Passa ai contenuti principali

Guilty Pleasure: Recensione "I still love you" by Cristina Chiperi

Attenzione, la recensione può contenere spoiler!

Con tutti i ragazzi di cui si sarebbe potuta innamorare, Lucy Sanders ha perso la testa per Dylan, il suo migliore amico. E il sentimento che prova è così forte che per quanto a momenti la laceri dentro, la ragazza stringe i denti e si aggrappa costantemente all'idea che lui sia il ragazzo perfetto e l'unico con cui vorrebbe e potrebbe avere un futuro. C'è un unico problema: per paura di perderlo, Lucy non ha ancora trovato il coraggio di dichiararsi; ma ora che è iniziato l'ultimo anno di liceo, ha deciso che è arrivato il momento di scoprire se i suoi sentimenti siano o no corrisposti. Più cerca di capirci qualcosa, però, più tutto sembra complicato, soprattutto perché Dylan sembra avere occhi solo per Caroline, una compagna di scuola fin troppo perfetta. Quando poi arriva Daniel, un nuovo studente trasferitosi da poco in città, la vita di Lucy si trasforma in un attimo in un frenetico turbinio confuso, e la ragazza inizierà a chiedersi quanti e quali dei suoi problemi siano effettivamente reali.
Il motivo per cui ho indicato questo romanzo come un Guilty Pleasure non è tanto perché mi è piaciuto (perché mi è piaciuto), quanto perché so che tipo di fama viene spesso associata alle fanfiction, alle giovani autrici, e (in alcuni casi) a Wattpad. Perciò ci tengo a sottolineare che il comune (finto) elevato buon costume non supera la soglia di questa rubrica. I still love you è una ff scritta da Cristina Chiperi (autrice famosa per My Dilemma Is You), ispirata all'attore Dylan O'Brien. Ora, ammetto di non leggere mai storie di fantasia su persone reali, che non sono il mio genere, ma ho apprezzato parecchio che il personaggio di Dylan non venga idealizzato all'inverosimile fino a diventare un improbabile Gary Stue, ma che vengano mostrati anche i suoi lati peggiori (diventando, su alcuni aspetti, una figura abbastanza negativa). Una scelta che può sembrare banale o casuale, ma che invece sottolinea una matura consapevolezza.
Tornando alla trama, è facile all'inizio scambiarla per una delle tante storie semplici e banali sul tema, da cui da alcuni anni a questa parte sembra siamo bombardati. In realtà questa riserva parecchie sorprese, come il finale, che definirei inaspettato, anche se un po' frettoloso. Ma d'altronde un ritmo narrativo a volte un po' troppo veloce e quasi superficiale su aspetti secondari della trama tende a essere un tratto caratteristico delle fanfiction, i cui capitoli spesso dispongono di uno spazio esiguo e limitato.
L'aspetto che ho apprezzato di più (e qui potrebbero esserci spoiler) è che I still love you parla principalmente di un'ossessione che si rivela il più delle volte tossica, e non la maschera, come frequentemente avviene, fingendo che sia in realtà vero amore, ma la svela per quello che è. Dare per scontato la maturità di una scelta del genere è stupido, oltre che ingenuo.
Nella recensione di Estate Batticuore scrivevo che "quella della Chiperi resta una penna da ragazzi e per ragazzi, ma che riesce a creare storie scorrevoli e piacevoli". Oggi mi sento di aggiungere altro. Se, infatti, le sue storie restano sotto molti aspetti adolescenziali, e la scrittura è ancora e naturalmente influenzata dalla giovane età, Cristina Chiperi ha tutto il tempo per crescere, maturare e puntare a diventare una scrittrice di un certo livello; staccandosi anche dalla fanfiction, genere che ora la caratterizza ma che in futuro temo potrebbe finire per penalizzarla. Al termine di questa recensione, perciò, oltre a consigliare volentieri la lettura di I still love you, mi sento di iniziare a fare il tifo anche per questa ragazza, che come ogni (giovane) esordio, ha in sé la promessa di un valido futuro come autrice. Perché se è sempre bello veder sbocciare uno scrittore con il tempo e credere nelle sue potenzialità, è anche importante seguirlo passo passo per poter poi dire "io c'ero".
Buona lettura!



Commenti

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato,  per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti ad una Donna. E non bastasse questo, inchinatevi ogni volta che vi guarda l'anima, perché Lei la sa vedere, perché Lei sa farla cantare. In piedi, Signori, ogni volta che vi accarezza una mano, ogni volta che vi asciuga le lacrime come foste i suoi figli, e quando vi aspetta, anche se Lei vorrebbe correre. In piedi, sempre in piedi, miei Signori, quando entra nella stanza e suona l'amore e quando vi nasconde il dolore e la solitudine e il bisogno terribile di essere amata. Non provate ad allungare la vostra mano per aiutarla quando Lei crolla sotto il peso del mondo Non ha bisogno della vost...

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Buongiorno Specchietti. Oggi vi parlo di uno di quei K-drama che dovere assolutamente vedere. Si tratta di Moon Lovers: Scarlet Heart Ryeo , basato sul romanzo cinese Bubujingxi di Tong Hua e che vede come interpreti la mia amatissima Lee Jie-Un, conosciuta anche come IU, e Lee Joon-Gi che, ve lo dico, è entrato di diritto tra i miei oppa del cuore. Trama: Triste e amareggiata dopo aver scoperto che il fidanzato la tradisce con una sua amica, durante un'eclissi di sole Go Ha-jin annega in un laghetto dopo aver salvato un bambino che vi era caduto dentro, e si ritrova nell'anno 941, durante il regno di Taejo, fondatore della dinastia Goryeo . Ha-jin si risveglia nel corpo di Hae Soo, cugina della moglie del principe Wang Wook, ottavo figlio del sovrano, e, resasi conto di non aver modo di tornare al suo tempo, decide di continuare a vivere a Goryeo. La ragazza viene aiutata ad adattarsi alla nuova realtà da Wang Wook, del quale si innamora, facendo anche la conoscenza degli altr...

Prendi il mio cuore e portalo lontano- Saffo

Siamo quasi arrivati al 14 febbraio: San Valentino. ho pensato che sarebbe stato bello regalare a questa giornata una poesia dalle dolci note della poetessa greca Saffo. versi delicati e lievi che invitano ad estraniarsi da tutto e celebrare l'amore attraverso un distacco, un'altra realtà, un invito ad essere portati via dalla persona che amiamo, S affo descrive nel dettaglio la fenomenologia amorosa, la voce che manca, l'agitazione del cuore nel petto, l'energia dell'amore esplodere sotto la pelle. il tutto ci regala una serie di versi che con dolcezza e naturalezza riescono a farci percepire le dinamiche di un cuore innamorato. Prendi il mio cuore e portalo lontano,  dove nessuno ci conosce,   dove il tempo non esiste,   dove possiamo incontrarci,   senza età e ricordi, senza passato.   Con una luce che nasce all'orizzonte   e un domani sereno e silenzioso.   Prendi il mio sguardo e portalo lontano, ...