Recensione: Il club dei perdenti
Trama
Dalla preside Alec ci finiva tutte le volte per lo stesso motivo: lo beccavano a leggere. Forse era colpa dei suoi genitori che avvano passato ore e ore a leggergli storie quando era piccolo. Se iniziava un libro, Alec doveva per forza arrivare a metà, perhcé la metà lo portava sempre alla fine della storia. E lui doveva sapere cosa succedeva dopo, a qualunque costo»
Se sta leggendo un libro che gli piace, Alec non lo molla, neanche per seguire le lezioni. Così, quando la preside Vance gli dà un ultimatum, “o stai attento in classe oppure…”, si fa venire un’idea. Per non perdere preziose ore di lettura, fonda un club. Un club di cui intende essere l’unico membro. In fondo leggere non è un gioco di squadra e nessuno si iscriverebbe mai a un club che si chiama “dei perdenti”, giusto? Però, man mano che gli altri ragazzi scoprono il suo club, compreso un ex amico diventato bullo e una ragazza che comincia a piacergli, Alec nota una cosa. La vita reale può essere più complicata dei suoi libri preferiti, ma è altrettanto interessante.
Recensione
Quando ho avuto tra le mani questo libro, lo strillo mi ha subito catturata e ho deciso di leggerlo prima di tutti gli altri che avevo in lista.
Questo romanzo parla di quei lettori che non importa dove, quando o chi c'è con loro, se hanno un libro tra le mani, loro sono nel Libro.
"Perdenti" non è associato quindi a qualcosa di negativo, ma al perdersi nelle pagine... che è quello che facciamo noi.
Con stile incalzante, semplice e veloce, un'ambientazione familiare e personaggi vicini alla realtà, "Il club dei perdenti" è un romanzo adatto ai giovani lettori che si stanno approcciando a questo mondo e ai lettori più navigati che riscopriranno il piacere di vivere un po' anche grazie ai libri che tanto amiamo. Tra duelli di magia, filastrocche recitate a testa in giù su un albero, è bene ricordarsi ogni tanto che non c'è avventura più bella di quella vissuta e cucita su misura per noi e anche se ogni tanto ci sembrerà tutto "poco magico", basterà prendere in mano i nostri amici di carta per tornare in noi.
-CuorediInchiostro
Ps: A fine libro ci sono interessanti spunti di lettura da seguire, io ho già segnato i titoli che non conoscevo, fatelo anche voi ;)
Dalla preside Alec ci finiva tutte le volte per lo stesso motivo: lo beccavano a leggere. Forse era colpa dei suoi genitori che avvano passato ore e ore a leggergli storie quando era piccolo. Se iniziava un libro, Alec doveva per forza arrivare a metà, perhcé la metà lo portava sempre alla fine della storia. E lui doveva sapere cosa succedeva dopo, a qualunque costo»
Se sta leggendo un libro che gli piace, Alec non lo molla, neanche per seguire le lezioni. Così, quando la preside Vance gli dà un ultimatum, “o stai attento in classe oppure…”, si fa venire un’idea. Per non perdere preziose ore di lettura, fonda un club. Un club di cui intende essere l’unico membro. In fondo leggere non è un gioco di squadra e nessuno si iscriverebbe mai a un club che si chiama “dei perdenti”, giusto? Però, man mano che gli altri ragazzi scoprono il suo club, compreso un ex amico diventato bullo e una ragazza che comincia a piacergli, Alec nota una cosa. La vita reale può essere più complicata dei suoi libri preferiti, ma è altrettanto interessante.
Recensione
Quando ho avuto tra le mani questo libro, lo strillo mi ha subito catturata e ho deciso di leggerlo prima di tutti gli altri che avevo in lista.
Questo romanzo parla di quei lettori che non importa dove, quando o chi c'è con loro, se hanno un libro tra le mani, loro sono nel Libro.
"Perdenti" non è associato quindi a qualcosa di negativo, ma al perdersi nelle pagine... che è quello che facciamo noi.
"Questo è meglio del più bel libro che abbia mai letto!"Alec rappresenta il tipico lettore che vorrebbe stare da solo per godersi una bella lettura, ma per esigenze scolastiche è costretto a condividere il suo amore per l'inchiostro con qualcuno e da qui ha inizio la sua avventura più bella: La vita.
Con stile incalzante, semplice e veloce, un'ambientazione familiare e personaggi vicini alla realtà, "Il club dei perdenti" è un romanzo adatto ai giovani lettori che si stanno approcciando a questo mondo e ai lettori più navigati che riscopriranno il piacere di vivere un po' anche grazie ai libri che tanto amiamo. Tra duelli di magia, filastrocche recitate a testa in giù su un albero, è bene ricordarsi ogni tanto che non c'è avventura più bella di quella vissuta e cucita su misura per noi e anche se ogni tanto ci sembrerà tutto "poco magico", basterà prendere in mano i nostri amici di carta per tornare in noi.
"Perdetevi in un libro; è quello che facciamo noi."Non vi dico di più per non rovinarvi la lettura; alla prossima,
-CuorediInchiostro
Ps: A fine libro ci sono interessanti spunti di lettura da seguire, io ho già segnato i titoli che non conoscevo, fatelo anche voi ;)
Ma quali sono i personaggi principali del libro, io l'ho letto 1 anno fa quindi non mi ricordo
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