Recensione: School 2013

"School" è un drama scolastico popolare, andato in onda nel 1999, che mostra la vita e i problemi tipici dei teenagers. Composto da 4 stagioni, con un cast diverso ad ogni serie. "School 5" vede la sua uscita dieci anni dopo l'originale.

Go Nam Soon (
Lee Jong Suk) è un ragazzo che vuole avere una vita normale, il suo unico obiettivo è quello di conseguire il diploma di scuola superiore. Contrariamente alla sua volontà, un "incidente inaspettato" sconvolgerà la sua calma esistenza e lo obbligherà a crescere in fretta.


Il nuovo studente, Park Heung Soo (Kim Woo Bin), sembra essere al centro dello sconvolgimento della vita di Nam Soon. Si è trasferito dopo essere stato bocciato, il suo atteggiamento ribelle nasconde la sua solitudine e il suo comportamento è dovuto al fatto di aver dovuto abbandonare il suo sogno.

Song Ha Kyung (Park Se Young) è una ragazza che sembra avere tutto: bell'aspetto, ottimi voti, una famiglia perfetta, ma il suo unico obiettivo è ottenere ottimi risultati nello studio per poi poter frequentare un college di prestigio, senza avere un sogno preciso.

Lee Kang Joo è un maschiaccio con una personalità aperta e spensierata.


Un drama con Lee Jong Suk (già recensiti con lui: W , Doctor Stranger e I hear your voice ) e Kim Woo Bin (lo trovate anche qui: Uncontrollably Fond ), assieme. Wow, devo assolutamente vederlo, ecco cosa ho pensato.
Quindi continua il fangirleggiamento, o così speravo...
Un cast fantastico, una storia alquanto noiosa.
Le vicende si sviluppano in modo lento, spesso irreale e seppur vengano trattati temi importanti, come l'insegnamento e il bullismo, i banchi di scuola non sono mai stati tanto soporiferi.
I coordinatori di classe, ben due per questa classe problematica, sono un'altro elemento che poco ho apprezzato.
Sempre in balia di incertezze e sotto il gioco della preside, pensavo a provvedere ai loro studenti senza mai riuscire del tutto a comprenderli, in quanto non si mettono al loro posto, cercando di avere una più ampia visione dei fatti. Paiono, inoltre, non essere mai stati degli adolescenti, tanto che diverse problematiche risultano a loro come dei grandi enigmi, impossibili da districare.
I nostri due beniamini vengono spesso così oscurati, e i momenti di bromance (cinque minuti se va bene su sessanta) non ripagano appieno la visione dell'episodio.
Diverse sotto trame si sviluppano, alcune molto improbabili, che vedono i genitori burattinai del sistema scolastico.
Le uniche note positive vengono dai trascorsi, quindi flash back, che seguono le vicende di Go Nam Soon e Park Heung Soo. Considerando però la poca fantasia degli autori, mi sono anche chiesta se la loro amicizia non derivi da qualche esperienza personale (seppur non la auguri a nessuno) o sentito dire.
Persino l'attrice Park Se Young pare slavata, in questo ruolo. Dopo averla conosciuta in Faith, mi aspettavo molto di più.
In conclusione non posso, purtroppo, consigliare questa serie, che non possiede neppure canzoni degne di nota.
Al prossimo drama,
Lost Inside My Universe




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