Recensione "Il Seggio Vacante" by J.K.Rowling



Per quanto Harry Potter resterà sempre il capolavoro indiscusso di J.K.Rowling, Il Seggio Vacante (The Casual Vacancy in originale) è un romanzo che ha fatto molto parlare di sé. Uscito nelle librerie nel Settembre 2012, appena un anno dopo la fine cinematrografica della saga del maghetto (nonostante l'ultimo volume di Harry Potter sia stato pubblicato nel 2007), fin da subito è stato presentato, con una sorta di "leggero" scandalo, come un libro per adulti.
Il Seggio Vacante si apre con la morte improvvisa, ma naturale, di Barry Fairbrother, uno dei membri più influenti del consiglio cittadino di Pagford. La piccola città, in apparenza un idillico e tranquillo borgo inglese, viene sconvolta dall'evento; mostrando la realtà piena di conflitti che si nasconde dietro la sua pittoresca facciata. Emergono, quindi, gli attriti tra ricchi e poveri, conservatori e progressisti, adolescenti e genitori, mogli e mariti... Nel caos, fin'ora ben nascosto, che sembra essersi scatenato con la morte di Barry, resta il vuoto politico che la tragedia ha provocato, un seggio da occupare che diventa ben presto il centro ed il motivo scatenante dello scontro più grande mai capitato in città. Chi trionferà in questa elezione, combattuta con passione, doppiezza e rivelazioni inaspettate?

Non è mai facile scrivere altro dopo aver concluso una saga epocale. Il confronto con l'opera appena terminata graverà sempre sulle spalle dell'autore, ben consapevole di dover dimostrare ai lettori, ed alla critica, di esserne all'altezza. Lo scrittore ha guadagnato una fama mondiale con i suoi volumi precedenti, ma ne sarà veramente degno? Saprà muoversi su un altro, differente, campo? Ancora più dura del debutto è la dimostrazione delle proprie capacità; con la consapevolezza che un fallimento equivale alla perdita della credibilità letteraria.
J.K.Rowling supera brillantemente questa prova, scrivendo qualcosa di profondamente diverso da Harry Potter, e che ha ben poco a che spartire con quest'ultimo. Zia Row (come viene amorevolmente soprannominata dai fan) ha aspettato cinque anni per comporre qualcosa che fosse al di fuori del mondo magico, e per dare un degno saluto all'amato maghetto. Quando, infine, riprende in mano la penna da romanziera, la scrittrice ha finalmene chiuso quella porta; e solo in questo modo riesce a scrivere qualcosa che sia totalmente altro, senza lasciarsi contaminare dalle sue opere precedenti.
Una delle caratteristiche che amo della scrittura di questa autrice, che stimo e prendo a esempio, è sicuramente l'immensa ed incontrastata abiità nel creare personaggi reali, vivi, che abbiano ognuno un proprio mondo, interiore ed esteriore. Ed è proprio su questi che si incentra il romanzo in analisi. Il Seggio Vacante è la storia, ben strutturata e mai caotica, di tanti, diversi personaggi, che vivono la loro quotidianità ed esistenza in un tipico borgo inglese. È incredibile quanto reali possano essere le loro vite, quanto profondo il loro spessore; tanto da renderli palpabili, attraverso la carta, e da farli uscire dalla pagina, per farli giungere e restare dentro al cuore del lettore.
vogliono farci credere che sia Pagford,
ma è evidente che questa sia Hogwarts!
Il Seggio Vacante è un libro estremamente realistico. Sebbene Pagford non esista nelle nostre cartine geografiche, essa può essere ritrovata in tante realtà cittadine sparse per il mondo. Così accade anche per le dinamiche tra i personaggi. J.K.Rowling divide il mondo adolescenziale da quello degli adulti, concentrandosi su e sviluppandoli entrambi; e permettendo al lettore di toccarli tutti con mano, ritrovandosi nei loro rapporti, pensieri, azioni idee..
Se Harry Potter (di cui proprio non riesco a parlar troppo male, avendolo amato) è un fantsy magico, capace di dimostrare che l'amore trionfa su ogni cosa; Il Seggio Vacante parla anche della falsità umana, del dolore, del valore di una persona, del fondo del baratro. Della vita reale, dove, purtroppo, non sempre sono il bene e la giustizia a vincere.
Consigliatissima è la lettura in Inglese: la scrittura di J.K.Rowling merita di essere colta nelle sue sfumature ed intuizioni originali.
Per gli amanti dello schermo, infine, nel Febbraio 2015 è stata realizzata una serie tv ispirata al romanzo.
Buona lettura!


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