Recensione I Figli di Danu - La Confraternita by Melissa Pratelli

 


Sinossi
Dopo aver sconfitto un nemico mortale e aver rinunciato alle persone che amava per salvarle, Penelope Lee Johnson si prepara a tornare a scuola per il suo secondo anno alla St. George. 
Lee non è un’adolescente come le altre: ha scoperto infatti di essere una Figlia di Danu, discendente di una stirpe di dei Celti dotati di poteri magici. 
Con l’aiuto di un gruppo di ragazzi come lei, la Confraternita di Killin, Lee cercherà di imparare a padroneggiare il proprio potere e di trovare la sua vera identità, mentre tenta disperatamente di reprimere i propri sentimenti per il ragazzo che ama e che non ricorda più chi lei sia. 
Intanto, una nuova minaccia incombe sui giovani maghi, sconosciuta e infida, che metterà a rischio l’incolumità di vecchi e nuovi amici. 
Tornano i protagonisti de “I Figli di Danu” nel secondo, emozionante capitolo della saga. 



Ciao a tutti cari lettori,
eccoci di nuovo qui per il nostro consueto appuntamento settimanale.
Quest’oggi vi parlo di un libro in uscita proprio oggi, in occasione di Più libri, più liberi a Roma, e che io ho avuto il privilegio di leggere in anteprima per voi.
Di chi sto parlando?
Del secondo volume della saga paranormal romance di Melissa Pratelli, I Figli di Danu – la confraternita edito da Dark Zone edizioni.
Ebbene sì, dopo un anno di lunga, lunghissima attesa, ho scoperto l’autore della famosa telefonata a Lee! Ma non ve lo dico… dovrete leggerlo anche voi per scoprirlo, altrimenti che gusto ci sarebbe?

Ho amato tantissimo il primo volume della saga, Il Richiamo mi ha incuriosita, avvicinata al mondo del paranormal, fino ad allora a me sconosciuto e mi ha fatto innamorare dei mutaforma.
Ho atteso con molta impazienza questo momento, vi dico la verità.

È giunto l'ora per Lee di rifare le valigie e tornare a scuola. Quella scuola che le ha fatto conoscere i suoi più cari amici, il ragazzo che ha amato e che ama tantissimo e le sue vere origini.
Quando, però, tutto quello che la rende felice le viene portato via, ricominciare, per lei, diventa una sfida impossibile, soprattutto se costretta a stare in quello stesso posto, a stretto contatto con quelle persone che le hanno voluto bene, ma che adesso hanno perso ogni traccia di ricordo legato a lei.  
D’altronde, questi erano i patti: la vita per la memoria.
Lee, però, non è totalmente sola: può contare sui ragazzi de la Confraternita, ragazzi dotati di grandi abilità come lei, con le quali si allenerà al fine di imparare a scoprire tutti i suoi poteri, nella speranza di riuscire a gestirli e arrivare al massimo delle sue potenzialità.
Già dalle prime pagine del romanzo, dunque, ci si immerge nuovamente in questa atmosfera magica, malinconica e tetra – sì, tetra perché si sa, il pericolo è sempre in agguato.
Con il cuore stracciato, le nuove lezioni da seguire e i nuovi poteri da gestire, Lee annaspa faticosamente tra una lezione e l’altra, tra un allenamento e l’altro.
 
Il destino, la magia – più di tutto in questo caso – e l’amore, però, sono  sempre pronti a mischiare le carte in tavola.
Il ritmo è incalzante, il pathos è alle stelle. Pagina dopo pagina si alternano sentimento, magia, lacrime e risate creando un equilibrio perfetto che non ti molla fino all’epilogo e oltre…
Un romanzo che attraverso la magia, le forze malvagie e la mitologia celtica ci racconta una storia d’amore, d’amicizia, di unione e di lavoro di squadra, perché anche nella vita di tutti i giorni, gli affetti sono la forza più potente di cui disponiamo. 


 
Ci terrei a mettere in allerta sia il #TeamAndrew che il #TeamNate: ne vedrete davvero delle belle e, non vi dico in che modo, ma ci sarà la possibilità di conoscere un pochino di più del passato tra Elisabeth e Alexander.
Andrew è un "Villain" con i fiocchi: bello, tenebroso, a modo suo romantico, ha conquistato molte lettrici, ma lasciatevi dire una cosa, Nate in questo romanzo darà il meglio di sè, vi farà tremare il cuore dall'emozione e non ce ne sarà per nessuno, mi spiace.

Lidea dei pov alternati che includono anche Adrew, Christine e Ben l’ho trovata un’idea geniale e ben realizzata. Ogni personaggio ha un suo colore, una sua sfumatura, un suo tono e tutti contribuiscono a rendere la narrazione unica, veloce e incalzante. 
I personaggi maturano, si alternano incastrandosi come pezzi di puzzle dandoci una versione a tutto tondo della trama. 
Un romanzo che mi è piaciuto tantissimo e che è andato ben oltre le mie aspettative. Non ci si annoia mai, si ride, si piange e ragazze, Melissa ci regala certe perle di romanticismo uniche nel suo genere. 


 

Se non avete letto ancora il primo, beh vi consiglio vivamente di farlo. Anche se non siete appassionate del fantasy, non lo ero nemmeno io eppure ne sono stata completamente rapita.
Se avete letto il primo, beh, questo romanzo saprà come conquistarvi!
5 specchi meritatissimi per Melissa... Quando esce il terzo? 


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