ambientare il tutto in Bavaria è stata azzeccatissima, almeno non era il solito posto nella solita parte del mondo. Un luogo poco conosciuto con le sue storie e i suoi personaggi. Qualcosa di nuovo per qualcosa di unico come lo è questo libro. L'autrice ha anche pensato bene di analizzare la società, seppur in maniera approssimativa, portandoci a conoscere le persone che circondano i nostri personaggi e quindi a comprendere il loro modo di pensare e agire.

Wintersong non ha mai punti morti, è interessante e magico. Uno dei libri migliori letti quest'anno (Oramai lo dico spesso, ma non è colpa mia se leggo tutti libri belli).
Leggetelo tra ottobre e dicembre per rendere il tutto più magico e realistico e preparate scorte di fazzoletti e dolcetti (attenti ai goblin).

-CuorediInchiostro




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