Recensione: La predatrice dei mari
Trama
Mari tempestosi. Animali parlanti. Cavalcate a dorso di balena. Topo adora la vita a bordo della Predatrice, il veliero che compie scorribande nei mari più lontani sotto la guida di sua nonna, Capitan Codibugnola. Da quando la mamma è morta, è sempre stata Topo a prendersi cura del fratellino, Passerotto, in attesa che si compia il suo destino: diventare la nuova capitana della Predatrice. Ma ora che anche il papà è scomparso e che Passerotto è in pericolo, Topo deve prendere in mano la situazione prima del tempo: c’è sotto qualcosa di strano e tutti gli indizi conducono a Cervo, il nuovo navigatore che mira al comando della Predatrice. Il primo volume di una appassionante trilogia fantasy, per i lettori di Philip Pullman, Katherine Rundell, Frances Hardinge.
Recensione
Dopo giorni di blocco del lettore in cui tutto mi faceva schifo, ho pensato che era giusto parlarvi del libro che mi ha causato questo blocco per riprendermi un attimino.
Il libro in questione è "La predatrice dei mari" di Sarah Driver, edito Rizzoli, che mi ha letteralmente rapito il cuore ed è stato così bello per me leggerlo che alla fine della storia avevo solo una gran voglia di iniziare dal principio.
Perché sì, questo è un libro così bello che sarà difficile leggere altro dopo.
Quando ho letto il primo capitolo ammetto di aver storto un po' la faccia, non avevo capito molto e non capivo se i protagonisti fossero degli esseri umani o degli animali, ma sono andata avanti perché non lascio mai libri a metà. Sono bastate un paio di pagine in più per essere risucchiati nel fantastico mondo celato in questo libro, un mondo fatto di Capitane, tesori nascosti e spettri di mare, scritto in una maniera così incredibile da rendere tutto "assolutamente plausibile".
"La Predatrice dei mari" non è quindi solo un fantasy per bambini, ma una storia intricata che regala le stesse emozioni di bestseller come "Harry Potter" e lo fa con un'eroina tutta al femminile che esce fuori dagli schemi.
Topo, così si chiama la protagonista, è una ragazza caparbia e che sa qual è la sua strada; le viene affidata una missione dall'amato padre e spinta dalla curiosità e anche da un pizzico di paura, accetta il suo destino. Topo ama il mare, la sua famiglia, la sua ciurma e farebbe di tutto per difendere la propria gente, nonostante la sua giovane età.
L'autrice è riuscita a caratterizzare bene anche gli altri personaggi che compaiono, regalando sospiri e colpi di scena pagina dopo pagina; l'ambientazione poi è impeccabile, con il mare così dettagliato da trasmettere la paura di poterci affogare e il resto del mondo così fermo da farci venire "il mal di terra".
Mi fermo qui adesso per non rovinarvi le sorprese che la Driver ci regala e spero di avervi incuriositi almeno un po' e che vogliate dare a questo piccolo gioiello un'opportunità; nel frattempo incrocio le dita e prego che arrivi presto il seguito anche da noi e regalo a questo romanzo il massimo dei voti ;)
-CuorediInchiostro
Mari tempestosi. Animali parlanti. Cavalcate a dorso di balena. Topo adora la vita a bordo della Predatrice, il veliero che compie scorribande nei mari più lontani sotto la guida di sua nonna, Capitan Codibugnola. Da quando la mamma è morta, è sempre stata Topo a prendersi cura del fratellino, Passerotto, in attesa che si compia il suo destino: diventare la nuova capitana della Predatrice. Ma ora che anche il papà è scomparso e che Passerotto è in pericolo, Topo deve prendere in mano la situazione prima del tempo: c’è sotto qualcosa di strano e tutti gli indizi conducono a Cervo, il nuovo navigatore che mira al comando della Predatrice. Il primo volume di una appassionante trilogia fantasy, per i lettori di Philip Pullman, Katherine Rundell, Frances Hardinge.
Recensione
Dopo giorni di blocco del lettore in cui tutto mi faceva schifo, ho pensato che era giusto parlarvi del libro che mi ha causato questo blocco per riprendermi un attimino.
Il libro in questione è "La predatrice dei mari" di Sarah Driver, edito Rizzoli, che mi ha letteralmente rapito il cuore ed è stato così bello per me leggerlo che alla fine della storia avevo solo una gran voglia di iniziare dal principio.
Perché sì, questo è un libro così bello che sarà difficile leggere altro dopo.
Quando ho letto il primo capitolo ammetto di aver storto un po' la faccia, non avevo capito molto e non capivo se i protagonisti fossero degli esseri umani o degli animali, ma sono andata avanti perché non lascio mai libri a metà. Sono bastate un paio di pagine in più per essere risucchiati nel fantastico mondo celato in questo libro, un mondo fatto di Capitane, tesori nascosti e spettri di mare, scritto in una maniera così incredibile da rendere tutto "assolutamente plausibile".
"La Predatrice dei mari" non è quindi solo un fantasy per bambini, ma una storia intricata che regala le stesse emozioni di bestseller come "Harry Potter" e lo fa con un'eroina tutta al femminile che esce fuori dagli schemi.
Topo, così si chiama la protagonista, è una ragazza caparbia e che sa qual è la sua strada; le viene affidata una missione dall'amato padre e spinta dalla curiosità e anche da un pizzico di paura, accetta il suo destino. Topo ama il mare, la sua famiglia, la sua ciurma e farebbe di tutto per difendere la propria gente, nonostante la sua giovane età.
L'autrice è riuscita a caratterizzare bene anche gli altri personaggi che compaiono, regalando sospiri e colpi di scena pagina dopo pagina; l'ambientazione poi è impeccabile, con il mare così dettagliato da trasmettere la paura di poterci affogare e il resto del mondo così fermo da farci venire "il mal di terra".
Mi fermo qui adesso per non rovinarvi le sorprese che la Driver ci regala e spero di avervi incuriositi almeno un po' e che vogliate dare a questo piccolo gioiello un'opportunità; nel frattempo incrocio le dita e prego che arrivi presto il seguito anche da noi e regalo a questo romanzo il massimo dei voti ;)
-CuorediInchiostro
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