Recensione "Respiro della Morte" by Le Peruggine




Un Regno potente baciato dal sole e un Paese lontano incorniciato dal ghiaccio.
Un Re ambizioso e il suo amante Consigliere.
L'Eroe dai capelli di neve e l'Assassino dagli occhi dorati.
Tra loro la lunga ombra della guerra e il bacio di sangue dell'amore.

La trama di Respiro della Morte, primo volume della saga La guerra dell'alba e del tramonto, risulta da subito a dir poco enigmatica. Quattro frasi appena che a prima vista sembrano non dire niente, ma che invece, dopo aver letto il romanzo, rivelano di aver detto tutto.
Comunque, personalmente, ho letto il libro a seguito di un consiglio. Sì, un buon consiglio.

Respiro della Morte è il paradiso sotto molti punti di vista. È l'Eden per gli amanti del fantasy, perché riesce a essere nuovo e classico allo stesso tempo. L'intera storia è ambientata in un universo totalmente nuovo che cattura e conquista il lettore, prendendo vita intorno a lui. È impossibile non restare senza fiato vedendo la maestria e la naturalezza con cui le due autrici si muovono nel mondo che hanno creato, tra credenze, culture, religioni, popolazioni, usanze, città, economie, zone climatiche (e tantissimo altro ancora) diverse. Tutte perfettamente articolate. Tutte incredibilmente vive.
Da far girare la testa, ma in senso buono, euforico (e a tal proposito, fondamentale è stata la lettura delle note e delle appendici a fine volume, prima di approcciarmi alla storia, Anche grazie a loro sono riuscita a immergermi perfettamente in questo nuovo e meraviglioso universo, senza perdermi neanche una volta).

Ma Respiro della Morte è il paradiso anche per chi ha quel gusto particolare per i personaggi, nonché gli amanti del disegno. I tantissimi attori che si alternano sul suo palcoscenico sono assolutamente fantastici, unici. Semplicemente, sono. Niente macchiette, cliché o stereotipi; anche i più secondari, con i loro personaggi e difetti, sono letteralmente di carne e di ossa.
E come descrivere le meravigliose illustrazioni che arricchiscono il testo, contribuendo a renderlo un piccolo, ma prezioso, gioiellino?

Infine (ma non lo direi mai per importanza) Respiro della Morte è l'estasi per noi shippatrici seriali. Perché cosa c'è di meglio di una storia in cui le coppie slash fioccano dal cielo come fosse il giorno di Natale? Il romanzo riesce a coinvolgere e a emozionare così tanto (e non solo con le sue love stories) che mentre sentiamo anima e cuore esplodere in milioni di modi diversi, proprio non riusciamo a dare un freno alla piccola (grande) fangirl che vive dentro ognuno di noi.

In tutto questo, Respiro della Morte non dimentica di essere una piacevole lettura. Sia il primo che il secondo volume della saga (in uscita questo mese) non sono editi da nessun editore, ma pubblicati in self. E seppure non mancano alcuni angoli da smussare, delle sviste e pochi errorini (il prezzo da pagare per chi sceglie questa strada), più volte mi sono fermata per riconoscere, senza parole, quanto fosse ben fatto e scritto questo romanzo. Le autrici hanno impiegato ben cinque anni (e un'intera vita dedicata al fantasy, sia come lettrici che come creatrici) per rendere il libro pronto per la stampa. E, onestamente, si vede.

Respiro della Morte non è solo un paradiso, ma un vero e proprio piacere. Una lettura che, anche se cadendo nel banale, non saprei come definire se non bella. Un romanzo che sa davvero donare tantissimo, che non stanca mai, che scalda cuore e anima. Perciò grazie, grazie per avermi dato l'opportunità di leggerlo.
Buona lettura!


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