Recensione: Olga di Carta - Misteriosa
Trama
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l'etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini.
Recensione
Misteriosa è il terzo volume della serie "Olga di Carta", un capolavoro frutto della bravissima autrice italiana Elisabetta Gnone, che mi accompagna da quando ero bambina.
Come sempre Elisabetta riesce a regalare grandi insegnamenti e grazie alla tecnica dello storytelling e a una scrittura semplice e delicata, stimola la mente e la fantasia di piccini... e adulti.
Le protagoniste principali sono due:
- Olga che ci riporta nella cittadina di Balicò e durante un brutto temporale inizia a raccontare una nuova storia.
- Misteriosa, una bambina a cui piace saltare nei quadri in un posto in cui farlo è proibito.
Entrambe le bambine hanno una grande immaginazione e nonostante siano legate al mondo della fantasia, sono molto sagge, mature e leali. Olga usa le sue storie per dare insegnamenti ai grandi e piccini di Balicò, mentre Misteriosa si tuffa in un quadro per aiutare una persona a cui tiene tantissimo.
Ho amato molto le ambientazioni di questo terzo volume perché mi ha permesso di visitare moltissimi luoghi contemporaneamente. Ho nuotato con gli uccellini viaggiato su un mappamondo e sono stata un puntino colorato nelle tele del puntinismo; in "Olga di Carta - Misteriosa" è tutta una grande e continua avvenuta.
Leggendo questo romanzo mi sono ricordata che da piccola, nei sogni, anche io riuscivo a saltare. In molti dei miei sogni avevo infatti una carta inchiostrata (quelle che servono per ricopiare i disegni calcando) e semplicemente mettendola sui quadri o qualunque tipo di disegno riuscivo a entrarci dentro... quindi un pochino mi sono emozionata a leggere la storia di Misteriosa. Tutti possiamo "saltare", indipendentemente dalla nostra età, basta avere dentro di sé un pizzico di fantasia e qualunque cosa che possa farci stare bene: un libro, un quadro, la locandina del circo.
Elisabetta Gnone comunque non si dimentica degli altri personaggi che abbiamo incontrato nei volumi precedenti (come Mimma e Bruco) , ne introduce di nuovi (Come la dolcissima e un po' strana Mirina). Questo è un libro sulla crescita, perchè c'è chi ha paura di diventare grande e chi ha invece fretta; la paura insegna Olga non è una bella cosa e in più è un po' inutile... ognuno crescerà nei tempi e nei modi giusti. - Parola di Papel.
-CuorediInchiostro
Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l'etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini.
Recensione
Misteriosa è il terzo volume della serie "Olga di Carta", un capolavoro frutto della bravissima autrice italiana Elisabetta Gnone, che mi accompagna da quando ero bambina.
Come sempre Elisabetta riesce a regalare grandi insegnamenti e grazie alla tecnica dello storytelling e a una scrittura semplice e delicata, stimola la mente e la fantasia di piccini... e adulti.
Le protagoniste principali sono due:
- Olga che ci riporta nella cittadina di Balicò e durante un brutto temporale inizia a raccontare una nuova storia.
- Misteriosa, una bambina a cui piace saltare nei quadri in un posto in cui farlo è proibito.
Entrambe le bambine hanno una grande immaginazione e nonostante siano legate al mondo della fantasia, sono molto sagge, mature e leali. Olga usa le sue storie per dare insegnamenti ai grandi e piccini di Balicò, mentre Misteriosa si tuffa in un quadro per aiutare una persona a cui tiene tantissimo.
Ho amato molto le ambientazioni di questo terzo volume perché mi ha permesso di visitare moltissimi luoghi contemporaneamente. Ho nuotato con gli uccellini viaggiato su un mappamondo e sono stata un puntino colorato nelle tele del puntinismo; in "Olga di Carta - Misteriosa" è tutta una grande e continua avvenuta.
Leggendo questo romanzo mi sono ricordata che da piccola, nei sogni, anche io riuscivo a saltare. In molti dei miei sogni avevo infatti una carta inchiostrata (quelle che servono per ricopiare i disegni calcando) e semplicemente mettendola sui quadri o qualunque tipo di disegno riuscivo a entrarci dentro... quindi un pochino mi sono emozionata a leggere la storia di Misteriosa. Tutti possiamo "saltare", indipendentemente dalla nostra età, basta avere dentro di sé un pizzico di fantasia e qualunque cosa che possa farci stare bene: un libro, un quadro, la locandina del circo.
Elisabetta Gnone comunque non si dimentica degli altri personaggi che abbiamo incontrato nei volumi precedenti (come Mimma e Bruco) , ne introduce di nuovi (Come la dolcissima e un po' strana Mirina). Questo è un libro sulla crescita, perchè c'è chi ha paura di diventare grande e chi ha invece fretta; la paura insegna Olga non è una bella cosa e in più è un po' inutile... ognuno crescerà nei tempi e nei modi giusti. - Parola di Papel.
-CuorediInchiostro
Commenti
Posta un commento