Recensione: IT- Il film
"Derry è diversa dalle altre città in cui sono stato prima d'ora: la gente muore o sparisce sei volte più della media nazionale. E parlo degli adulti, per i bambini è peggio...".Trama
Adattamento dell'omonimo romanzo di Stephen King, IT si incentra sulla prima parte del racconto, ambientata negli anni 80. Il palloncino rosso che galleggia a mezz'aria è il biglietto da visita di una misteriosa entità demoniaca che tormenta i ragazzini di Derry, attirandoli in una trappola mortale senza vie di scampo. Nell'immaginaria cittadina del Maine dove la gente scompare senza motivo, l'ennesima vittima è un bambino di sette anni di nome George, risucchiato in un tombino durante un temporale. Un gruppo di ragazzini perseguitati dai bulli per diverse ragioni, si riunisce sotto la denominazione di Club dei Perdenti per indagare sul mistero della morte di George e degli altri ragazzi scomparsi. Leader dei Perdenti è il giovane Bill Denbrough , fratello maggiore dell'ultima vittima, attanagliato dai sensi di colpa per non aver impedito il brutale assassinio. Al suo fianco, bersagli naturali dei prepotenti per indole, aspetto o condizioni economiche, ci sono il grassoccio Ben, l'impulsivo Richie, il pragamatico Stan, l'appassionato di storia Mike, l'ipocondriaco Eddie e l'unica ragazza della banda Beverly. Quando la ricerca li conduce a un clown sadico e maligno chiamato Pennywise, ciascuno dei coraggiosi componenti del neonato Club si rende conto di averlo già incontrato prima.
Recensione
"Quando sei solo come un bambino, i mostri ti vedono più debole e non ti accorgi che si avvicinano finché non è troppo tardi".
Io non vedo (quasi) mai i film Horror.
Ho troppa paura il più delle volte.
Io sono una con l'ansia perenne e anche solo un campanello suonato improvvisamente mi fa saltare come un canguro e correre come una gazzella...
Però ieri, sotto l'effetto allucinogeno dello zucchero filato misto a patatine del supermercato, sono andata al cinema a vedere It.
Vorrei dirvi che è il mio fantasma a scrivervi perchè ho avuto un mezzo infarto durante la proiezione, ma in realtà sto bene e sono pronta a darvi le mie considerazioni.
Più volte da bambina ho visto la miniserie tv senza provare niente; bella trama, bei personaggi... paura 0, angoscia 0. Ogni tanto mi addormentavo tra i continui flashback che sono propri anche del libro (che è un capolavoro e su questo non si discute). Nel film di ieri invece non mi sono addormentata, ma oltre alla paura (tanta paura), ho riso tanto, pianto qualche volta e riflettuto sul significato del film.
Alcuni pensano che questo sia un film e basta. Ci sono i mostri, ci sono quelli che ci credono e quelli che non credono a quelli che ci credono... Fine.
Per me questo è stato un film molto riflessivo invece sulla paura, sull'amicizia e sulla famiglia.
"Se resteremo insieme, vinceremo!".A differenza della prima trasposizione, questo It non ha continui salti temporali tra passato e presente, ma racconta solo il passato prendendosi tutto il tempo per spiegare e farci conoscere i personaggi e la loro storia. Io vivo in un paesino come Derry negli anni 50, fatto di pregiudizi di adulti che non vogliono cambiare e di amici che si fanno forza insieme; quindi è stato facile per me immaginare un posto come quello abitato da gente che non crede nell'Occulto.
I bambini a Derry spariscono e vengono dimenticati.
I bambini che crescono e vanno via da Derry. Tutti sentono che c'è qualcosa che non va, ma a nessuno importa di fare qualcosa.
Le musiche mi sono piaciute tanto. Erano inquietanti al punto giusto e messe nei punti giusti; alcune melodie restano in testa come quelle dei carillon vecchi che hanno le nonne sul comodino. Gli attori erano credibili, diversi tra loro e sono stati il punto forte di una pellicola buona in partenza.
Io non amo i film horror perchè mi fanno paura.
It mi ha fatto paura, ma è stato anche molto di più.
Sarà che non ho dormito durante la visione, sarà che subito dopo aver applaudito per una scelta dei protagonisti ho gridato con tutto il fiato che avevo in gola, ma a me a dispetto delle critiche IT è piaciuto.
Questo nuovo adattamento è diverso dal libro, pur mantenendo la stessa promessa: Crescere fa paura, ma ricordate che non siete soli.
Questo It è diverso dalla miniserie tv... però aggiunge qualcosa di nuovo senza togliere nulla a tutto ciò che è già stato creato. Un nuovo punto di vista, un nuovo modo di vedere la stessa storia.
E non è proprio questo che vuole insegnarci King?
Non sono un'esperta di horror.
Ma se questo film è piaciuto anche a me, un motivo ci sarà.
Smettetela di fare i critici cinematografici e per una volta guardate un film solo per il piacere di farlo.
-CuorediInchiostro
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