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Recensione: La figlia di Odino

Trama
Hirka, che ha quindici inverni, all’improvviso apprende di essere una figlia di Odino, una creatura putrida e senza la coda, proveniente da un altro mondo. È disprezzata, odiata e scacciata da tutti. Non riesce più a trovare una propria identità, e qualcuno la vuole eliminare affinché tutto ciò rimanga un segreto. Ma ci sono cose ben peggiori degli esseri umani e Hirka non è l’unica creatura ad essersi introdotta attraverso i portali…

Recensione
Adoro i libri così grandi.
I libri che solo a guardarli senti qualcosa.
"La figlia di Odino" ha una storia da raccontare, una storia nuova e allo stesso tempo antica.
Eventi fantastici che a volte possono sembrare reali.

Quanti di noi si sono sentiti diversi?
Io credo tutti, almeno una volta nella vita. Quella sgradevole sensazione di essere strani magari per un colore di capelli sbagliato o un modo di parlare divertente agli occhi degli altri.
Sapete cosa si prova? Allora amerete questo libro.

Il prologo da solo varrebbe metà della mia valutazione per come è scritto e per quello che rappresenta.
Gli autori hanno preferito portare il lettore direttamente al Punto: Un uomo trova una bambina diversa  e deve ucciderla. Avrà pietà di lei?
Quindi andiamo avanti restando in apprensione per quel piccolo fagotto tremante che finalmente trova qualcuno che si occuperà di lei.

La narrazione poi riprende quindici anni dopo, la protagonista, Hirka, è diversa dal resto della gente che conosce. Nonostante abbia tante qualità viene giudicata male per la sua diversità che diviene una limitazione per la sua mente e il suo futuro e tutto il libro servirà a Hirka per trovare se stessa e fuggire dal suo problema: Il Rito, che la smaschererà definitivamente.
«Sei venuta al mondo senza coda, nel cerchio di pietre di Ulvheim, e non sei capace di evocare. Non so da dove vieni né chi tu sia, ma dobbiamo andarcene comunque. Se appartieni ai Senzacoda… se sei una figlia di Odino…»

Mi è piaciuto anche Rime come personaggio, un giovane ribelle che deve sottostare alle tradizioni di famiglia. Sono rimasta affascinata dal suo modo di fare e grazie ai flashback ho potuto godere dell'evoluzione del personaggio.


Lo stile di scrittura è scorrevole e i punti lenti si alternano a quelli più veloci. Veniamo catapultati in posti che non conosciamo, ma che iniziamo ad amare o odiare in base al modo in cui vengono magistralmente descritti. Le terre in cui ci muoviamo dopo qualche pagina ci diventano familiari e non abbiamo paura di perderci, siamo perfettamente nel nostro ambiente. A fine libro diventeremo capaci di riconoscere i terreni accidentati e quel tronco d'albero nella foresta che sta per cadere.

"La figlia di Odino" è un libro complesso che ha bisogno di tempo per essere letto, ma è allo stesso livello dei grandi della letteratura Epic Fantasy. Unico e allo stesso tempo tradizionale.
Ho apprezzato ogni descrizione, ogni personaggio e spiegazione di una civiltà lontana da noi, ma che è allo stesso tempo uno specchio di ciò che conosciamo.


-CuorediInchiostro



Commenti

  1. Ho trovato questo libro in libreria proprio l'altro giorno e mi ero quasi decisa a prenderlo, però poi ho cambiato idea.
    Però la tua recensione mi ha davvero incuriosito e adesso penso proprio che lo acquisterò!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie ^-^ sono felice di averti fatto cambiare idea <3 -Cuore

      Elimina
  2. Non avevo mai sentito parlare di questo libro ma con la tua recensione è entrato a pieno titolo tra i libri da leggere! ☺️

    RispondiElimina

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