Recensione: Quell'appuntamento segreto a Parigi

Parigi, 1928: Vianne sogna di diventare una botanica e di lavorare nel prestigioso Jardin des Plantes di Parigi. Quando a un certo punto s’innamora di un pittore emergente, David Marlowe Scott, e si immerge con lui nell’abbagliante atmosfera bohémienne frequentata dall’avanguardia francese, la fortuna sembra sorriderle. Non solo diventa la musa di David, ma conosce anche quello che presto sarebbe diventato il direttore dell’Istituto botanico, che è in cerca di un’assistente. Vianne viene assunta, realizzando così il suo sogno. L’arrivo della guerra, però, porterà distruzione non solo nella vita di una nazione, ma anche in quella privata di Vianne e David… Molti decenni dopo, Marlène è a Parigi, per festeggiare con Jean-Louis l’anniversario di matrimonio. Si trova al Museo d’Orsay quando s’imbatte in un dipinto, Dopo il ballo, di David Marlowe, in cui è ritratta una donna che le assomiglia come una goccia d’acqua. Chi è quella donna? Marlène cerca di far luce sulla sua identità, fino a scoprire la storia di Vianne, il suo legame con lei e un passato che nessuno le ha mai raccontato…

Recensione: 

"Quell'appuntamento segreto a Parigi" racconta una storia passata e una presente, destreggiandosi tra due donne così uguali e diverse al tempo stesso. I personaggi sono tanti, ma mi focalizzerò solo sulle due protagoniste:

Vianne, così curiosa e sbagliata nella sua epoca. Una donna che non vuole sottostare a quello che "una donna farebbe o non farebbe"; mi sono rivista nei suoi modi di non lasciarsi affossare da una società che la voleva diversa.
"Lei era i suoi sogni e niente altro".

 " [...] trascorreva ogni minuto libero studiando botanica, e più si addentrava in questa scienza, più ne rimaneva affascinata.Dove altri vedevano solo erbaccia o piante commestibili, lei scopriva forme, colori, ramificazioni e venature delicate."
Avevo paura che il suo destino potesse davvero essere quello che immaginava lei, una vita fatta di bambini da sfornare e casa da sistemare...per fortuna la vita ha fatto in modo che le cose andassero diversamente. Vianne trova il coraggio di scappare e decidere per sè del suo futuro.


Marlène invece, nonostante rappresenti molte donne del nostro tempo, non mi ha fatto molta impressione. Quando sta per raggiungere l'unica cosa che vuole, finire il corso di storia dell'arte, si lega ad un uomo che non riesce a comprenderla e questo, nonostante tutto, le sta bene. 
Quando gli eventi la portano in un piccolo museo nella città che amava, ritrova la sua anima in un quadro e qui inizia davvero la Trama di questo romanzo. 

Le descrizioni, lo stile curato e dettagliato e lo sfondo socio-storico, portano il lettore dritto alla fine, però, e mi vergogno ad ammetterlo, questo romanzo non è per tutti... e in particolare non è stato per Me. Non vi dico che non mi è piaciuto, perchè non sarebbe vero. Solo che non ho trovato quello che mi aspettavo. Il libro è pieno di verità e misteri, e ho anche pianto in alcuni punti però non mi ha rapito il cuore come avrei voluto. 
Questa non è assolutamente una mancanza dell'autrice che ha svolto il suo lavoro in maniera magistrale, ricercando fatti storici e infilandoli in una trama curata senza però appesantirla. 

Leggetelo se avete voglia di perdervi nel tempo e nell'anima. 

-CuorediInchiostro

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