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glia. Ora per lei non c’è più tempo da perdere, è giunto il momento di mettere in pratica tutti i trucchi che il padre le ha insegnato.
Credimi sto mentendo, mi ha ricordato per il suo titolo e la sua trama i lavori di Ally Carter. Non mi aspettavo sinceramente molto da questo romanzo e i miei sospetti sono stati confermati.
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Lei che deve quindi capire se è stata o meno adotta (in quel momento devo avere respirato qualche strana sostanza nell'aria, perché questo fatto non riguarda proprio il libro), se riuscirà ad andare a Yale portando con sé il suo giro losco d'affari o meno...peccato che questo sia stato un parto della mia fantasia.
Julep è una truffatrice, non ho altro da dire. Questo personaggio non è strutturato, è un'accozzaglia di emozioni, che variano assieme al suo carattere, a seconda di con chi lei interagisca. Lo stesso vale per Sam, il suo migliore amico, Heather e Murphy. L'unico che è un minimo costruito è Tyler, in quanto si basa sul classico principe azzurro - ragazzo più popolare della scuola.
Ho apprezzato,solo la caccia al tesoro che Julep (ah,tra l'altro questo non è neppure il suo vero nome, ma non sappiamo quale sia quello vero) lasciatele dal padre per trovare...bhe non si sa neppure cosa, ma intanto poi so rivela tutto fumo e niente arrosto.
La protagonista ci mette più di tre quarti del romanzo a capire che Sam è innamorato di lei, quando non è palese di più, tant'è che quando lui gli e lo rivela per tutta una serie di cose, l'autrice decide che basta, ha scritto fin troppo, per tanto lo fa sparire.
La cosa che maggiormente mi ha infastidito è che il libro inizia quasi come finisce, per quanto cambi qualche relazione o meno, mi ha dato l'impressione che potessi fare a meno di immergermi, nella vita di Julep.
Non ci sono, o sono davvero rare, le descrizioni, inoltre. Non sono spesso riuscito a capire dove si trovassero i personaggi, o come raggiungessero un luogo.
Senza contare le scelte di Julep. Lei si considera una, se non la migliore truffatrice, dell' America, ma molte delle sue scelte non mi hanno dato modo di affibbiarle tale titolo, anzi...
Facendo il punto, otteniamo una trama troppo leggera e non approfondita, dei personaggi mal assemblati e nessuna descrizione... Torno senza ombra di dubbio tra le spie e le truffatrici della Carter, di cui a distanza di anni ricordo i nomi.
Trilogia:
# Credimi, sto menntendo
# Down to the liar (secondo romanzo inedito in Italia)
# Trust me, I'm trouble (terzo romanzo inedito in Italia)
Lost Inside My Universe
Ehi, bella recensione e bel blog *-*
RispondiEliminaIo ho finito di leggere questo libro da poco e l'ho trovato abbastanza deludente... Non so, mi è sembrato che l'autrice non osasse scrivere un thriller davvero "thrilleroso", per paura di allontanarsi dalle classiche storie Y/A ben consolidate...
Un libro che parte molto bene, ma che in realtà poi si rivela inconsistente man mano che si va avanti, anche se in definitiva è un libro gradevole c:
Se vuoi leggere le mie perplessità riguardo a questo romanzo passa da me, qui c: .
Ciao!
_Rainy_
Ciao! Grazie mille per i complimenti, a nome di tutte ;)
RispondiEliminaPer quanto riguarda il giudizio sul libro, condivido appieno. Trovando un sacco di pubblicità e recensioni positive, mi aspettavo molto meglio. Di thriller poi, effettivamente, non ha molto. é un libro relativamente gradevole, secondo me, a un certo punto è quasi ripetitivo per come Julep affronta e incappa nelle situazioni e lo stile scorrevole della scrittrice non riesce del tutto a compensare.
Grazie per averci fatto sapere la tua, faccio subito un salto ;)
Lost Inside My Universe