Recensione Lovesong by Paola Garbarino
"Ogni cosa che ho fatto, ogni persona o luogo da cui sono
scappata, tutti gli errori che ho commesso e le ingiustizie che ho
subito, mi hanno condotta qui. E dall’altra parte del muro c’eri
tu."
Maya Parisi, scrittrice fantasy salita alla ribalta usando uno pseudonimo, è appena scappata da Londra e dalla storia sbagliata con un uomo sposato. In effetti, la fuga è ciò che le riesce meglio. L’ultima cosa che si aspetta, nel sonnacchioso paesino ligure in cui si è rifugiata per scrivere il suo nuovo romanzo, è innamorarsi dell’affascinante vicino di casa. Gay. È solo un altro dei suoi sbagli, un modo per non mettere davvero in gioco il proprio cuore, oppure è proprio quello stesso cuore ad avere ragione?
Un romanzo autoconclusivo, romantico e sensuale, dalla stessa autrice dei bestseller Amazon “Baby Don’t Cry”, “Strange Love - Per una sola notte” e “My bitter sweet symphony”, di “Non ricordo ma ti amo”, dell’intensa serie “Stars Saga” e dei fanta-romance “Il popolo dei Sogni” e “Il sangue degli Angeli”.
Maya Parisi, scrittrice fantasy salita alla ribalta usando uno pseudonimo, è appena scappata da Londra e dalla storia sbagliata con un uomo sposato. In effetti, la fuga è ciò che le riesce meglio. L’ultima cosa che si aspetta, nel sonnacchioso paesino ligure in cui si è rifugiata per scrivere il suo nuovo romanzo, è innamorarsi dell’affascinante vicino di casa. Gay. È solo un altro dei suoi sbagli, un modo per non mettere davvero in gioco il proprio cuore, oppure è proprio quello stesso cuore ad avere ragione?
Un romanzo autoconclusivo, romantico e sensuale, dalla stessa autrice dei bestseller Amazon “Baby Don’t Cry”, “Strange Love - Per una sola notte” e “My bitter sweet symphony”, di “Non ricordo ma ti amo”, dell’intensa serie “Stars Saga” e dei fanta-romance “Il popolo dei Sogni” e “Il sangue degli Angeli”.
Altra settimana,
altra storia, care lettrici.
Quest’oggi, vi
parlerò dell’ultimo romanzo di Paola Garbarino Love Song
(Amazon selfpublishing)
Ho
letto tutti i libri di Paola, tranne la Star Saga e adoro il suo modo
di scrivere, di definire i personaggi, la minuziosità dei dettagli
che offre al lettore, insomma, avevo delle grandi aspettative su
questo romanzo. Aspettative che sono state ampiamente confermate.
Ho
iniziato questo romanzo domenica sera e l’ho terminato lunedì
pomeriggio: sono stata completamente travolta dalla storia di Marzio,
Maya (e Filippo) senza riuscire a lasciare il libro prima che fosse
finito e adesso un po' mi mancano già.
Un
romanzo vero, delicato, a tratti struggente e affascinante, quanto il
nostro protagonista maschile, Thor/Marzio: come non capitolare
davanti a cotanta bellezza, gentilezza e fascino?
La
bellezza di un Dio, la galanteria di un uomo
di altri tempi, sono questi gli elementi principali che danno vita a
un personaggio, il vicino di
casa gay, nel minuscolo paese di Torriglia.
Odio
e amore, invece, ho provato per Maya, la scrittrice solitaria in
continua fuga dai suoi sentimenti e dai suoi sbagli.
Un
personaggio vero, in tutti i suoi pregi e difetti, Maya è una
giovane donna di venticinque anni, si definisce un po' avara,
affettivamente parlando, si butta in rapporti impossibili proprio per
non mettersi in gioco o manda all’aria quelli buoni che ha, per
paura di dover affrontare realmente le sue emozioni e prendersi le
responsabilità delle proprie azioni.
Ma
tutti sbagliamo, tutti abbiamo paura, tutti abbiamo il diritto di
poter raccontare di una storia andata male o di un’esperienza
sbagliata. Sono gli errori e l’esperienza a farci crescere. Ed è
proprio quello che fa la protagonista all’interno del romanzo:
cresce, riflette, ragiona, si lascia aiutare dalle persone che le
vogliono bene e la sostengono con il loro affetto e chiede scusa per
i suoi errori del passato.
Uno
degli aspetti che più mi affascinano ne romanzi di Paola è
senz’altro l’ambientazione. Ogni volta che inizio e finisco una
sua opera, aggiungo una meta da visitare; la peculiarità e la cura
che riserva alle ambientazioni è unica. È come se il lettore fosse
con i protagonisti a gironzolare per Genova, piuttosto che Torriglia,
ammirando strade, vicoli, borghi, tutte bellezze che il nostro Paese
ha da offrirci.
Spero,
con questa recensione, di avervi incuriosito.
Paola,
te lo dico anche qui in pubblica piazza: amo Filippo e se mai ti
venisse un’idea per un racconto su di lui, beh, segui l’onda!
Non
mi resta che valutare con il massimo degli specchi questo romanzo e
darvi appuntamento alla prossima recensione,
A
presto
Mil
Palabras
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