Recensione “Oniria” by B. F, Parry
Trama:
Esiste un mondo dove ognuno di noi va ogni notte. Un universo dove
tutto è possibile. Oniria, il regno dei sogni. Elliott è un ragazzo
come tanti. Ma un giorno sua nonna gli dà una clessidra che gli
permette di viaggiare in un mondo fantastico e pericoloso. Un mondo
dove sarebbe imprigionato lo spirito di suo padre, caduto da mesi in
un sonno misterioso. Un mondo in cui prendono vita miliardi di
universi, oltre a tutte le cose più folli e spaventose sognate ogni
notte dagli esseri umani. Qui Elliott scoprirà di essere un
Creatore, l'unico in grado di salvare il Regno dei Sogni dalla
sanguinaria rivoluzione degli incubi. Età di lettura: da 10 anni.
«Mamilou,
potresti abbracciarmi forte forte?»
domandò.
«Ma
certo, tesoro mio» rispose lei
aprendo
le braccia per stringerlo a sé con tenerezza.
Eliott
affondò il naso nello scialle di lana azzurra della nonna
e
sentì profumo di spezzatino.
«Non
lo dirai a nessuno, vero?» le domandò all’improvviso.
«Cosa?»
«Che
ti chiedo ancora le coccole alla mia età.»
«Ma
no, tesoro, tranquillo, la tua reputazione è al sicuro.»
Rispose
la nonna e scoppiarono a ridere insieme.
Cari
Lettori e care lettrici,
questa
settimana ho letto per voi Oniria primo
volume della saga per ragazzi
scritta da B. F. Parry ed edita da Mondadori.
Sono
stata letteralmente risucchiata da questa fantastica storia, ve lo
anticipo subito. Ho letto tantissimi libri per ragazzi e devo dire
che questo, senza dubbio mi ha colpito per la cura al dettaglio, la
profondità della storia e i colori e le immagini che essa mi ha
regalato.
Eliott
è un bambino di dieci anni circa, un bambino allegro, estroverso,
vivace, con un grandissimo spirito di osservazione – il suo
“dettagliometro” è quasi infallibile – e un grande talento per
il disegno.
Due
tragici
avvenimenti segnano per sempre, però,
la vita di Eliott: la morte prematura della sua mamma e la malattia
improvvisa del padre, relegato
in un letto di ospedale da
mesi senza che nessun medico, nemmeno il più preparato, riesca a
curarlo.
Molto
spesso, la tristezza e la rabbia prendono il sopravvento, soprattutto
a scuola, dove Eliott non può contare più nemmeno sul suo migliore
amico, che si è dovuto trasferire in un’altra scuola.
Per
fortuna c’è Mamilou, sua nonna che si è sempre presa cura di lui
e ha sempre avuto la pazienza e la tenerezza di saperlo prendere nel
modo giusto e di farlo ragionare, non come la sua matrigna Cristina
che non ha occhi che per il suo lavoro e il suo aspetto esteriore.
Proprio
Mamilou, forse, ha trovato un modo per salvare il papà di Eliott e
di riportarlo sano e salvo a casa; ma
per attuare il suo piano, avrà proprio bisogno del suo coraggioso
nipotino.
Seguendo
pedissequamente le istruzioni della nonna e
attraverso una magica clessidra,
Eliott, verrà
catapultato nel magico mondo di Oniria, il regno
dei sogni e degli incubi dove
tutto è possibile e cercherà
con grande coraggio e con qualche difficoltà, di salvare il suo
papà.
Una
storia completa, una trama originale, ricca di colpi di scena, che
cattura e tiene incollati
fino alla fine del libro sia
i grandi che i piccini.
Reale
e fantastico si fondono alla perfezione, coinvolgendo continuamente
il lettore e facendolo sognare assieme al protagonista.
Eliott,
attraverso questo viaggio, imparerà ad avere fiducia in sé stesso,
a superare i suoi limiti e
soprattutto, imparerà a convertire la paura in coraggio, capendo
che gli ostacoli, possono essere sempre superati.
Ho
amato si dalle prime battute lo stile dell’autore e la resa della
traduzione: pur essendo un libro per ragazzi, ho
notato una ricchissima varietà di linguaggio che senz’altro
contribuirà all’ampliamento del lessico dei nostri giovani lettori
e stimolerà la loro
fantasia.
Sono
curiosissima di scoprire come andrà a finire quest’avventura!
Spero,
come sempre, di aver stuzzicato la vostra curiosità.
Vi
auguro una buona lettura,
a
presto
Mil
Palabras
Grazie per aver commentato anche la resa della traduzione, capita così raramente! Anch'io ho amato molto questo libro e mi auguro che molti altri lettori lo scoprano grazie alla tua bella recensione. Ti ricordo che in caso di opere tradotte, sarebbe sempre meglio citare anche il traduttore (in questo caso, la sottoscritta). Un caro saluto, Sara Marcolini
RispondiEliminaGrazie mille e scusa, hai ragione! Non credo di poter modificare questa ma dalla prossima lo farò. Ancora complimenti!
EliminaGrazie di cuore! Tradurre è la mia passione da quando ho 8 anni, un sogno di bambina diventato realtà. Per me è stato un onore poter filtrare tanta bellezza nella nostra lingua madre. A breve il secondo libro... ;-)
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