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Segnalazione "Le ragazze con il pallino per la matematica" by Chiara Burberi e Luisa Pronzato


Marzo: mese delle STEM
Science, Technology, Engineering, Mathematics

100 donne rappresentanti il mondo della matematica e delle scienze
si raccontano in 100 ricche e appassionanti conversazioni

Prefazione della Ministra Valeria Fedeli (MIUR),
e introduzione di Nicola Palmarini.

La questione di genere non è una questione femminile. Il raggiungimento e il rispetto della parità dei sessi è una cosa che riguarda tutti, donne e uomini. Questo Paese ha straordinarie risorse che non deve disperdere, ma che deve valorizzare perché siano luce che rischiara i passi di chi è ancora in cammino, esempio per chi crede che non sia possibile, occasione di crescita condivisa.
Sono grata, perciò, a Chiara Burberi e Luisa Pronzato che hanno curato questo e-book, raccogliendo le testimonianze e le esperienze di ragazze, donne che hanno messo la scienza, la matematica, l’economia, l’ingegneria al centro della propria vita, nonostante la diffidenza di genitori e professori, nonostante statistiche e numeri in negativo.
Valeria Fedeli, Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca



   Presentazione: lunedì 6 marzo ore 18.30   
   presso Microsoft House,   
   viale Pasubio 21, Milano   


Uscita: 28 febbraio 2017
Prezzo: 2,99 € (ebook)

Trama
Ilaria, scienziata internazionale, era una “capra” in matematica. Sandra, avvocata e manager sognava di fare la veterinaria. E ancora, Marina ingegnera, Elena startupper, Debora giornalista, Paola ricercatrice. Cento donne che si sono confrontate con “il pallino per la matematica”, tutte sfatano i pregiudizi che vorrebbero le materie scientifiche solo per talenti naturali, solo per uomini, necessariamente seria e formale, lontana dalla realtà. Una raccolta di cento interviste, che seguono una traccia semplice che valorizzi le personalità, le passioni e le esperienze individuali di studio e di professione. Ci sono donne nate con un talento evidente e ci sono donne che hanno scoperto e sviluppato l’importanza delle competenze logico-matematiche solo nel tempo. Le narrazioni di crescita personale prima che professionale suggeriscono alle ragazze più giovani percorsi di orientamento per la scuola e per il lavoro e possono far prendere consapevolezza delle proprie potenzialità, sfatando il mito che bisogna nascere palesemente talentuosi per avere una vita di successo. E questo vale per le ragazze. Ma anche per i ragazzi.

Chiamare “libro” il lavoro di Chiara Burberi e Luisa Pronzato è sinceramente riduttivo. Tutta la sua architettura lascia già pregustare il sapore di una messa in scena per il teatro dove potersi confrontare dal vivo - viso a viso, voce a voce, esperienza a esperienza. Del resto sarebbe altrettanto errato definirlo genericamente un “progetto”: siamo pieni di progetti. Eppure del “Progetto”, la “P” maiuscola è un accento d’obbligo, ha tutte le caratteristiche perché una volta arrivati in fondo vi direte: “raccontamene un’altra”. E tutto mi lascia credere (o forse sperare) che la storia di queste storie sia solo all’inizio: non sarà un editore a definirlo, saranno le donne e gli uomini che le leggeranno a determinarlo.
Nicola Palmarini

Le autrici
Chiara BURBERI. Nata, cresciuta e “maleducata” a Milano dal 1967. Ognuno conosce una Chiara diversa: prima docente in Bocconi, poi consulente in McKinsey e manager in Unicredit, adesso AD di redooc.com, la “Palestra della matematica più grande d’Italia”, una piattaforma di didattica digitale dedicata alle materie STEM (Science, Tech, Engneering e Mathematics) o meglio STEAM (STEM con Arte), che ripensa il modo di insegnare e di apprendere.
Luisa PRONZATO. Credevo che, noi ragazze (e soprattutto le nuove generazioni), ce l’avessimo fatta: diverse certo dagli uomini, ma diverse come qualsiasi individuo. E invece ho l’impressione che stia tornando a essere “sesso debole”. Giornalista del Corriere della Sera, coordino dalla fondazione (2011) La27ora, sito, blog, radio, laboratorio di idee e di sperimentazioni multimediali nato da un gruppo di giornaliste del Corriere e diventato subito luogo di scambi e dialoghi tra voci femminili e maschili.



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