Recensione: La profezia di Mezzanotte di Ireana Brignull

Recensione:

Ho finito questo libro da una settimana, ma per un motivo o per un altro non avevo ancora trovato il tempo di fare la recensione.
Forse perchè mi dispiaceva lasciare quelle pagine piene di magia che mi avevano accompagnata in giorni di pioggia e giorni felici.
Nonostante la copertina faccia presagire che "La Profezia di Mezzanotte" sia un romanzo per bambini, posso dire di averlo trovato molto più maturo dei libri che ultimamente vengono proposti alla fascia adolescenziale.
Lo stile fresco non risulta mai troppo banale e arriva ad essere, in alcuni punti, perfino poetico; il destino, che in questo romanzo è il punto chiave, viene messo in secondo piano dall'amicizia e da un amore così dolce e ben costruito che ha fatto sospirare anche me (che sono molto più grande dei protagonisti).

 Le vicende narrate ruotano intorno a personaggi affascinanti e tutti diversi che incuriosiscono il lettore con il loro passato e il loro presente; e nessuno, perfino il vecchio proprietario dell'antiquariato, è messo lì a caso.
 Tra tutti, il mio preferito è stato Poppy, una delle due protagoniste.
All'inizio la trovavo insopportabile, ma piano piano mi sono lasciata coinvolgere dai suoi modi di fare ribelli, dalla sua determinazione e dal modo in cui riesce coraggiosamente accettare la sua vera natura.
Nonostante avessi capito già dall'inizio alcune cose che riguardavano la fine della storia, l'autrice è riuscita a farmi avere una visione diversa dei fatti utilizzando in maniera magistrale diversi punti di vista. Mi sono trovata quindi nei panni di Poppy che coccolava i suoi gatti; in Ember che lavava i suoi capelli; nei sorrisi e le preoccupazioni di Leo, e perfino nei pensieri di una signora pazza a cui nessuno riesce a credere. Mi sono trovata tra una faida combattuta tra due sorelle e in una guerra tra clan di antiche streghe, il tutto per una strana Profezia.

Le ambientazioni sono così ben descritte da farci dimenticare che questo è solo un libro. I boschi, la conca, la scuola e l'accampamento sembrano così reali da riuscire a sentire di volta in volta odori e rumori di ciascun luogo.

In conclusione posso dire che sono rimasta così colpita da questo libro da parlarne a tutti per giorni e da provare una volta finito, una forte nostagia. Spero di avere presto il secondo volume tra le mani visto che il finale mi ha fatto piangere fino a non avere più lacrime.
Voto: 

-CuorediInchiostro

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