Recensione: BrainDead
Wow, se cercate una serie strana l'avete appena trovata.
Ho appena finito di vedere il primo episodio e il mio cervello...non è morto, ma è alquanto confuso.
In quaranta tre minuti sono successe talmente tante cose che non saprei neppure da dove cominciare.
Abbiamo Laurel che, a causa della mancanza di soldi per il suo nuovo documentario, accetta di lavorare per il fratello, un senatore.
Il suo compito è quello di ascoltare la testimonianza di elettori, che non sono soddisfatti dei servizi che il governo offre.
Fin qui tutto bene, se non fosse che siamo a neppure cinque minuti e già ci ritroviamo immersi nella politica statunitense, dove contratti tra persone importanti vincolano il lavoro di migliaia di persone.
Finito il primo giorno di lavoro, alquanto strambo posso assicurarvelo, proprio grazie a uno di questi accordi non suggellati, l'intero staff del senatore viene licenziato. Ovviamente, tale sorte non colpisce la protagonista, dato che è la sorella del capo, ma le cose continuano a divenire sempre più strane... centra indubbiamente uno strano meteorite caduto in Russia e le formiche che da questo fuoriescono, senza contare quelle strane occhiate...
Vi sono moltissimi riferimenti agli anni '80, a partire dal fatto che la serie è incentrata su degli alieni
che invadono la Casa Bianca e prendono possesso di ogni cervello "politico".
Quindi okay, tra intrighi di soldi, potere e alieni, non poteva che mancare quello che mi augurò diverrà un incredibile duo: Laurel e Gareth.
Ma sinceramente è presto per parlare, anche perché ho appena visto in che modo viene fatto il riassunto, della prima puntata, in quella successiva, e credo che guarderò questa serie solo per quello, nel peggiore dei casi.
Immagino ci saranno molte altre sorprese ad attendermi, quindi vado a continuare la visione ;)
p.s: se avete visto The good wife, come scrive la copertina, si nota la firma dei creatori di questa. La protagonista, infatti, ha un carattere molto simile per certi versi ad Alicia.
Lost Inside My Universe
Ho appena finito di vedere il primo episodio e il mio cervello...non è morto, ma è alquanto confuso.
In quaranta tre minuti sono successe talmente tante cose che non saprei neppure da dove cominciare.
Abbiamo Laurel che, a causa della mancanza di soldi per il suo nuovo documentario, accetta di lavorare per il fratello, un senatore.
Il suo compito è quello di ascoltare la testimonianza di elettori, che non sono soddisfatti dei servizi che il governo offre.
Fin qui tutto bene, se non fosse che siamo a neppure cinque minuti e già ci ritroviamo immersi nella politica statunitense, dove contratti tra persone importanti vincolano il lavoro di migliaia di persone.
Finito il primo giorno di lavoro, alquanto strambo posso assicurarvelo, proprio grazie a uno di questi accordi non suggellati, l'intero staff del senatore viene licenziato. Ovviamente, tale sorte non colpisce la protagonista, dato che è la sorella del capo, ma le cose continuano a divenire sempre più strane... centra indubbiamente uno strano meteorite caduto in Russia e le formiche che da questo fuoriescono, senza contare quelle strane occhiate...
Vi sono moltissimi riferimenti agli anni '80, a partire dal fatto che la serie è incentrata su degli alieni
che invadono la Casa Bianca e prendono possesso di ogni cervello "politico".
Quindi okay, tra intrighi di soldi, potere e alieni, non poteva che mancare quello che mi augurò diverrà un incredibile duo: Laurel e Gareth.
Ma sinceramente è presto per parlare, anche perché ho appena visto in che modo viene fatto il riassunto, della prima puntata, in quella successiva, e credo che guarderò questa serie solo per quello, nel peggiore dei casi.
Immagino ci saranno molte altre sorprese ad attendermi, quindi vado a continuare la visione ;)
p.s: se avete visto The good wife, come scrive la copertina, si nota la firma dei creatori di questa. La protagonista, infatti, ha un carattere molto simile per certi versi ad Alicia.
Lost Inside My Universe
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