Recensione: La casa che mi porta via

Trama
Marinka ha dodici anni e la cosa che vuole di più al mondo è trovare un amico. Un amico vero, in carne e ossa, umano. Ma non è facile farsi degli amici se si è nipoti di Baba Yaga e si vive con lei in una casa con zampe di gallina che si sposta in continuazione. La nonna di Marinka, infatti, è una Guardiana dei Cancelli che accompagna le persone nell'aldilà e anche lei è destinata a seguire le sue orme. Ma si deve per forza obbedire al destino che qualcun altro ci ha assegnato? Marinka non sopporta più la solitudine in cui è costretta a vivere e quando conosce una ragazza della sua età, forse l'amica che cercava, rompe tutte le regole. Non immagina certo le conseguenze! Una storia intensa tra Anna dai capelli rossi e La sposa cadavere, con una protagonista coraggiosa che, a forza di scavalcare gli "steccati" imposti dalle circostanze, riesce a costruirsi una vita tutta sua.

Recensione
Siamo solo a febbraio e io posso già dirvi che "La casa che mi porta via" è uno dei libri più belli del 2019. 
Perchè? 
Perchè è così originale che non ne leggerò mai più uno uguale.


La cosa che subito cattura è la copertina, ogni volta che la guardo scorgo nuovi particolari e basta questa per raccontare tutta una storia. Delicata e colorata, con il titolo in bella mostra che è tutto un programma "La casa che mi porta via". 
Dove? 
Perchè? 
Mi sono tuffata all'interno di questo racconto dopo un mese passato sulla serie di libri "L'amica geniale" e avevo bisogno di una storia che mi ricordasse chi sono. 

La trama, come ho detto sopra è originale e scorre come l'acqua in un fiume tra colpi di scena e batticuore. La protagonista infatti mi ha fatto prendere più di un infarto, ma la perdono perché riesco a capire il suo stato d'animo, intrappolata tra quello che "dovrebbe essere" e "quello che vuole essere". 
Ci sono numerosi personaggi, ma io voglio parlarvi solo dei principali, lascio a voi il piacere di scoprire gli altri. 

Marinka, una ragazza che vuole cambiare il proprio destino. Chi a tredici anni non ha tentato di ribellarsi? Chi dava ascolto ai propri genitori o nonni? In un modo o nell'altro a tredici anni si cresce e intraprende un percorso di vita, che non sapremo dove ci porterà. Marinka è una giovane Yaga, il cui compito è accompagnare i morti alle stelle... ditemi voi se avreste detto sì a un "lavoro" simile da svolgere per il resto della vita. Marinka è curiosa, testarda, leale, dolcissima e durante il corso del romanzo subisce una trasformazione così profonda, ma plausibile, da lasciare a bocca aperta. 

Baba Yaga è invece la nonna di Marinka e sta insegnando diligentemente il suo mestiere alla nipote. Grazie a lei veniamo a conoscenza di questo tipo di "streghe", scopriamo cosa fanno e come. Baba è una comune nonna che vorrebbe solo proteggere la propria nipote, unico membro della sua famiglia. In alcuni casi mi ha ricordato la mia e mi sono affezionata da morire a lei, tanto che è stato difficile lasciarla andare. 

La casa però si rivela essere, alla fine di tutto, la vera protagonista. Intorno a lei girano le situazioni e i personaggi... intorno a lei si svolge la storia. Potrebbe essere scambiata per "un'ambientazione" principale, ma La casa è viva e ha un caratterino molto ben definito. Leale, dolce, paziente e magica... chi non vorrebbe averla come amica e vivere dentro di lei? 

Lo stile risulta essere molto poetico e semplice al tempo stesso e più di una volta regala la sensazione di fluttuare tra le parole e cadere nel libro per vivere in prima persona tutte le avventure che vuole raccontare l'autrice. Le ambientazioni sono tutte ben descritte, passiamo da una steppa a un mare bellissimo, a un prateria e tutto ci sembra così ben delineato da sentire odori e incontrare persone o nuotare nei colori delle stoffe del mercato; merito anche delle bellissime illustrazioni che aggiungono dettagli nella mente rendendo tutto, e scusatemi se mi ripeto, realistico. 

Consiglio questo libro a chiunque voglia viaggiare dentro e fuori dal nostro mondo... non vi deluderà. 
-CuorediInchiostro 

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