Vola da me - Alda Merini
Buongiorno specchietti!
Oggi torno a proporvi una
poesia di Alda Merini. E’ una poesia d’amore ma che descrive una condizione che
spesso mi rispecchia, come credo rispecchi molti di voi. La ricerca della pace.
Quella pace che tarda ad arrivare o che sembra non arrivare mai. In questo
componimento la pace è cercata tra le braccia dell’amato, plasmato dalla
dimensione del sogno. Deve arrivare con un areoplanino di carta, e l’amore non
basta, deve portare la pace. Il fatto che tutto sia descritto con un linguaggio
altamente metaforico a mio parere rende il componimento molto vago,
intangibile. Ci si distacca dalla realtà e si fluttua nella dimensione dell’immaginazione,
della fantasia, dei sogni.
Come a voler dire che
quella sensazione di pace non esiste del tutto. Si può trovare a volte, ma in
fondo è più simile ad un sogno che alla realtà.
Dopotutto la pace nell'amore
non è totale, o non sarebbe amore. E’ come una barca cui appoggiarsi, nell'attraversare
insieme il mare di questa vita.
Amore,
vola da me
con l'aeroplano di carta
della mia fantasia,
con l'ingegno del tuo sentimento.
Vedrai fiorire terre piene di magia
e io sarò la chioma d'albero più alta
per darti frescura e riparo.
Fa' delle due braccia
due ali d'angelo
e porta anche a me un po' di pace
e il giocattolo del sogno.
Ma prima di dirmi qualcosa
guarda il genio in fiore
del mio cuore.
-Iris-
quali sarebbero le figure metriche in questa poesia che non trovo?
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