Recensione: Anna dai capelli rossi

Trama
Tredici anni, capelli rossi, il viso punteggiato di lentiggini, vivace, chiacchierona, un po’ “strana” con quella testa piena di sogni e l’immaginazione travolgente. E poi impulsiva, orgogliosissima, una che parla con i punti esclamativi! Anna Shirley arriva a sorpresa nelle vite di Marilla e Matthew. E le cambierà per sempre. Un ritratto indimenticabile: una ragazzina coraggiosa e determinata che ha un vero talento per la vita. Un classico intramontabile che è diventato film, cartone animato e una serie di successo.

Recensione

Dopo aver visto la serie tv su Netflix di "Anna dai capelli rossi", ho sentito il bisogno di avere anche il romanzo che da piccola non ho avuto la curiosità di leggere.
Conoscevo la storia di Anna, l'avevo imparata attraverso il cartone animato puntata dopo puntata, mattina dopo mattina;  eppure, solo dopo la serie tv ho voluto saperne di più su questa ragazza e i suoi amici, sulla sua fantasia e sul suo modo di vedere il mondo.
“Felici coloro che non si aspettano niente dalla vita, così non avranno delusioni.” 
Ho quasi ventiquattro anni, ma come sapete adoro i romanzi di formazione se sono scritti bene ed è questo il caso. Questo classico è adatto a tutte le età e nessuno può dire il contrario.  Speranza, tristezza, voglia di farsi spazio nel mondo sono sentimenti comuni a chiunque in qualunque parte del mondo.

Lo stile del romanzo è scorrevole, mai pesante, con un mix di eventi che sono un crescendo e portano alla fine del romanzo in un attimo.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati, ognuno con pregi, difetti e sogni da realizzare; ognuno vuole essere un esempio di come si dovrebbe o non dovrebbe vivere.

Anna: Una ragazzina dai grandi occhi verdi che cambia e si trasforma come le stagioni dell'anno. Impulsiva, sognatrice, intelligente e determinata e chiacchierona. In un certo senso mi ha ricordato me da piccola; il suo essere orgogliosa e allo stesso tempo saper riflettere sulle situazioni e cambiare idea.

Marilla: Una donna abituata a vivere da buona praticante; attenta ai bisogni degli altri e a ciò che "dice la gente". Nonostante si comporti in modo burbero all'inizio, a me è stata simpatica fin da subito con il suo senso del dovere e dell'educazione e anche per l'immenso controllo che ha dimostrato.

Matthew: Di questo personaggio ho amato la tranquillità. Matthew è silenzioso; preferisce osservare e di tanto in tanto interviene abilmente nei discorsi o nelle situazioni.

Diana: Un'amica leale che "sopporta" e "supporta" la sua strana amica. La vediamo trasformarsi da ragazzina senza "un briciolo di immaginazione" a una giovane donna con il gusto della moda.

Oltre a loro quattro che sono i principali, conosciamo bene davvero tutti quelli che vengono nominati all'interno della storia; ci facciamo un idea sul loro aspetto e modo di fare. Alcuni li apprezziamo più degli altri, ma questo succede con tutti i romanzi.

Le descrizioni sono sublimi. Conosciamo ogni fiore, ogni spicchio di cielo o strada che Anna abbia mai percorso. "Il lago dalle acque lucenti" o  "La via della gioia" diventano per noi luoghi magici ed esistenti allo stesso tempo, con i loro profumi e colori. Durante il corso del romanzo andiamo a scuola e in chiesa con Anna, superiamo esami e indossiamo favolosi vestiti con le maniche a sbuffo mentre prendiamo il tè con le amiche.

Il libro della Rizzoli, che è quello che ho letto, è un po' scomodo da portare in borsa perché è grande e largo, però presenta delle bellissime illustrazioni e nonostante io l'abbia strapazzato e portato qui e lì, non si è rovinato.
La storia è stata fantastica sotto ogni punto di vista e se ancora non l'avete letto vi consiglio di farlo.
Ps: Vi prego però di non innamorarvi di Gilbert, è mio ;)
-CuorediInchiostro


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