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Recensione "L'Ultimo Eroe" by Diego Tonini



Cosa accadrebbe se l'unico sopravvissuto della propria stirpe ricevesse una lettera che lo proclama Ultimo Eroe? Lorin di Fakerstone non è un prode cavaliere o un valoroso principe, ma un nano cornuto (anzi, l'ultimo nano cornuto), ignorante e un po' grezzotto; e un duca, per lo più. Ma la legge è legge, e secondo l'Imperial Decreto 1114 ha tutti i requisiti per ottenere il titolo di Eroe Ultimo Sopravvissuto della Sua Stirpe... sempre se compierà un'impresa. Riuscirà il rozzo nano a diventare un Eroe?
L'Ultimo Eroe è un racconto fantasy di sole 31 pagine. Eppure in uno spazio così esiguo Diego Tonini, nel suo esordio, riesce a creare una storia ironica e pungente che stravolge il suo stesso universo e che strizza l'occhio al lettore, regalandogli delle sane e grosse risate. Non contento, inoltre, l'autore sale un gradino in più, scrivendo una favola ricca di riflessioni morali, che entra nel cuore del suo pubblico con simpatia, ma che gli dona anche dei validi spunti di riflessione. E così in quella che in un contesto teatrale verrebbe definita una commedia, Tonini porta il lettore a ridere fin quasi alle lacrime, nascondendo sotto l'ironia una riflessione attenta dal sapore leggermente amaro.
Nel volume è inserito anche il prequel, L'Assedio delle Miniere, un brevissimo racconto di sei pagine appena che definire geniale sembra quasi riduttivo, e che (inutile a dirlo) mi ha portato a ridere da sola e a crepapelle
Non aggiungo altro, nel timore di svelare qualcosa di troppo di una piccola opera che merita di essere scoperta e gustata una frase alla volta.
L'Ultimo Eroe (insieme al prequel) è un racconto fresco, ironico, originale e di cui non ho potuto fare a meno di innamorarmi. Un piacevole intrattenimento che nel divertire riesce a stuzzicare le menti più attente e acute, in una bonaria presa in giro che spinge a riflettere, oltre che a ridere. È con grande piacere, perciò, che non solo consiglio caldamente questo libro, ma gli assegno ben cinque meritatissimi specchi, nella speranza che Diego Tonini ci regali presto un'altra sua perla.
Buona lettura!




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