Recensione Multipla "Caraval" by Stephanie Garber
Trama
Il mondo per Rossella Dragna ha sempre avuto i confini della minuscola isola dove vive insieme alla sorella Tella e al potente, crudele padre. Se ha sopportato questi anni di forzato esilio è stato grazie al sogno di partecipare a Caraval, uno spettacolo itinerante misterioso quanto leggendario in cui il pubblico partecipa attivamente; purtroppo, l’imminente, combinato matrimonio a cui il padre la sta costringendo significa la rinuncia anche a quella possibilità di fuga.
E invece Rossella riceve il tanto desiderato invito, e con l’aiuto di un misterioso marinaio, insieme a Tella fugge dall’isola e dal suo destino…
Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota tutta intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti.
Appena arrivate a Caraval, però, Tella viene rapita da Legend, il direttore dello spettacolo che nessuno ha mai incontrato: Rossella scopre in fretta che l’edizione di Caraval che sta per iniziare ruota tutta intorno alla sorella, e che ritrovarla è lo scopo ultimo del gioco, non solo suo, ma di tutti i fortunati partecipanti.
Tutto ciò che accade in Caraval sono solo trucchi e illusioni, questo ha sempre sentito dire Rossella. Eppure, sogno e veglia iniziano a confondersi e negare la magia diventa impossibile. Ma che sia realtà o finzione poco conta: Rossella ha cinque notti per ritrovare Tella, e intanto deve evitare di innescare un pericoloso effetto domino che la porterebbe a perdere Tella per sempre…
-CuorediInchiostro
Caraval non è un libro.
Caraval è un sogno fatto d'inchiostro.
Caraval è rosso, blu e verde.
Bianco e nero.
Tutto e niente.
Sono stata attratta dalla cover colorata, dalla promessa di giochi e magia.
La storia mi ha rapita subito e anche se lo stavo leggendo in ebook, dopo qualche pagina ho sentito il bisogno di averlo cartaceo. Volevo toccare e annusare le pagine; volevo perdermi e ritrovarmi.
I personaggi sono tanti; misteriosi, attraenti e sembrano vivi e reali anche dopo aver chiuso il libro.
Non c'è staticità, è tutto in movimento e cambia parola dopo parola, capitolo dopo capitolo. I luoghi, le persone che vi si muovono all'interno, perfino i colori si scontrano e assemblano in infinite possibilità.
Dentro queste pagine c'è davvero tutto. Amore, magia e una trama così ben costruita da trasportare il lettore all'interno del libro stesso. Voi non sarete più Voi: sarete Rossella con il suo vestito che cambia in base alle emozioni, con le paure e i desideri inespressi; Julian così affascinante e pieno di segreti; Donatella con la voglia di cambiare le cose e Caraval, che è "Uno, nessuno e centomila".
Alla fine sarete così pieni da sentirvi vuoti, con la speranza che sia altro. Nuovi posti da visitare e persone da conoscere.
Caraval non è un libro.
Caraval è un viaggio all'interno dell'anima.
Volete viaggiare con me?
-CuorediInchiostro
Caraval non è un libro.
Caraval è un sogno fatto d'inchiostro.
Caraval è rosso, blu e verde.
Bianco e nero.
Tutto e niente.
Sono stata attratta dalla cover colorata, dalla promessa di giochi e magia.
La storia mi ha rapita subito e anche se lo stavo leggendo in ebook, dopo qualche pagina ho sentito il bisogno di averlo cartaceo. Volevo toccare e annusare le pagine; volevo perdermi e ritrovarmi.
I personaggi sono tanti; misteriosi, attraenti e sembrano vivi e reali anche dopo aver chiuso il libro.
Non c'è staticità, è tutto in movimento e cambia parola dopo parola, capitolo dopo capitolo. I luoghi, le persone che vi si muovono all'interno, perfino i colori si scontrano e assemblano in infinite possibilità.
Dentro queste pagine c'è davvero tutto. Amore, magia e una trama così ben costruita da trasportare il lettore all'interno del libro stesso. Voi non sarete più Voi: sarete Rossella con il suo vestito che cambia in base alle emozioni, con le paure e i desideri inespressi; Julian così affascinante e pieno di segreti; Donatella con la voglia di cambiare le cose e Caraval, che è "Uno, nessuno e centomila".
Alla fine sarete così pieni da sentirvi vuoti, con la speranza che sia altro. Nuovi posti da visitare e persone da conoscere.
Caraval non è un libro.
Caraval è un viaggio all'interno dell'anima.
Volete viaggiare con me?
- moony
La scrittura dell'autrice (che ho avuto la fortuna di leggere in lingua originale) è assolutamente superba, capace di mozzare letteralmente il fiato. Come il Caraval, anche ogni singola parola che lo descrive è ambigua, dalle mille sfumature, cela infiniti significati. Eppure è anche incredibilmente precisa e incisiva, giusta. Assolutamente meravigliosa. E anche se non perdono la decisione di tradurre e cambiare il nome della protagonista, la comprendo benissimo: perché ogni cosa in Caraval è un gioco, anche il linguaggio, e per coglierlo è fondamentale esserne assolutamente padroni (e perciò cambiare anche Scarlett in Rossella era l'unica scelta possibile, anche se rimane un peccato).
Personalmente non posso dirmi assolutamente soddisfatta del finale. Stephanie Garber è riuscita a creare qualcosa di assolutamente meraviglioso, che mozza il fato a ogni riga, e mi aspettavo una conclusione altrettanto straordinaria. Quello di Caraval è un bel finale, uno di quelli che lascia a bocca spalancata (più che aperta) e regala mille emozioni diverse. Però dopo tutta la meraviglia che permea il romanzo, forse avevo delle aspettative impossibili da realizzare, non umane. Ma anche e nonostante questo, Caraval resta un'esperienza indimenticabile e mozzafiato, una lettura meravigliosa, un gioco che cambia nel profondo (e di cui non vedo l'ora di leggere il seguito!).
Lost Inside My Univerrse
Ricorda, è solo un gioco...
Dove si trova il limite tra gioco e realtà? Tra bugie e verità? Caraval è una finzione e non bisogna lasciarsi spingere troppo oltre, eppure andare oltre il limite è proprio il punto e l'essenza più profonda del gioco.
Caraval è un romanzo e un'immersione nella fantasia. Caraval è un ambiente magico, un posto e un evento dove ogni cosa è possibile. È' un gioco ricco di fantasia, bellezza, colori, e dove ogni cosa è possibile. È una storia piena di oscurità, dolore, vendette, violenza e bugie. Caraval è amore, riscatto, ferite, fiducia, tradimento, sacrificio, sangue e ricchezza. E ogni cosa ha mille e più sapori e facce diverse.
Ma la cosa più bella è che riesce a rapirti anche se ne stai solo sfogliando le pagine, a immergerti nella storia e nel suo ambiente, a confonderti, e senza neanche accorgerti, anche tu ti ritrovi a giocare la partita del Caraval. Questo libro è una sorpresa continua nei temi che tratta, nelle svolte improvvise, nell'immensa fantasia dell'autrice, nei tantissimi e meravigliosi personaggi. Caraval è un viaggio dentro i suoi giocatori, dentro complicatissime e straordinarie trame, dentro te stesso. E nel bene e nel male è sempre irresistibile e meraviglioso. Anche quando fa sanguinare. Anche quando uccide.
Secondo volume della saga, previsto in America per maggio 2018 |
Personalmente non posso dirmi assolutamente soddisfatta del finale. Stephanie Garber è riuscita a creare qualcosa di assolutamente meraviglioso, che mozza il fato a ogni riga, e mi aspettavo una conclusione altrettanto straordinaria. Quello di Caraval è un bel finale, uno di quelli che lascia a bocca spalancata (più che aperta) e regala mille emozioni diverse. Però dopo tutta la meraviglia che permea il romanzo, forse avevo delle aspettative impossibili da realizzare, non umane. Ma anche e nonostante questo, Caraval resta un'esperienza indimenticabile e mozzafiato, una lettura meravigliosa, un gioco che cambia nel profondo (e di cui non vedo l'ora di leggere il seguito!).
Lost Inside My Univerrse
Caraval è un gioco, o forse no... è il luogo più magico che ci sia, ma anche il più ricco di serpeggianti e indicibili segreti.
Proprio per questo il libro parte lento, non ci troviamo affatto a Caraval, ma su delle isole sperdute su cui governa una famiglia ormai spezzata.
Rossella e Donatella sono due sorelle, diversissime quanto simili nel provare affetto l' una per l'altra.
Rossella è una ragazza tranquilla, ben educata, che affronta il peso dei doveri di sorella maggiore ogni giorno. Vuole ad ogni costo proteggere Donatella e farebbe di tutto per riuscirci, persino sposarsi con qualcuno che gli ha in posto il crudele padre.
Tella, invece, non si perde mai d'animo, a punto da arrivare ad apparire egoista nel raggiungere i propri sogni e desideri, facilitata dall'essere prima di tutto una secondogenita.
Non mi è andato, sin dall'inizio, molto a genio questo personaggio, ma sin da subito ci viene detto che sarà rapita, quindi non vi ho poi dato molta importanza, lasciandomi trascinare da piste sbagliate che mi hanno fatto immaginare le dinamiche della storia molto più banali, cosa che assolutamente non sono.
Quindi sì, Donatella è sempre presente nella mente di Rossella, giustamente, e quindi nel libro, ma ha anche un ruolo fondamentale che valica il gioco.
Un gioco che un labirinto di risposte, se ben si sa cercarle.
Non che il libro ci dica tutto, non è autoconclusivo, ma non vedo l'ora di leggerne il seguito.
Tornando però al primo, cosa c'è di meglio di avventura e magia? Ben poco, ma aggiungervi un pizzico d'amore non guasta affatto.
L'affascinante marinaio, poi compagno e infine fidanzato per finta, è uno dei migliori personaggi del libro.
Non sappiamo mai quanto possiamo fidarci di lui, ma è anche questo a renderlo tanto intrigante. Sappiamo che mente, come tutti i partecipanti, ma non sappiamo quanto e su cosa.
Julian è caratterizzato magistralmente e ci regala un amore "vero" per quanto lo si possa avere, in un mondo fatto di magia.
Avrei voluto che vi fossero degli approfondimenti, o fosse dato loro più spazio, a personaggi che paiono secondari, ma di cui avrei voluto sapere mille altre cose, grazie alla loro forte personalità.
E ovviamente vi è il mistero in persona, Legend, colui che orchestra dalle quinte (o forse no...) tutto lo spettacolo.
Di lui verremo a conoscenza del suo passato, quasi sin da subito, ma non scopriremo mai, ad esempio, cosa ci voglia per divenire un suo artista.
Se avete voglia di ritrovarvi al circo con un'altra storia, fate un salto QUI.
E se, invece, credete che questo non sia il libro per voi, allora sappiate che Caraval è già stato in grado di stregarvi.
Lost Inside My Universe
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