Recensione L'incastro (Im)perfetto di Colleen Hoover

Copertina italiana.
Perché non hanno tenuto l'originale? questa non
ha alcun senso

Titolo originale: Ugly Love

Trama: Quando Tate Collins trova il pilota Miles Archer svenuto davanti alla sua porta di casa, non è decisamente amore a prima vista. Non si considerano neanche amici. Ciò che loro hanno, però, è un’innegabile reciproca attrazione.
Lui non cerca l’amore e lei non ha tempo per una relazione, ma la chimica tra loro non può essere ignorata. Una volta messi in chiaro i propri desideri, i due si rendono conto di aver trovato un accordo, almeno finchè Tate rispetterà due semplici regole: mai fare domande sul passato e non aspettarsi un futuro.
Tate cerca di convincersi che va tutto bene, ma presto si rende conto che è più difficile di quanto pensasse. Sarà in grado di dire di no a quel sexy pilota che abita proprio accanto a lei?


Per puro caso sono riuscita a mettere le mani sul pdf di questo libro, di cui conoscevo l'esistenza già da un po' grazie a Nick Bateman, e, dal momento che la trama era diversa dai soliti romanzi rosa che vanno di moda in questo periodo, ho deciso di leggerlo. Vado matta per i libri con protagonisti non adolescenti, sono molto più realistici e questo libro non fa eccezione.

Dire che un poco sono rimasta delusa riguardo allo stile di scrittura sarebbe esagerato, perché credo di essere partita io con aspettative troppo alte. Mi aspettavo uno stile di scrittura simile a quello dei libri della Premoli (di cui amo ogni singolo libro), nel senso di uno stile fresco, divertente, fluido e che non cadeva nel ridicolo. E invece le volte in cui ho riso per la descrizione di certe scene erano molte (su trovate un piccolo estratto).

Non per questo il libro non mi è piaciuto, anzi l'ho trovato una lettura stupenda e mi ha tenuta incollata allo schermo del cellulare per quattro ore filate, in cui l'ho finito. Ho amato tutti i personaggi (eccetto Dillon - ma non vedo come si possa amare un personaggio come quello - e Rachel, che odio profondamente anche se alla fine si rivela utile), ma credo che Corbin (il fratello di Tate) abbia il posto d'onore sul podio: è il tipico fratello maggiore, quello che avrei sempre voluto al posto della mia adorabile sorellina.
Di certo il fatto che i personaggi sono caratterizzati benissimo ha contribuito a farmi sorvolare su certe scene proprio... non trovo un termine adatto e comunque sarebbe un eufemismo! 
Le emozioni erano rappresentate benissimo, in certe scene avevo persino i brividi e sono anche piuttosto contenta del finale: niente lei che lo aiuta a riscoprire l'amore da sola, niente lui che dimentica tutto e si mette con lei e basta. No, è tutto molto più complesso e mi ha lasciata piacevolmente stupita.
Questo libro è consigliato a chi non muore dal ridere facilmente, ossia persone che non sono la sottoscritta, che ha rischiato la vita a forza di ridere e di aggiuntive risate agli sguardi allarmati che mi lanciava mia madre.

Attenzione: se volete leggerlo state lontane da armadi, coltelli, finestre, porte e compagnia cantante e imbottitevi di cuscini perché io, leggendolo, mi sono quasi rotta la testa cadendo dal letto e sbattendola contro l'armadio. 



1- copertina originale (e ha molto più senso di quella italiana). 2- non so se sia una fanmade
ma la amo. 3 - fanmade della locandina del film con Nick.







 
specchi



Alterinhel

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