Recensione "Glee" - wonderful fragments°
«Being
a part of something special makes you special, right?»
Glee.
Glee
significa 'gioia', per me significa molte cose. Quella di oggi sarà
una cosa un po' diversa, anzi non credo di stendere una recensione,
ma un proprio pensiero riguardo ad una piccola parentesi della mia
vita. Inutile dire che nello scrivere questo “breve” paragrafo
scenderanno delle lacrime dai miei occhi, anche se sono un mix tra
felicità e nostalgia.
Non
penso sia necessario darvi la trama di questa serie-tv perché tutti,
chi più chi meno, sanno di cosa stiamo parlando.
Glee
è stato, e sempre sarà, una parte molto
importante di me. L'ho sempre seguito, dal quel 25 dicembre 2009
quando SKY decise di mandarlo in onda su FOX. Da subito le
particolarità di quella piccola peste di Rachel Berry mi hanno
conquistata e da subito era chiaro che sarebbe nato Amore con il suo
co-protagonista... Dato ciò avrete intuito che Rachel & Finn
erano i miei personaggi preferiti e che Lea Michele e Cory, chiamati
magicamente Monchele, erano ciò di cui vivevo, il mio pane
quotidiano. I loro sguardi, i loro sorrisi ma sopratutto le loro
voci... Quella di Lea in particolare. E' il mio idolo, la mia guida e
il mio modello (l'ho anche incontrata e ancora non ci credo omg). Ma
non sono qui per parlare di questo. (Mi scuso in anticipo se vagherò
molto con i discorsi, non credo di esser capace di tenere un filo
logico e lineare su questo argomento.)
Perché
guardare Glee
mi chiedete? Glee
non è soltanto una serie televisiva, è qualcosa di più..anche se
non so dirvi cosa. O non vi piace o vi cambierà la vita. Perché è
questo che ha fatto con me. Mi ha insegnato molto, valori che non
credevo di avere e idee che non tutti, purtroppo, condividono. Dal
razzismo al bullismo, fino all'accettazione di se stessi e alla
ricerca del proprio talento nascosto.
Non
è un qualcosa che consiglio semplicemente come accade con i libri,
ma accade ed entra a far parte della tua vita senza uscirne più.
Tutti quei piccoli ragazzi, indifesi come non mai all'inizio di
questa avventura, hanno avuto qualcosa da trasmettere: da Kurt
Hummel, la checca isterica, a Brittany S. Pierce, l'intontita
cheerleader bionda (per non parlare del meraviglioso Will Schuester e
di Sue Sylvester). Tutti loro hanno dei valori propri e unici a cui
Ryan Murphy ha deciso di dar voce. Quindi se non volete sprofondare
in un abisso nero (?) non iniziate questa avventura, ma se avete il
sangue freddo e non avete paura di niente fatevi avanti, ma vi
avviso: nessuno supera la 4x04!
Non
assegnerò a Glee
degli specchi, non credo non ne valga la pena, ma se sarò obbligata
lo farò comunque. Reputo Glee,
e qui lo ammetto che sono troppo di parte, superiore. Qualcosa che
non può essere “catalogato”. E mi scuso ancora se sono stata
troppo “sentimentale”, ma queste sono le uniche parole che sono
riuscita a buttar giù. Non sono riuscita a fare altrimenti.
Ho
inoltre deciso di non parlare di Cory: non sono davvero capace di
tirar fuori niente, il solo scrivere il suo nome mi fa piangere. Era
il mio idolo, mi manca moltissimo ma non voglio far sapere agli altri
cosa davvero era lui per me. Scusate.
Fatemi
sapere come al solito cosa ne pensate e sopratutto cosa avreste
scritto voi al posto mio. Un bacio grosso a tutti i gleeks del mondo.
-wonderful
fragments°
Glee è stata una di quelle serie che mi ha accompagnato per una parte della vita e anche se a mio parere c'è stato un peggioramento nel corso delle stagioni, l'ho continuata a seguire perchè affezionata ai personaggi e perchè le cover sono fatte davvero bene. Seguo tutte le serie musical, ma purtroppo ce ne sono sempre meno in giro (ora anche Nashville è finito!).
RispondiEliminaHo pianto tantissimo per Cory e purtroppo credo che da quel momento in poi per me ci sia stata come un'ombra di tristezza nel continuare a guardare le puntate. Ma non mi dilungo... dove hai conosciuto Lea?!
A presto,
Elaine
Ciao Elaine,
RispondiEliminaTi ringrazio per le tue belle parole. Condivido il tuo pensiero riguardo le ultime stagioni, ma che ci possiamo fare?! Fantastico, anche io seguo Nashville ma sembra che non sia terminato! È stato passato di mano ad un'altra compagnia per una quinta e ultima stagione. Fortuna perché adoro lo show e dopo l'ultima puntata mi è rimasto l'amaro in bocca.
Comunque Lea l'ho incontrata al Giffoni Film Festival. È un essere ancora più carino e coccoloso dal vivo!
Ti auguro una buona serata,
-wonderful fragment.