Recensione: Will ti presento Will

Trama
Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano.
Will e Will non potrebbero essere più diversi, ma dal momento in cui i loro mondi collidono, le loro vite, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, l'amore e, soprattutto, su loro stessi.

Recensione
Ho letto "Will ti presento Will" con calma.
Ho assaporato ogni parola come avrei fatto con un musical di Tiny.

Questo è un libro triste, ma al tempo stesso mi ha fatta ridere. Ho ritrovato in queste pagine le stesse emozioni che mi aveva regalato "Colpa delle stelle", quel misto di speranza e disperazione che adoro trovare nelle storie che leggo.
John Green e David Levithan insieme formano un duo piacevole da leggere, mai incoerente e ben amalgamato. I personaggi adolescenziali lo sono abbastanza da risultare credibili, ma  allo stesso tempo risultano adatti a persone di tutte le età.
"Le cose in cui speri di più sono quelle che alla fine ti distruggono."

Ci sono i due Will che a modo loro hanno problemi e che, sempre a modo loro, riescono a farcela.
C'è Jane con la sua musica e le sue teorie sui gatti nelle scatole e sulle cose vere da dire e le combinazioni dell'armadietto da spiare.
C'è Tiny che è la star del libro. Il migliore amico che tutti vorrebbero, ma che in realtà quasi nessuno riuscirebbe a sopportare. I suoi musical che parlano di lui e di tutto il resto del mondo che fanno sembrare le persone più umane e comprensive.
Lo stile è scorrevole, semplice e poetico in un modo pratico che solo Green riesce a usare. Ci sono le frasi che sottolinei per te e quelle che fotografi per farle leggere agli altri perchè "Will ti presento Will" parla per forza di qualcuno che conosci in un modo o nell'altro.
"Forse c'è qualcosa che avete paura di dire, o qualcuno che avete paura di amare, o un posto in cui avete paura di andare. Farà male. Farà male perchè è importante."
L'ambientazione cittadina, le case dei protagonisti, i sexy shop in cui entri per incontrare qualcuno che non conosci, fanno da sfondo a personaggi che cambiano durante il corso del romanzo. Alla fine, sul palco con centinaia di persone a guardarci non importa chi siamo, diventiamo tutti Will Grayson.

Raccomando questo romanzo a tutte le persone romantiche e a quelle meno, a quelle ironiche e a tutte le persone sensibili.
Leggendo queste pagine capirete tutti che non importa chi ami, ma che Ami.
A nessuno interessa chi sei, ma chi Vuoi essere.
Io sono Will Grayson, e tu?

-CuorediInchiostro


Commenti

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Recensione "I Was Born for This" by Alice Oseman