Oggi intervistiamo... Melissa Pratelli #FDR19

In vista del Festival del Romance che si terrà a Milano nel 2019, anche noi di Libri riflessi in uno specchio abbiamo pensato di intervistare le autrici che saranno presenti all'evento.
Diamo il benvenuto, dunque, a Melissa Pratelli autrice romance e paranormal romance.
Iniziamo subito con le domande:


1 Chi sei nella vita di tutti i giorni?
Sono una moglie, una receptionist in hotel, una pazza scatenata con la battuta pronta e una romantica senza speranza. Mi alterno tra lavoro, scrittura, famiglia e il mio esercito di animali domestici che, un giorno o l'altro, conquisterà il mondo.
2 ci dici quattro curiosità sui tuoi romanzi?
Ne dirò una per romanzo, allora:
Ancora un po' di Charlie è nato da un sogno molto vivido, in cui vivevo due scene che si possono trovare all'interno del romanzo. La prima è il litigio tra i due protagonisti e la seconda è quella in cui si ritrovano dopo tanti anni di lontananza. Da lì sono partita, ispirandomi poi alla musica e a mio marito, per costruire trama e personaggi.
Dillo alla luna inizia con un capitolo particolare, una scena in cui la protagonista femminile coglie in flagrante il protagonista maschile (che ancora non conosce) mentre fa sesso con una tizia dietro un cespuglio, all'esterno di una discoteca. Ecco, quella scena è ispirata a una cosa che mi è successa davvero e no, non ero io dietro al cespuglio.
I Figli di Danu è una saga paranormal romance che ho iniziato a scrivere nel 2010. Non tutti sanno che il primo volume era stato pubblicato da una casa editrice a pagamento che, come prevedibile, mi ha, come dire, infinocchiato! Dopo quell'episodio ho mollato la scrittura per diversi anni, riprendendo poi in mano la storia nel 2015.
È tutto qui è nato dal mio bisogno di raccontare un'esperienza della mia vita, di mettere su carta i miei sentimenti e le mie emozioni. È un romanzo che mi ha permesso di vivere una sorta di catarsi e accettare il mio passato.
3 cosa ti ha fatto dire: questa storia la voglio far leggere a tutti, è ora di pubblicare?
Niente. Quando ho iniziato a scrivere non avevo alcuna intenzione di far leggere a qualcuno ciò su cui stavo lavorando, poi ci ha messo lo zampino mia sorella e, una volta pubblicato il primo, il resto è venuto da sé.
4 Quali aspettative hai sul Festival?
Per ora sono solo felicissima di poter vivere questa esperienza. È il mio primo evento in solitaria e mi emoziona il fatto che si tratti di un evento settoriale,
dedicato agli amanti del genere che scrivo. Per me è stato già meraviglioso ricevere messaggi di ragazze che mi chiedevano se sarei stata presente, tutto ciò che verrà, sarà per me un “di più” che accoglierò a braccia aperte.
5 Cosa ti ha spinto a scrivere Romance?
Nulla in particolare. Ammetto che, al momento della stesura del mio primo romance “Ancora un po' di Charlie”, non avevo letto alcun libro di questo genere; tendevo piuttosto a buttarmi sull'urban fantasy e il paranormal romance, mentre ora, invece, sono diventata una lettrice ingorda anche del genere romance.
Le mie storie nascono in modo spontaneo, collocandosi in un genere o in un altro. Non decido a tavolino “questo è un romance”, immagino la storia e poi, a seconda del tema, la inserisco in una categoria.
6 Hai una routine di scrittura? Musica o silenzio?
Silenzio. La musica mi ispira nei vari momenti della giornata, ma quando è ora di scrivere, ho bisogno di silenzio per concentrarmi. E poi, diciamolo, se parte la musica io canto, altro che scrivere!
7 Da dove trai ispirazione per i tuoi romanzi?
Da tante cose. Vita quotidiana, esperienze personali, riflessioni, a volte sogni. Molte cose mi ispirano, anche immagini lungo la strada, racconti di altre persone, persino scene di film o serie tv.
8 Cosa vorresti dire ai tuoi lettori?
Che li ringrazio per tutto. Per avermi sostenuta, per avermi letto e per avermi apprezzato. I romanzi sono come figli, scrivendoli si mette a nudo il proprio sé e darlo “in pasto” al resto del mondo non è facile; nel momento in cui qualcuno apprezza quella parte di te, allora sai che hai fatto la scelta giusta.

 
Biografia:

Melissa Pratelli è nata a Pesaro, sulla riviera Adriatica.
Dopo aver frequentato il liceo linguistico nella sua città, si è laureata presso la facoltà di lingue e letterature straniere di Urbino, perseguendo la sua passione per le lingue. Sin dalla tenera età, ha amato i libri e la lettura e la sensazione travolgente di perdersi dentro nuovi mondi e nuove storie.
Amante del genere fantasy e del genere romance, esordisce nel 2011 con una piccola casa editrice.
Nel 2016 pubblica con la Dark Zone Edizioni il primo romance, uno young adult dal titolo “Ancora un po’ di Charlie”. Seguono, sempre con la Dark Zone, altri due romance new adult dal titolo “Dillo alla luna” e “È tutto qui” e il primo volume di una saga paranormal romance “I Figli di Danu. Il richiamo”.

Opere:
Romance
- Ancora un po’ di Charlie (2016)
- Dillo alla Luna (2017)
- È tutto qui (2018)

Urban fantasy/paranormal romance
- I Figli di Danu. Il richiamo (2017)
- I Figli di Danu. La Confraternita (dicembre 2018)

 Trama:
A diciotto anni, Raine Anderson ha già smesso di credere nell’amore. Nel suo passato si cela una terribile esperienza che l’ha segnata profondamente, rendendola incapace di fidarsi degli altri.
Negli ultimi due anni, Raine si è chiusa in casa, si è chiusa in se stessa, ha chiuso il proprio cuore.
L’amore, però, non ha smesso di credere in lei e si manifesta sotto le spoglie di James Collins, diciannovenne bello e spigliato e fermamente intenzionato a fare breccia nella sua corazza.
Ma Raine è davvero disposta a credere di nuovo o il dolore che ha vissuto sarà più forte dell’amore?


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