Review Party: "L'uomo dei tulipani" by Elia Banelli
Trama
In una piccola città dell'Umbria, una ricca signora muore in un incidente tanto sfortunato quanto improbabile: un vaso di fiori, caduto dal balcone di casa sua, la colpisce in testa uccidendola sul colpo.L'appuntato Franco Laganà, inviato sul posto per archiviare il caso, scopre un dettaglio insolito accanto al corpo della vittima: un petalo di tulipano finto nascosto tra i fiori veri. Nonostante il parere contrario del maresciallo Urbani, Laganà non crede alla natura accidentale dell'evento, e finirà per imbarcarsi in un'indagine personale e clandestina, trovando sostegno solo in Rosanna, una poliziotta con cui in passato ha avuto una relazione tormentata.
Mentre le indagini proseguono, un nuovo caso di cronaca squassa la tranquillità della cittadina: viene assassinato un celebre avvocato, avvelenato durante un ballo in maschera. Cosa si nasconde dietro queste morti? Sono due episodi casuali, non connessi, oppure fa tutto parte di un piano?
Recensione
L'uomo dei tulipani è un giallo di 315 pagine, nonché il romanzo d'esordio di Elia Banelli, giornalista pubblicista. E si sente che l'autore, seppure nuovo nel mondo dei libri, ha alle spalle un certo esercizio con la penna.L'uomo dei tulipani è un libro che mi ha entusiasmato fin dalla prima volta che l'ho aperto. E non solo perché ne adoro il profumo: in generale mi piacciono molte delle scelte grafiche e tecniche (formato, carta, rilegatura...) che sono state prese nel comporlo. Il che è sempre il quid in più che mette in mood positivo già dal primo approccio. Dà soddisfazione trovarsi tra le mani un prodotto piacevole, che invoglia alla lettura ancora prima di scorgerne le righe iniziali.
Non è comunque solo una questione di apparenze: anche il contenuto non delude.
L'uomo dei tulipani ha un buon incipit, uno di quelli che immergono già nel pieno della storia e fanno venir voglia di continuare a divorare le parole successive. La scrittura di Banelli è semplice e diretta; e per fortuna, perché la trama non è affatto scontata, ma piena di svolte complicate e argomenti non sempre immediati, che però in questo modo l'autore riesce a spiegare perfettamente, rendendoli chiari e facilmente comprensibili.
Altra scelta che ho apprezzato sono i capitoli: tanti e brevi, così che sia più facile schematizzare una trama così ricca, velocizzando il ritmo della narrazione.
Una delle cose del romanzo che più ho apprezzato è che si finisce inevitabilmente per prendere le parti di tutti i personaggi. Che sono tanti e diversi. Chi è (sembra) buono e chi cattivo. Eppure, a turno, si smette di tifare per uno e si inizia a parteggiare per un altro. Per poi passare a un terzo ancora, e così via.
No, non stiamo diventando schizofrenici: si tratta solo di un'abile tecnica narrativa.
Banelli racconta una storia coerente stravolgendo in continuazione il tavolo da gioco, rimescolando costantemente le carte in composizioni sempre diverse, ma tutte assolutamente credibili, tanto da convincerci a credergli ogni volta.
Ogni nuova svolta è plausibile, può essere quella giusta, ma comunque non passa mai la voglia sfrenata di sapere di più, conoscere maggiori dettagli per ricostruire perfettamente il complesso mosaico. E questo lascia incollati alle pagine letteralmente fino all'ultima parola.
Ma i protagonisti del libro non sono solo la scrittura dell'autore, il giallo e i tanti personaggi (esponenti di realtà diverse su cui siamo portati a riflettere). Un ruolo importante sul palcoscenico è svolto anche dal territorio: l'Umbria, ma indirettamente anche Roma, Bologna, la Calabria; (quasi) tutti luoghi a cui Banelli è legato, che diventano fondamentali nel dare una specifica dimensione e dei particolari sapori alla storia. I paesaggi de L'uomo dei tulipani sono vivi almeno quanto i personaggi che vi si muovono.
In conclusione, credo che L'uomo dei tulipani sia un buon giallo, intrigante e accattivante, capace di mantenere l'attenzione e il mistero fino all'ultima pagina. Un buon inizio per un esordiente che si affaccia al mondo dei libri e che, se continuerà a crescere, saprà sicuramente stupirci anche in futuro.
E voi siete abbastanza folli e intraprendenti da gettarvi in queste indagini?
Buona lettura!
Commenti
Posta un commento