Recensione in Anteprima: Perfect di Allison G. Bailey

Mentre leggevo questo romanzo non faceva che ronzarmi nella mente la "super filosofia" di Will Huntig (Genio Ribelle).
"Tu non sei perfetto, campione. E ti tolgo dall'incertezza: la ragazza che hai conosciuto, non è perfetta neanche lei. Ma la domanda è se siete o no perfetti l'uno per l'altra. È questo che conta."

Può la vera felicità durare più di un attimo?
È quello che si domanda Amanda, diciotto anni e una vita di insicurezze, quando decide di rifiutare con ostinazione l’amore di Noah. Noah che è il suo migliore amico, la sua anima gemella, il suo cavaliere dall’armatura scintillante. Amanda sa che Noah potrebbe renderla felice, immensamente felice, ma sa anche che tanta felicità potrebbe non durare. E perdere Noah le spezzerebbe il cuore. Ecco perché preferisce rinunciare a lui, e all’illusione di un momento, piuttosto che vivere con il rimpianto di averlo perso per sempre.
Per molto tempo Amanda e Noah si rincorrono, soffocando la passione che li divora, gettandosi a capofitto in storie sbagliate e avventure di una notte. Ma quando un tragico evento sconvolge la vita di Amanda, le cose cambiano. Costretta a lottare con tutte le proprie forze per ricominciare, la ragazza capisce che al mondo non esiste dono più prezioso di ogni singolo istante in cui possiamo respirare, correre, ridere e… amare. E si rende conto di non avere più nemmeno un secondo da sprecare.
Perché, a volte, un solo attimo di felicità vale più di una vita intera.


Amanda (Tweet per Noah) è la ragazza più insicura di cui abbia mai letto. Ha paura di perdere il suo migliore amico se instaurasse con lui una relazione amorosa, quando sa benissimo di amarlo e di essere ricambiata, dato che lui, al contrario di lei, si dichiara più volte.
Ciò da vita a situazione davvero frustranti dove entrambi si ritrovano a soffrire, ma Amanda è determinata, per quanto riguarda il loro rapporto.
Lui va avanti, o almeno ci prova, e dato il suo bel aspetto non gli riesce difficile conquistare una ragazza dietro l'altra, cosa che manda in crisi la sua migliore amica.
Amanda che si sente imperfetta per Noah subisce un'umiliazione dietro l'altra, da parte delle "fidanzate" di Noah , senza capire che queste altro non la ritengono una minaccia. È ovvio che non le rivolgano belle parole, sarebbe alquanto controproducente e insensato dire a qualcuno - che già occupa la maggior parte dei pensieri dell'interessato - di essere perfetta, per il proprio ragazzo.
In buona parte del libro la protagonista si destreggia fra gelosia, insicurezza e relazioni sbagliate.
E qui compare Brad, il ragazzo giusto per dimenticare o almeno così pare...
In realtà a parte per l'aspetto, sarebbe un individuo da evitare e Amanda si rende già conto al primo incontro di quanto questo sia viscido.
Ogni cosa infondo è buona per lasciarsi alle spalle Noah e senza rendersene conto Amanda, che tanto aveva paura di perdere il suo migliore amico, lo allontana.


<< Sarai sempre la persona più importante della mia vita. Per te ci sarò sempre, qualunque cosa succeda. Non ho un passato senza te e non riesco a immaginare un futuro che non includa anche te. Ho solo bisogno di un pò di tempo per capire come  posso averti nella mia vita senza che tu sia la mia vita >>. Noah


Non ho apprezzato come quel che accada tra Amada e Brad possa venir, da lei, così in fretta dimenticato. Va bene che lei lo stava "usando" per non pensare a Noah, ma quel che subisce avrebbe almeno dovuto raccontarlo a qualcuno, invece pare quasi che non gli e ne importi niente...
E poi ci ricasca! Non credevo a quello che stavo leggendo, mentre Amanda andava a suonare di nuovo alla porta di Brad.
Questa ricaduta si protrae per tutta l'estate, dato che Amanda ha detto addio a Noah.
A farla ragionare è Brook, la nuova ragazza di questo, che la convince a mettersi da parte, in modo che lei possa cercare di far sedimentare la propria relazione.
Diciamo che questo episodio non si svolge, però, in un bel momento e non ho gradito il modo in cui questo sia stato introdotto.
Così, da un capitolo all'altro, in medias res, ci ritroviamo in un vortice di dolore e lo stesso accadrà più avanti...
Fortunatamente è arrivato anche il momento di partire per il college e per tanto le loro strade si dividono.
Non si può dimenticare qualcuno gettandosi tra le braccia di un altro. Non farà che ricordarti chi avresti dovuto tenerti stretto.
Amanda fa di tutto per cancellare dalla sua memoria Noah, ma ovviamente non è abbastanza e quando lui tornerà da lei sarà inevitabile che ritornino amici.
Non cantate vittoria, la trama parla di un fatto sconvolgente che colpirà la protagonista. È il capitolo ventisei a dare la svolta.
Da qui in poi l'insuccesso e le delusioni che riempivano le pagine precedenti si riempiono in dolore, che solo la sorpresa del sentore della morte può provocare.
Però qui incontriamo Dalton.
Dalton è il mio personaggio preferito. Compie l'azione che il lettore, per tutto il libro, vorrebbe portare a termine. Scuote la vita di Amanda con le sue parole e le mostra il potere che ha il presente.
No, non ero perfetta e non lo sarei mai stata, ma andava bene così.
La saggezza di Dalton scomparirà alla stessa velocità con cui comparsa e neppure questo punto verrà troppo marcato.
Almeno riusciremo ad avere il coronamento dell'amore tra Noah e Amanda, anche se non avverrà senza la presenza di fazzoletti alla mano...
Il viaggio che porta Amanda alla crescita, di cui noi possiamo avere una vasta visione, dato che questo comincia proprio dalla sua nascita, mi è piaciuto. 
Per quante insicurezze si trovi ad affrontare e per quanto cerchi di dimenticarlo, Noah non scompare mai dalla sua vita, rimanendo il suo pilastro e la sua famiglia.

Appuntamento l' 8 marzo per l'uscita del libro!


Lost Inside My Universe

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