Recensione "nottetempo" by Luca Russo
La tristezza è uno specchio deformante...
capace di trasformare ogni cosa in un incubo.
Alberto ha passato la vita con le spalle felicemente ricurve sui tasti del pianoforte, e con il corpo e la mente rivolti a Giulia, la donna solitaria dallo sguardo triste che ha amato senza riserve. Ma dopo la sua morte, Alberto viene inghiottito dall'assenza, che si trasforma nell'incapacità, nonostante il bisogno estremo, di suonare ancora. L'artista senza più arte è costretto a fare i conti con lo smarrimento totale del sé.
nottetempo, edito da Tunué, è una graphic novel firmata da Luca Russo, già conosciuto per i suoi lavori precedenti. Eppure è proprio con questo volume che mi sono approcciata per la prima volta all'autore.
Mentirei se non dicessi che a farmi avvicinare al libro, prima ancora del titolo assolutamente evocativo, sono state le sue illustrazioni. Già dalla copertina si intravede la loro particolarità, ma visto che oltre alla fortuna di poter parlare con l'autore, ho anche il viziaccio di sfogliare le pagine di un volume, poco prima di comprarlo, non ho potuto frenare l'interesse.
Perché è così che ho scoperto che una delle caratteristiche tipiche di Luca Russo è cercare e creare una continua interazione tra il fumetto e la pittura. Così ho visto che nottetempo ha poco niente delle classiche illustrazioni da fumetto o graphic novel, ma ha uno stile tutto suo. Così ho imparato che in questo libro, ogni singola immagine (e sono tutte assolutamente splendide, aggiungerei) è stata realizzata grazie alla pittura digitale. E se non siete già abbastanza impressionati, sappiate anche che Russo è riuscito a creare la sua personale tavolozza e i suoi pennelli in digitale (e pensare che io sono una mezza capra al computer!)
Il risultato è un insieme di ben centoquarantaquattro pagine composte non da vignette, ma da veri e propri quadri. E proprio per questo, a livello grafico, nottetempo è assolutamente diverso dai tipici fumetti o dalle classiche graphic novels. Cambiano totalmente le caratteristiche e le funzioni delle illustrazioni, cambia il loro potere evocativo, cambia la forza dei colori e dell'immagine. Diventa un'esperienza assolutamente nuova.
Ma nottetempo non è solo grafica, è anche (e prima di tutto) una storia. Un viaggio onirico lungo un'intera notte, un'immersione della propria coscienza e nel mondo esterno. È Alberto che ci mostra e racconta il suo dolore. È una storia d'amore, d'ispirazione, di musica, di un dono, di perdita, di successo e di fallimento, di morte, di rinascita, di speranza, di caduta... È arte che parla di arte in tantissimi modi diversi. Come ogni quadro, musica, o espressione artistica, nottetempo è un'onda che bisogna guardare, ascoltare, da cui lasciarsi travolgere per sentire cosa ci sta lasciando e cosa ci lascerà poi.
Se, non lo nego, la ragione principale per cui ho comprato nottetempo è stata la curiosità di vedere come era stata gestita la tecnica della pittura digitale, ancora una volta mi sono sorpresa a trovarci molto di più. Così nel chiudere la recensione, non so bene quali siano le parole da usare. Ma forse è proprio questo il punto. Forse questa volta le parole non servono. Forse basta solo sentire.
Buona lettura!
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