Cari Lettori,
dopo un breve intervallo, torno da voi per raccontarvi le ultime novità della casa editrice. Ho dedicato l’inizio della primavera alla revisione e all’innovazione di alcuni aspetti del nostro lavoro e sono felice di annunciarvi, per prima cosa, che da questo momento in poi i volumi di flower-ed saranno disponibili su Amazon in tempi molto più brevi rispetto a prima!
Tra le novità c'è poi l'avvio di un progetto che mi stava tanto a cuore: la collana in lingua inglese Grandfather Clock. I primi tre volumi sono già stati presentati ai lettori italiani in traduzione: Louisa May Alcott, Una ghirlanda per ragazze (“A Garland for Girls”), Lucy Maud Montgomery, La Ragazza delle storie (“The Story Girl”), Edith Wharton, Sorelle Bunner (“Bunner Sisters”). Il quarto volume in inglese è in preparazione e rappresenta un classico della letteratura americana non ancora tradotto in italiano: Just David di Eleanor Hodgman Porter, l’autrice del celebre Pollyanna.
Per finire, ho realizzato il nuovo volume della collana Five Yards, disponibile in formato ebook e cartaceo. Da tempo era mio desiderio includere nella collana Georgiana Fullerton, una scrittrice inglese purtroppo dimenticata, il cui tratto distintivo è rappresentato dal legame strettissimo con Roma e la Chiesa cattolica. Volete conoscerla meglio?
Lady Georgiana Fullerton (23 settembre 1812-19 gennaio 1885) nacque a Tixall Hall, nello Staffordshire, da una nobile famiglia di politici. Figlia minore di Lord Granville Leveson-Gower e Lady Harriet Elizabeth Cavendish, trascorse molti anni della sua giovinezza a Parigi, dove il padre era l'ambasciatore inglese. Il 13 luglio 1833, sposò Alexander George Fullerton e con lui lasciò Parigi otto anni dopo, quando suo padre si ritirò dall’ambasciata. I coniugi vissero per alcuni anni a Roma, dove risiedevano con il fratello di Lady Fullerton, Lord Brougham. Fu proprio a Roma che il marito si convertì al Cattolicesimo ed ella seguì le sue orme, ricevendo il battesimo a Londra, il 29 marzo 1846. Nel 1854, il loro unico figlio morì all’età di 21 anni. Il dolore li travolse, gettandoli in uno stato permanente di lutto. Dopo quella perdita, ella si dedicò interamente a opere di filantropia e beneficenza, gestendo le sue opere caritatevoli dalla residenza di Fullerton nel Sussex. Nel 1875 si trasferirono a Bournemouth, dove ella morì il 19 gennaio 1885. Pubblicò numerosi romanzi e biografie, soprattutto a tema religioso, tra cui Ellen Middleton: A Tale nel 1844, Grantley Manor, nel 1847, Rose Leblanc, nel 1861, e Too Strange to Be True, nel 1864. Ho scelto Rose Leblanc per cominciare a riscoprire le opere di Georgiana Fullerton, affidando la traduzione all’ottimo Riccardo Mainetti. Vi racconto di cosa tratta.
Rose Leblanc, la giovane fruttivendola del mercato di Pau, città del sud-ovest della Francia, è amata da tutti. Bella, dalla battuta sempre pronta e svelta a far di conto, dopo il lavoro torna nella sua casa di Jurançon percorrendo il ponte sul fiume Gave, divenuto abituale luogo di ritrovo del suo vivace gruppo di amici. Ma una sera qualcosa rende la ragazza stranamente taciturna e impaziente, e a niente valgono i tentativi dei ragazzi di coinvolgerla nella conversazione. Rose sa di essere destinata, infatti, a un matrimonio economicamente vantaggioso con Henri, ma sente anche di amare il più povero e sfortunato André. Rifiutandosi di accettare la propria sorte, sceglie di palesare quei sentimenti alla famiglia. Tra dubbi, tormenti e colpi di scena, la piccola Rose e gli altri protagonisti della storia riusciranno a individuare ciascuno la propria strada, grazie anche alla guida fornita dal forte sentimento religioso che anima l’intera vicenda.
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