Recensione “Pensa alla dolcezza” by Clémentine Beauvais
Trama:
E
poi?
Che
succede?
Che
tutto procede con rapidità e che si troverà uno dei due su, l’altro
giù
rispetto
alla casa, oltre al muretto.
Che
è successo?
Dimmi
tutto, che è successo su quel tetto?
Cantaci,
o Eugène, l’ira del nostro Lensky [...]
Cari
lettori e care lettrici,
questa
settimana ho letto per voi “Pensa alla dolcezza” di Clémentine
Beauvais pubblicato dalla casa editrice Rizzoli. Un romanzo tutto
francese, sia per la provenienza dell’autrice, sia per la sua
ambientazione.
Tatiana
ed Eugène, si conoscono per la prima volta in una lontana estate
adolescenziale. Lei aveva quattordici anni, lui diciassette ed era
ospite dal suo migliore amico, Lensky, fidanzato con Olga, la sorella
di Tatiana. Durante quella calda estate, Tatiana, viene travolta
dalla bellezza e dal fascino di questo ragazzo schivo e di poche
parole. La sbandata che si prende Tatiana per Eugène è la classica
infatuazione adolescenziale: emozioni quasi esagerate, vissute
all’estremo, alimentate dalla fervida immaginazione di lei, che
piuttosto che parlarci, quasi, preferisce il momento in cui, dopo
averlo visto, si rinchiude in camera a pensare a cosa sarebbe potuto
succedere se… all’epoca, però sono troppo giovani, sebbene
Eugène trovi molto attraente e molto intelligente Tatiana, non si
trova sulla sua stessa lunghezza d’onda, è troppo impegnato ad
essere infelice e ad avercela con il mondo intero per pensare di
poter essere felice con lei.
Passano
dieci anni e i due si rincontrano per caso in una stazione della
metro di Parigi. Lei per assicurarsi un posto finge tutte le mattine
di essere incinta e mentre è intenta a inscenare il suo solito
teatrino, i suoi occhi incontrano quelli di lui e bastano pochi
istanti per riaccendere la fiamma che si era spenta anni prima. Ma
come si saranno evolute le vite di ognuno dei due? Cosa sarà rimasto
dell’ingenuità, dei sogni e della passione per la vita in Tatiana?
Ed Eugène è ancora quel ragazzo schivo e pessimista che aveva
conosciuto?
La
trama ad andamento circolare, in un certo senso, ci riporta al punto
di partenza.
Ritroviamo
Tatiana in forma smagliante. Dottoranda in Storia dell’arte, sta
scrivendo la tesi di un artista poco conosciuto, ma lei adora ciò
che fa, che studia e per la sua carriera universitaria, è disposta a
mettere da parte ogni cosa.
Eugène
rimane totalmente abbagliato da Tatiana, lui che in fondo non è
cambiato poi così tanto, ancora privo di stimoli, indifferente nei
riguardi del trascorrere del tempo, ritrova in Tatiana un motivo per
alzarsi la mattina con il sorriso.
Sarà
arrivato per loro il momento giusto?
L’aspetto
che più mi ha intrigato ed affascinato del romanzo, è stata senza
dubbio la prosa dell’autrice. Uno stile fresco, molto originale che
racchiude diverse tipologie di linguaggio e di stili narrativi. Come
avrete senz’altro potuto notare dalla citazione che ho deciso di
inserire nell’incipit, all’interno del testo troveremo dei brani
scritti in versi: le poesie che scrive Lensky per Olga, e alcune
digressioni sui sentimenti dei protagonisti, le troveremo in rima
alternata o assonante.
Si
tratta di una narrazione in terza persona e anche qui, l’autrice ci
stupisce, inserendo dei flussi di coscienza degni di nota: i pensieri
di Tatiana e di Eugène sono vividi e molto realistici per quanto
confusi e a volte all’apparenza privi di senso. Ma i pensieri non
seguono quasi mai un filo logico.
Altra
cosa che mi ha divertito molto, è stata l’attiva partecipazione
del narratore, anzi, narratrice all’interno del testo; anche se
devo ammettere che in alcune parti mi ha mandato un pochino in
confusione, è stato molto divertente far intervenire il narratore
per intrattenere il lettore e per discutere con i personaggi sul
proseguimento della storia.
Il
cerchio si chiude, nuovamente con la possibilità che hanno i due di
stare insieme. A Tatiana viene proposta una borsa di studio a San
Francisco, la vita che tanto ha faticato per potersi costruire è lì
che la aspetta, ma ora c’è anche Eugène che sembra disposto a
voler cambiare sul serio per lei. Si daranno finalmente una
possibilità?
Mi
sono tanto divertita a scoprire cosa frullava per la testa a quei
due, mi sono emozionata leggendo gli stati d’animo della Tatiana
giovane, io mi sentivo nello stesso modo quando avevo la mia cotta in
prima liceo, mi sono commossa scoprendo il legame tra Eugène e
Lensky.
Insomma,
questo è un romanzo che promuovo a pieni voti e che consiglio
vivamente a tutte le amanti della narrativa e delle storie d’amore.
Sono sicura che questa non vi deluderà, anzi, vi stupirà con
effetti speciali, non solo per le perle stilistiche, ma anche per lo
svolgersi della trama.
Ora
vi auguro come sempre una buona lettura, sperando di avervi
incuriositi,
Alla
prossima recensione!
Mil
Palabras
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