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Intervista a Francesca Pace

Come molti di voi avranno capito , il nostro blog supporta le autrici italiane e in questa giornata piovosa di ottobre vi presentiamo Francesca Pace, autrice della "The Hybrid's Legacy Saga", una serie di romanzi dalle atmosfere Dark.


Cuore Di Inchiostro: 
Domanda:  So che hai concluso la saga, come ti senti? Progetti per il futuro?
Risposta: Non so esattamente cosa provo…sono felice per aver portato a termine il progetto ma malinconica allo stesso tempo. La Saga ha rappresentato un nuovo inizio per me e i personaggi che ne animano le pagine sono tutti ispirati e legati in una qualche misura alla mia vita personale, quindi salutarli portando a termine le loro vicissitudini mi lascia il cuore un poco pesante. Ho già in mente nuove cose…un libro di cucina legata al mondo magico che uscirà con l’anno nuovo e un nuovo romanzo autoconclusivo che svelerà qualcosa di piu su Patrick e l’Ordine di San Michele. (Per leggere la recensione su Patrick ------> Qui)

Domanda:  Emma è anche il nome della tua piccola, lei cosa ne pensa della tua passione? E Gabriel?
Risposta: Emma è la mia prima fan…si è fatta raccontare la storia, che io ho addolcito di molto, ha solo 5 anni. Ogni volta che vede la cover la riconosce e mi guarda fiera. Pochi giorni fa la sua maestra mi ha detto che lei ha raccontato in classe che la sua mamma scrive favole e io mi sono commossa. Gabry è ancora troppo piccolo e non si rende conto di quello che faccio. Spero che ameranno leggere dei personaggi a loro ispirati almeno tanto quanto io amato scrivere le loro storie.

Domanda: Cosa ne pensi dell'editoria italiana?
Risposta:Qui apriamo il vaso di pandora. Penso che l’editoria non investa sugli esordienti a nessun livello. Ho avuto diverse proposte editoriali che ho sempre rifiutato perché prive di fondamento. Credo sia un vero peccato perchè di talenti veri ce ne sono tanti e se li lasciano passare sotto il naso.

Domanda: Sappiamo che oltre a scrivere gestisci un gruppo di scrittori italiani, cosa comporta il tuo ruolo? Cosa ti aspetti di creare?
Risposta: Io vivo all’estero e scrivo in italiano, per cui in questi anni ho fatto delle promozione on line e delle campagne pubblicitarie sul web il mio punto di forza al punto che i miei romanzi sono stati definiti da altri autori lo zoccolo duro della classifica Amazon horror e fantasy…sono sempre li a fare capolino. Nel gruppo The Dark Zone ho portato questa mia capacità nella creazione e promozione di eventi. Mi piacerebbe che il gruppo divenisse una piazzetta virtuale dove autori e lettori si incontrino, ma sul serio, non attraverso del mero spam, ma con uno scambio di idee e pensieri.


- Lost Inside My Universe:
Domanda: C’è una chiave d’interpretazione, un messaggio che vorrebbe affidare al lettore?
Risposta: La storia di Emma è un romanzo di crescita e cambiamento in cui l’elemento sovrannaturale aggiunge un pizzico di mistero e lo rende maggiormente accattivante. Questa è la storia di una ragazza che si trova a dover fronteggiare i problemi che la vita le pone di fronte, affrontandoli con coraggio e scoprendo di possedere doti speciali. Emma dovrà imparare ad accettare se stessa e il suo cambiamento fino a rendersi conto di quanto straordinaria lei sia. Qui i buoni non vincono sempre, ma ogni volta che cadono, incassano il colpo e con fermezza si rimettono in piedi.


Domanda: C’è stata una parte più difficile da scrivere rispetto ad altre?
Risposta: I distacchi. Io odio gli addii e il senso di mancanza che provocano e ogni volta che affrontavo un distacco nella storia, una morte, un abbandono…lacrime a fiumi.

Domanda: Come è nata questa storia?
Risposta: Per caso… stavo guardando una serie tv e mi sono detta che avrei raccontato quell’evento in modo diverso. Di fatto ho scritto una storia che avrei voluto leggere.

Domanda: Gli amici sembrano essere un elemento imprescindibile nelle sue opere. Che valore ha l'amicizia per lei in particolare?
Risposta: L’amicizia è uno dei fondamenti della mia vita per questo ho affiancato ad Emma, Serena, la sua migliore amica, quella disposta ad ogni sacrificio pur di aiutare la sua amica. Il personaggio di Serena è studiato sul profilo della mia migliore amica, Serena appunto, amante delle erbe magiche e bionda e solare.

Domanda: Qual è l'epoca preferisce fra quelle che ha descritto?
Risposta: Mi piace molto il mondo in cui vivo, ma, potendo scegliere di fare un viaggetto indietro nel tempo, la Scozia del ‘400 sarebbe stata la mia scelta.


- moony:
Domanda: Quali sono stati i tempi di scrittura?
Risposta: In realtà a scrivere la storia non impiego molto, diciamo tre mesi. L’editing, le riletture, la cura del particolare…questa parte mi porta via un monte di tempo. Non sono mai contenta e continuo ad aggiungere parti.

Domanda: Ci sono momenti particolari della giornata in cui preferisci scrivere?
Risposta: Sono “costretta” a scrivere quando i bimbi me lo concedono anche se il momento che preferisco è il primo mattino.

Domanda: Ti prefissi un numero di pagine da comporre al giorno o vai a "ispirazione"?
Risposta: Seguo il pensiero e la storia. Quando il passaggio si esaurisce, stacco.

Domanda: Preferisci scrivere con calma, rileggendo e correggendo già alla prima battitura, o comporre più in fretta, di getto, riguardando il libro completo una volta concluso?
Risposta: Io scrivo a fiume. Musica nelle orecchie e immagini che si accartocciano nella mia testa. Prendo un respiro e inizio a scrivere. La prima stesura ha sempre bisogno di una traduzione dal “Franceschese” all’italiano.

Domanda: Per quanto sia sempre un po' difficile definire un quando e un come sia venuta l'ispirazione, c'è sempre un momento in cui scatta la scintilla.
Risposta: In realtà io non avuto la folgorazione. Quando ho iniziato a scrivere non avevo la minima idea di dove la storia sarebbe andata a parare. I capitoli si evolvono e cambiano, seguendo un istinto tutto loro.

Domanda: Quando è accaduto questo attimo?
Risposta: Posso dirti il momento esatto in cui ho deciso consapevolmente di scrivere Emma. Non ho mai detto questa cosa pubblicamente, ma credo sia giunto il momento e affido a voi questa mia verità. Prima di rimanere incinta della mia Emma mi hanno diagnosticato due tumori e quando lei è arrivata ho temuto per i primi due anni che non sarei stata presente nella sua vita…che non l’avrei vista crescere. Ho deciso di lasciarle qualcosa di mio…solo mio. Ho sempre amati scrivere e sono sempre riuscita a esprimere i miei sentimenti meglio per iscritto. Volevo lasciarle una bella storia fatta di sentimenti sani e puliti, amicizia, amore, famiglia che le facesse vedere il mondo attraverso i miei occhi.

Domanda: Come è venuta l'ispirazione per la storia ed i personaggi?
Risposta: La storia è arrivata in corsa. Quando ho iniziato a scrivere non sapevo assolutamente come si sarebbero evolute le situazioni. Peri i personaggi ho preso ispirazione dalle persone che fanno parte della mia vita.
Serena esiste sul serio ed è la mia migliore amica…Andrew è costruito sull’immagine del mio compagno e Tarja…bhe. È un cammeo che mi sono cucita addosso, ma solo chi mi conosce di persona lo capisce…la piccola cicatrice che ha Tarja è la mia.

Domanda: Hai ripreso persone realmente esistenti, emozioni che hai provato..?
Risposta: Assolutamente si…ho vissuto la perdita di mio padre e la sofferenza del distacco, ma anche la passione di un amore totalitario e la forza e il coraggio che sanno dare amici veri.

Domanda: Hai avuto fin da subito l'intento di scrivere una saga, o l'idea iniziale era di un volume unico che poi, nel comporlo, si è evoluto in qualcosa di più?
Risposta: Ero partita con l’idea di scrivere un romanzo autoconclusivo, ma poi mi sono fatta prendere la mano ed ecco quattro tomazzi da 400 pagine ognuno.

Domanda: Gabriel - Il sigillo della tredicesima runa può essere considerato una sorta di spin-off della trama principale, in quanto narra la storia del suddetto personaggio, invece di mostrare le vicende successive al primo romanzo (come farebbe un seguito). Cosa ti ha spinto a dedicare proprio a questa figura un libro a sé, invece di, ad esempio, spargere le informazioni a lui riguardanti nella narrazione "originale"?
Risposta: Gabriel è un personaggio articolato e complesso, il cui percorso di vita spiega ogni suo comportamento. In eterna lotta contro se stesso, è un uomo di grandi sentimenti, coraggioso e leale che, in passato è stato un vampiro spietato e senza scrupoli. Meritava un lungo excursus sul suo passato e sulla sua vita. In piè mi piaceva l’idea di raccontare la storia di Andrew e il legame di folle amore che univa i due fratelli Mc Phierson.


E così si conclude l'intervista alla nostra Francesca e le auguriamo il meglio per lei e le sue future pubblicazioni che sicuramente terremo d'occhio ;)
Inoltre vi informo che presto Emma, il primo volume della saga sarà da noi recensito.
Alla prossima,
CuorediInchiostro, - moony , LostInsideMyUniverse

Commenti

  1. Intervista assolutamente eccezionale, complimenti per le domande e soprattutto per le risposte!!

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