Recensione "Pistola e polvere da sparo" by Angelica Rubino
Pistola e polvere da sparo è l'ultimo romanzo di Angelica Rubino (che abbiamo intervistato lo scorso sabato). Qui trovate la nostra segnalazione con tutti i dettagli del libro.
Protagonista del libro è Violante, una serva dal passato misterioso che si troverà invischiata nella nobiltà e della precaria vita politica di una Francia sull'orlo della rivoluzione. Ma la sua esistenza sarà strettamente legata anche a quella di Isa, donna nei nostri tempi nonché sua discendente. E sullo sfondo, ovviamente, non poteva mancare un tesoro misterioso...
Viste le sue ridotte dimensioni (il libro conta in tutto 122 pagine) sono riuscita a leggerlo tutto in poche ore. Ho iniziato la lettura piena di aspettative e buoni propositi perché, lo ammetto, la presentazione della trama mi aveva realmente intrigato. Giunta alla fine, non so se definirmi soddisfatta o no. Non delusa, quello no; poiché a mio modo posso dire di essermi goduta questo romanzo. Ma di certo il testo si è rivelato altro rispetto a quello che mi aspettavo.
Credo che Pistola e polvere da sparo sia l'esempio perfetto per ricordarci del perché ogni libro abbia bisogno di un buon editing e di un altrettanto buono giro di correzione di bozze. Perché l'intuizione c'è, la storia ha degli spunti niente male e delle innegabili potenzialità. Ma la scrittura non riesce a stare al loro passo, a esaudirle né a renderle al massimo. Pistola e polvere da sparo è un diamante grezzo, che nasconde in sé un proprio valore, ma che ha bisogno di essere ancora rifinito per poter risplendere al massimo delle sue capacità.
Protagonista del libro è Violante, una serva dal passato misterioso che si troverà invischiata nella nobiltà e della precaria vita politica di una Francia sull'orlo della rivoluzione. Ma la sua esistenza sarà strettamente legata anche a quella di Isa, donna nei nostri tempi nonché sua discendente. E sullo sfondo, ovviamente, non poteva mancare un tesoro misterioso...
Viste le sue ridotte dimensioni (il libro conta in tutto 122 pagine) sono riuscita a leggerlo tutto in poche ore. Ho iniziato la lettura piena di aspettative e buoni propositi perché, lo ammetto, la presentazione della trama mi aveva realmente intrigato. Giunta alla fine, non so se definirmi soddisfatta o no. Non delusa, quello no; poiché a mio modo posso dire di essermi goduta questo romanzo. Ma di certo il testo si è rivelato altro rispetto a quello che mi aspettavo.
Credo che Pistola e polvere da sparo sia l'esempio perfetto per ricordarci del perché ogni libro abbia bisogno di un buon editing e di un altrettanto buono giro di correzione di bozze. Perché l'intuizione c'è, la storia ha degli spunti niente male e delle innegabili potenzialità. Ma la scrittura non riesce a stare al loro passo, a esaudirle né a renderle al massimo. Pistola e polvere da sparo è un diamante grezzo, che nasconde in sé un proprio valore, ma che ha bisogno di essere ancora rifinito per poter risplendere al massimo delle sue capacità.
Così se anche si apprezza la storia e si è positivi nei confronti del libro, non si possono non notare i molti errori grammaticali e ortografici sparsi nel testo, le imperfezioni nello stile, la fretta che pervade ogni parola e che porta inevitabilmente la narrazione a essere superficiale, frettolosa ed eccessivamente veloce. È un peccato, perché sarebbe bastata una correzione in più, un buon giro di editing, e il romanzo avrebbe reso molto di più. Spero, comunque, che per l'autrice resti uno spunto e un punto di partenza per migliorare come scrittrice.
Buona lettura!
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