La versione di Barney - Mordecai Richler



La versione di Barney, libro edito da Adelphi e diventato un vero e proprio caso editoriale nel 2001 in Italia.
Per molti anni si è creduto il personaggio di Barney fosse un aler ego dell’autore, notizia sempre smentita da Mordecai Richler, nonostante i parallelismi tra il libro e la sua vita siano numerosi.
Il libro è suddiviso in tre parti, scandite in base ai matrimoni di Barney. La voce narrante è quella del protagonista, Barney appunto, ebreo di sessant’anni, figlio di un poliziotto, produttore televisivo di successo con tre matrimoni alle spalle. Quello che spinge Barney a scrivere un resoconto della sua vita è le accuse mossegli dallo scrittore Terry McIver che lo crede responsabile della morte del suo amico Boogie.
Questo è un libro che ha moltissimi punti di forza. Il primo, assoluto e indiscutibile è Barney.
Barney è un personaggio che trascina, di cui il pubblico si innamora e che resta, nonostante tutto. Ovvero, Barney è un personaggio dissipato, che non fa altro che bere e fumare sigari, ha tre matrimoni alle spalle, di cui uno totalmente privo di interesse tanto che non degna la sua seconda moglie nemmeno di un nome. A coronare tutto questo, l’accusa di omicidio. Noi però non vediamo soltanto quello che appare, ma anche quello che è, un uomo schietto che vede e critica una società borghese che vive di apparenze e ipocrisia, e soprattutto un uomo che soffre, innamorato ancora perdutamente della sua utlima moglie, Miriam, e legato alla sua famiglia.
Questo contrasto tra ciò che Barney è e ciò che mostra, il contrasto con la società, i suoi vizi, il suo essere imperfetto, fanno di Barney un personaggio potente, nel quale in qualche modo ci si identifica. Si ride con lui e si prova pietà.
Un altro grande punto di forza del romanzo riguarda i suoi aspetti più tecnici. Il linguaggio ironico e pungente, nel quale si inseriscono termini propri del linguaggio Yiddish. Barney critica tutto senza peli sulla lingua, le sue critiche vanno dal mondo cinematografico, alla società borghese, e le usanze della sua religione.
Altro aspetto tecnico di grande portata è l’impressione di realtà data dalla struttura, un resoconto confuso, in cui Barney spesso si perde in flashback e pezzi del suo passato, il tutto accompagnato da alcune note, le note fanno parte del romanzo stesso e sono scritte da uno dei figli di Barney che sta revisionando i suoi scritti. Le note danno unità al tutto e rivelano altri aspetti del personaggio.
Ho trovato questo romanzo un po’ lento nelle prime pagine, ma poi una volta entrata nella storia è stata una lettura davvero piacevole, accattivante, e in ultimo profondamente malinconica. È una storia che ha l’abilità di unire aspetti come l’ironia, la profondità dei sentimenti e dei legami famigliari, e un profondo senso di solitudine e malinconia.



-Iris-

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