Recensione "Kunoichi Sen. Il ninja" by Giusy Moscato

Trama

Nel cuore dell’isola di Hokkaido sorge il villaggio di Kakushimura dove gli uomini si allenano per diventare i migliori ninja del Giappone. Per generazioni è stato così, finché non sono nata io, una donna, figlia primogenita di uno dei più importanti clan.
Mi è stato imposto un nome maschile, mi hanno ordinato di celare il mio volto e mettere a tacere la mia voce. Ho dovuto allenarmi duramente, come un uomo, per diventare ciò che i miei antenati volevano che fossi.
Mi chiamo Nakagawa Sen e sono un ninja.

Recensione

Quando ho aperto questo libro ho respirato fiori di ciliegio e mistero. Il Giappone e le sue tradizioni, che amo da sempre, li ho ritrovati tra le pagine di Kunoichi Sen di questa autrice italiana che già seguivo da un pezzo su wattpad e nelle sue pubblicazioni self.

Le ambientazioni sono la cosa che ho più apprezzato del libro; sono curate così tanto da darti l'impressione di camminare con Sen, la protagonista, nei luoghi in cui vive. La penna della Moscato vi catapulterà immediatamente in un villaggio nascosto nel cuore dell'Hokkaido in cui tutti conoscono il proprio posto... tutti tranne Sen. Una giovane donna addestrata per essere un uomo e un ninja allo stesso tempo; una bellissima ragazza che deve nascondersi agli occhi del mondo per essere non ciò che "vuole", ma ciò che "deve".
Le tradizioni orientali, il profumo del mistero e personaggi strutturati vi trasporteranno tra oscurità e una cultura affascinante e allo stesso tempo sconosciuta.

Lo stesso titolo rispecchia tutto quello che nel romanzo verrà detto; "Kunoichi" vuol dire "ninja di sesso femminile", una donna che agisce nella notte e in segreto... e Sen incarna alla perfezione questo termine poiché "Segreto" e "Discrezione" sono i mantra che deve ripetere a sé stessa allo specchio ogni volta che trova il coraggio di guardare quel volto da donna celato al resto del mondo. Suo padre inoltre l'ha votata al silenzio per evitare di smascherare attraverso la voce l'identità di quella figlia che per lui non sarebbe dovuta esistere.
I personaggi, tutti diversi tra loro, rappresentano a modo loro diversi aspetti dell'essere umano a cui siamo abituati senza però cadere nella banalità.
Masashiro, il padre di Sen che vuole un degno erede per il suo clan; Ayame, sua madre, che invece avrebbe evitato tutto quello che la segretezza della figlia comporta; Jin che vi farà innamorare per i suoi pensieri profondi e Ennosuke che vi affascinerà per la sua stron... (facciamo che la psicologia di Enno la capite da soli).
Anche gli altri personaggi di sfondo sono curati e utili alla trama, per fortuna nessuno è lasciato al caso nonostante l'alone di mistero che aleggia sul loro mondo.

Lo stile è curato e pieno di termini tecnici che aiutano il lettore a entrare ancora di più nelle dinamiche del libro e per fortuna l'autrice viene incontro alle esigenze di chi non mastica questa cultura con un utile glossario posto alla fine del libro che traduce e spiega i termini giapponesi.

Konoichi Sen è quindi un libro adatto ad amanti del genere e non, capace di emozionare nonostante l'azione prevalga per buona parte del romanzo.
Considerazioni sul ruolo della donna, sull'identità del singolo e il ruolo della famiglia vi porteranno fino all'ultima pagina e non vi resterà altro da fare se non attendere il secondo volume, che speriamo non tardi ad arrivare, per saperne di più.


-CuorediInchiostro



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