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Dark Zone: Intervista Doppia- Monica Serra


NOME.
M. Mathilda
L. Lorraine

SOPRANNOME.
M. Mio padre da piccola mi chiamava “piccola stella”, perché avevo il vizio di guardare sempre il cielo come se vi fosse qualcosa che avevo perduto, e allora lui diceva che forse ero caduta da lì.
L. La mamma dice che sono il suo “raggio di sole”.

ETÀ.
M. Secondo i parametri del mio tempo, mi chiamerebbero già “zitella” dato che a 22 anni difendo la mia indipendenza e non intendo ancora fidanzarmi
L. Non sai che non è carino chiedere l’età a una signora?

RAPPORTO CON L'ALTRO SESSO.
M. Mi piace la praticità degli uomini e il fatto che non debbano rendere conto a nessuno delle loro azioni, dei loro sogni e desideri. Ma finora non ho incontrato nessuno che mi facesse palpitare il cuore nel senso che tu vuoi sapere. O meglio… ne ho incontrato uno, ma i suoi modi sono così arroganti che non lo sceglierei nemmeno se fosse l’ultimo uomo sulla terra
(NdA: a volte i personaggi sfuggono alla mano dell’autore…)
L. Adoro le galanterie e il duca di Sharp sa esattamente come farmi palpitare il cuore con uno semplice baciamano…

IL TUO UOMO IDEALE.
M. Uno che mi lasci lo spazio di cui ho bisogno per realizzare i miei desideri
L. Nobile, bellissimo e molto, molto ricco.

COLORE PREFERITO.
M. Il blu, mi rilassa e mi dà il senso della libertà. Anche se vesto spesso di giallo perché la mamma dice che si intona con i miei capelli e il mio incarnato.
L. Il giallo, ma la mamma pensa che il mio colore ideale sia il turchino, perché fa risaltare l’oro dei capelli e riprende la tonalità dei miei occhi.

CIBO PREFERITO.
M. Marmellata, caffè e muffins.
L. Il tè del pomeriggio, leggero e molto chic.

DI QUALCOSA ALL'ALTRA.
M. Lorraine sei una bambolina deliziosa, ma vorrei che ti ricordassi più spesso di avere un cervello tutto tuo.
L. Mathilda, dovresti curare di più il tuo aspetto per non avere sempre l’aria di una severa istitutrice. Sono sicura che avresti un sacco di ammiratori se non ti vestissi come un sacco di patate.

TRE AGGETTIVI PER DEFINIRE L'ALTRA.
M. Frizzante, bellissima, sciocchina
L. Seriosa, saggia, concreta

UN LUOGO A CUI SEI MOLTO LEGATA.
M. Primrose Hill. Papà mi portava sempre lì a guardare le navi volanti.
L. Hyde Park, si fanno incontri molto interessanti passeggiando lungo Rotten Row. Ho conosciuto lì il duca di Sharp.

BEVANDA PREFERITA.
M. Non ne ho una preferita. Mi piace il tè.
L. Adoro il tè aromatizzato con i fiori d’arancio.


BEVANDA ALCOLICA PREFERITA.
M. Non ne bevo.
L. Una vera signora non beve alcolici. A meno che non si tratti di champagne.

GIORNO O NOTTE.
M. La notte. Guardando le stelle si ha la sensazione di quanto possa essere grande il cielo.
L. Il giorno, senza dubbio. Non vi sono ombre e tutto risplende alla luce del sole.

FAI UN SORRISO.
M. Io non sorrido senza un buon motivo.
L. (piega il capo di lato agitando i riccioli biondi e s’illumina di un sorriso radioso)


SALUTA L 'ALTRA.
M. Ti auguro una buona passeggiata, sorellina.
L. Buona lettura, Mathilda. Prima o poi ci finirai dentro, a uno dei tuoi libri!

-CuorediInchiostro 

Commenti

  1. Grazie dell'ospitalità, le sorelle Finnegan non potrebbero essere più diverse e questa intervista incrociata mi ha dato modo di evidenziare differenze che nel romanzo restano appena accennate. :)

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