Recensione: A Series of Unfortunate Events - The Bad Beginning

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"To Beatrice-
darling, dearest, dead."
                                     -Lemony Snicket

Trama: 

Violet, Klaus e Sunny Baudelaire sono tre bambini molto intelligenti e dalle grandi abilità. Vivono assieme ai genitori, i quali hanno creato per loro un ambiente stimolante e accogliente. I Baudelaire sono felici, nessuno lo può negare, ma in tanti sono attratti dalla loro immensa fortuna. Un giorno avviene la disgrazia: la madre e il padre di Violet, Klaus e Sunny muoiono in un misterioso incendio che distrugge la loro casa. Da qui in poi, la storia dei giovani Baudelaire viene segnata da una serie di sfortunati eventi.

Recensione:

The Bad Beginning
è il primo della saga Una serie di sfortunati eventi, scritta da Lemony Snicket -pseudonimo di Daniel Handler-.
Il primo dei tanti pregi che posso attribuire a The Bad Beginning è che, malgrado il target, risulta piacevole per tutte le età e non parlo solo dell'intrattenimento. Io ho letto il libro in inglese per allenare la lingua, cosa che consiglio a tutti coloro che hanno le medesime intenzioni. Non preoccupatevi della difficoltà: il linguaggio adottato da Lemony Snicket è comprensibile da chiunque. Qualora dovessero esserci parole più complicate, il narratore si impegna subito a chiarirne il significato. Se posso darvi un ulteriore suggerimento, con un eReader è più semplice leggere in altre lingue.
 Lemony Snicket racconta una storia basata su elementi banali, già sentiti. Abbiamo:
-Protagonisti orfani, intelligenti e perspicaci;
-Un cattivo pronto a tutto per ottenere ciò che vuole;
-Degli adulti imbecilli;
-Avventure staordinarie;
-Enigmi e misteri.
Allora, vi chiederete, perché questo libro è così amato?
Tra i libri per ragazzi che ho letto, The Bad Beginning spicca di certo perché è creativo. Prende delle strutture narrative già esistenti e ne fa quello che vuole... letteralmente. Sia il narratore che i personaggi sono inseriti in un contesto di vita reale, però elaborato a proprio piacimento. Si ha sempre la sensazione di leggere qualcosa di nuovo, mai fatto da nessuno prima d'ora. Eppure l'essere orfani, ad esempio, è una caratteristica trita e ritrita.
L'unica pecca è la lentezza rispetto agli altri volumi, però è comprensibile. Del resto, questo libro serviva esattamente a introdurre i personaggi e la storia, che verranno poi approfonditi nei titoli successivi.
Insomma, se volete fare un bel regalo a un bambino o a un vorace lettore che non guarda mai al target ma alla qualità, The Bad Beginning potrebbe essere un'ottima idea.



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