Recensione "Vittima innocente" by Winnie M. Li


Per tutte le vittime e i sopravvissuti
e per la maggior parte di noi, che si trova da qualche parte nel mezzo.

Vittima innocente è il romanzo d'esordio, già pluripremiato, dell'autrice Winnie M. Li. Conta in tutto 384 pagine ed è edito in Italia dalla Newton Compton.
Vittima innocente è un'opera di fantasia, ma la sua storia trae ispirazione dallo stupro subito in circostanze analoghe dall'autrice, che ha modellato i due personaggi principali su se stessa e sulle sue impressioni relative allo stupratore.

Vivian è una giovane donna di origine cino-americana all'inizio di una carriera brillante. Vive a Londra ma si allontana dal caos cittadino ogni volta che può: viaggiare alla scoperta di luoghi sconosciuti è una delle sue passioni più grandi.
Johnny è un adolescente irlandese che vive ai margini della società. Nella sua vita, come in famiglia, la violenza è all'ordine del giorno.
Vivian ama conoscere e immergersi in culture diverse dalla sua, ed è abituata a cavarsela da sola. Ma tutto cambia quando, in un luminoso pomeriggio di primavera, la strada di Vivian incontra quella di Johnny. Tutto cambia quando avviene la violenza.
Dopo quel terribile episodio, le vite di Vivian e Johnny non saranno mai più le stesse. Perché le conseguenze di quello che è successo avranno inevitabili ripercussioni su tutto il loro futuro. E sono inimmaginabili.

Vittima innocente è un libro che ha impiegato ben nove anni per venire alla luce, e non solo per la progettazione e la scrittura della storia. Di nove anni è astato anche il percorso di guarigione e di ricostruzione fatto da Winnie M. Li. Stimo tantissimo l'autrice per aver scritto questo romanzo: è stato un gesto di estremo coraggio e forza immensa.

Winnie M. Li ha preso la sua terribile esperienza dello stupro e ha deciso di raccontarla, di trasformarla in altro. Non sono nella testa né nel cuore del'autrice, perciò non posso indovinare ogni motivazione che l'ha portata a questa decisione; ma credo che due siano evidenti. La denuncia di un sistema che non è ancora abbastanza per proteggere, tenere al sicuro né assicurare la giustizia. E il conforto delle vittime, dare il proprio grande contributo alla vasta comunità di sopravvissuti e di chi dà loro sostegno, ricordare che non siamo soli.

La trama di Vittima innocente segue due binari paralleli ma destinati a convergere. A raccontare la propria storia sono infatti sia Vivian sia Johnny, che si alternano un paragrafo dopo l'altro. Ognuno appartiene al proprio mondo, ognuno ha i suoi pensieri, emozioni, il proprio modo di vivere e vedere la vicenda. Credo ci voglia una maturità e una sensibilità enorme nel mostrare, come fa l'autrice, uno stupratore come un essere umano e non solo come un mostro, pur restando costantemente coscienti di quanto mostruoso sia lo stupro.

Vittima innocente è diviso in sette parti (contando anche il prologo e l'epilogo) per raccontare il prima, quel giorno e il dopo un passo alla volta. Dall'infanzia dei protagonisti ai terribili momenti, le ore, i giorni e poi le settimane, i mesi e gli anni seguenti la violenza.
Credo che Winnie M. Li si sia messa a nudo in questo libro; ma di sicuro la fa con i suoi personaggi. Vittima innocente non racconta solo le vite di una giovane donna e di un ragazzo, di come le loro esistenze cambieranno dopo lo stupro. Il romanzo mostra un vero e proprio percorso fisico, emotivo, psicologico e spirituale; e lo romanza pochissimo: la sua aderenza alla realtà, secondo per secondo, è necessaria quanto devastante.

Lo ammetto: avevo un po' paura di leggere questo libro, temevo davvero quali ricordi ed emozioni avrebbe potuto risvegliare. Ma Winnie M. Li racconta ogni cosa con estrema delicatezza e sensibilità, prendendosi cura del lettore. Non sminuisce mai la violenza  (sarebbe impossibile quanto sciocco, e non oserebbe mai), ma crea comunque tra le sue pagine un posto sicuro. E proprio in questo modo dona a chi le legge un calore e un'energia incommensurabili. Credo sia meraviglioso.

Vittima innocente è in libreria da giusto un paio di settimane e gli auguro davvero di ottenere tutto il grande successo che merita. Perché nonostante tutto l'odio, il male e l'oscurità presenti nel mondo, esistono ancora esseri umani capaci di gesti meravigliosi. E questo libro ne è un esempio perfetto.
Buona lettura!





Commenti

Posta un commento

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Review Tour: Ti bacio Poi ti odio Poi ti amo di Anna Zarlenga

Attività per Bambini - Gioca con gli animali