Recensione "La principessa che credeva nelle favole" by Marcia Grad Powers
C'era una volta una tenera principessina di nome Victoria. La piccola era fermamente convinta che le favole si avverano sempre, che le principesse come lei sono destinate a vivere felici e contente e che il suo unico compito e scopo fosse aspettare l'arrivo del principe azzurro. E così, crescendo, Victoria si impegnò con tutta se stessa a rispettare il Codice reale che regola il comportamento e i sentimenti delle principesse. Ma le favole possono davvero diventare realtà? E se il vissero felici e contenti non fosse poi così scontato? Possono le principesse portare gioia e amore nelle proprie vite, anche senza un principe azzurro?
La principessa che credeva nelle favole è un libro pubblicato da Piemme circa dieci anni fa (anche se sembra solo ieri), un titolo che ho voluto sfogliare dal primo momento che l'ho visto in libreria, ma solo ora è arrivato il tempo più adatto.
È un volumetto di poco più di duecento pagine, che scorre sotto agli occhi come un treno in corsa.
Ma soprattutto La principessa che credeva nelle favole è una favola per adulti, una storia adatta e che parla a tutti. Perché la vita di Victoria può essere quella di ciascuno di noi, ma è anche una grande metafora. Le avventure di Victoria sono il viaggio che chiunque può scegliere di intraprendere per giungere alla verità, al vero amore per se stessi e per gli altri, alla felicità.
L'intero libro è costruito su due livelli costanti: ogni cosa è reale, accade, e allo stesso tempo è simbolo di altro. La scrittura di Marcia Grad Powers è meravigliosa, una delle ricchezze più grandi di questa storia, e abilissima e originale nel gestire fantasticamente entrambi i piani. Oltre a essere una penna bella, pulita, piacevole alla lettura, intrigante, scorrevole e incantatrice. Ma credo anche che Marcia Grad Powers abbia qualcosa di magico, caldo e luminoso dentro di sé, perché solo da questo potrebbe nascere un libro così.
La principessa che credeva nelle favole è per tutti coloro che amano le favole e non riescono né vogliono smettere di sognare; ma è anche per chi resta ancorato alla realtà e sa che il vissero per sempre felici e contenti non è poi così ovvio e scontato.
Perché La principessa che credeva nelle favole è un libro che parla al cuore di ogni essere umano, che porta luce in ogni anima, inondandola di amore e speranza. È una miniera di spunti di riflessione e crescita, un testo dal valore incommensurabile. E' il nostro Sentiero della Verità, dolce e leggero come una carezza, ma profondo come solo le favole sanno esserlo.
La principessa che credeva nelle favole è un libro che è valso la pena di aspettare per 10 anni, e che alla fine è arrivato al momento giusto. In un momento in cui avrei davvero voluto che le favole si avverassero, che il mondo fosse giusto, perché i miei sogni e progetti erano molto, molto meglio della realtà in cui ero stata gettata senza possibilità di scelta né aver voce in capitolo. Ma c'è sempre una scelta, c'è sempre un sentiero e c'è sempre una speranza. E libri come questo esistono anche per ricordarcelo, per tenerci per mano e mostrarci ancora una volta l'unica strada veramente giusta: quella del nostro cuore.
Buona lettura!
La principessa che credeva nelle favole è un libro pubblicato da Piemme circa dieci anni fa (anche se sembra solo ieri), un titolo che ho voluto sfogliare dal primo momento che l'ho visto in libreria, ma solo ora è arrivato il tempo più adatto.
È un volumetto di poco più di duecento pagine, che scorre sotto agli occhi come un treno in corsa.
Ma soprattutto La principessa che credeva nelle favole è una favola per adulti, una storia adatta e che parla a tutti. Perché la vita di Victoria può essere quella di ciascuno di noi, ma è anche una grande metafora. Le avventure di Victoria sono il viaggio che chiunque può scegliere di intraprendere per giungere alla verità, al vero amore per se stessi e per gli altri, alla felicità.
L'intero libro è costruito su due livelli costanti: ogni cosa è reale, accade, e allo stesso tempo è simbolo di altro. La scrittura di Marcia Grad Powers è meravigliosa, una delle ricchezze più grandi di questa storia, e abilissima e originale nel gestire fantasticamente entrambi i piani. Oltre a essere una penna bella, pulita, piacevole alla lettura, intrigante, scorrevole e incantatrice. Ma credo anche che Marcia Grad Powers abbia qualcosa di magico, caldo e luminoso dentro di sé, perché solo da questo potrebbe nascere un libro così.
La principessa che credeva nelle favole è per tutti coloro che amano le favole e non riescono né vogliono smettere di sognare; ma è anche per chi resta ancorato alla realtà e sa che il vissero per sempre felici e contenti non è poi così ovvio e scontato.
Perché La principessa che credeva nelle favole è un libro che parla al cuore di ogni essere umano, che porta luce in ogni anima, inondandola di amore e speranza. È una miniera di spunti di riflessione e crescita, un testo dal valore incommensurabile. E' il nostro Sentiero della Verità, dolce e leggero come una carezza, ma profondo come solo le favole sanno esserlo.
La principessa che credeva nelle favole è un libro che è valso la pena di aspettare per 10 anni, e che alla fine è arrivato al momento giusto. In un momento in cui avrei davvero voluto che le favole si avverassero, che il mondo fosse giusto, perché i miei sogni e progetti erano molto, molto meglio della realtà in cui ero stata gettata senza possibilità di scelta né aver voce in capitolo. Ma c'è sempre una scelta, c'è sempre un sentiero e c'è sempre una speranza. E libri come questo esistono anche per ricordarcelo, per tenerci per mano e mostrarci ancora una volta l'unica strada veramente giusta: quella del nostro cuore.
Buona lettura!
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