Tatiana e Alexander
Tatiana e Alexander
Trama:
“Guarda Anthony” gli
sussurrò in russo. “La vedi? Vedi l’acqua? È bella, vero? (…) Appena starò
meglio prenderemo uno di quei grossi traghetti e andremo a passeggiare a New
York, ti piacerebbe?”
“A tuo padre piacerebbe”
Ellis
Island, 1943.
Tatiana
è riuscita a fuggire dalla Russia. Incinta e malata è riuscita ad arrivare in
America, dove è stata salvata all’ospedale di Ellis Island.
Alexander
è stato fatto prigioniero, ma a Tatiana ha voluto far credere di essere morto
per salvarla dalla guerra, o altrimenti non sarebbe partita.
Due
corpi divisi dallo spazio, due cuori separati da un tempo che credono invalicabile,
ma nulla, né il sangue, né la morte potrà spezzare quel legame impalpabile che
unisce due anime innamorate così nel profondo.
Un
nome, una medaglia, altro non sono che indizi che spingono Tatiana a non
credere alla realtà che vede.
Riusciranno
a stringersi ancora, pur se a dividerli vi è un oceano, un figlio, la morte e
la guerra?
La mia opinione:
Questo
libro si trova ad essere più pacato del primo, soprattutto nella prima parte.
È
interessante il fatto che l’autrice, proprio ora che i protagonisti sono
separati, abbia voluto raccontare pezzi di passato avvenuti anche prima che si
incontrassero, e che non erano narrati nel primo libro.
Si
viene dunque a conoscenza dell’infanzia di Alexander, dei suoi primi incontri
con Dasha, la sorella di Tatiana, fino ad attraversare, attraverso un punto di
vista un po’ diverso, tutti i momenti salienti della loro storia.
La
storia rimane bella e coinvolgente, soprattutto emerge ancora più forte l’intensità
del loro amore.
In
ogni caso però, ho trovato questo secondo romanzo un po’ più lento e ripetitivo
e solo dopo la metà della storia, vi è stata la stessa magia che c’era nel
primo, ed è diventato difficile staccarne gli occhi.
Dettagli
libro:
titolo:
Tatiana e
Alexander (secondo libro della trilogia)
Autrice: Paulina Simons
Pagine:
697
Editore:
Bur Rizzoli
-Iris-
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