Recensione: L'attraversaspecchi - I fidanzati dell'inverno

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"Frammento, post scriptum: Ora ricordo, Dio è stato punito. Quel giorno ho capito che non era onnipotente. Da allora non l'ho più visto." 

 Trama: 

Ofelia è una ragazza goffa, ma dalle grandi capacità: è, infatti, una lettrice, cioè riesce a leggere i ricordi legati a un oggetto, e un'attraversaspecchi. Gestisce un museo e tutto nella sua vita rimane statico... finché, un giorno, accetta di sposare uno sconosciuto tramite un matrimonio combinato. Lei non sa chi sia lui, non è tenuta a saperlo. Le Decane hanno già contrattato con il suo promesso, perciò questa unione si farà.

Recensione: 


 I fidanzati dell'inverno
è il primo volume di una saga fantasy scritta da Christelle Dabos, L'attraversaspecchi. Si tratta di un libro in cui convergono elementi dello steampunk e della Belle époque. In molti paragonano questa saga a quella di Harry Potter, ma non sono affatto d'accordo. Semplicemente sono storie molto differenti in cui i pochi punti in comune sembrano più "citazioni" o "coincidenze" che altro. Il lavoro della Dabos pecca di qualche ingenuità tipica del target young adult, come l'elevare la protagonista perché è "diversa" dalle altre, descritte come ochette senza cervello che pensano solo a maritarsi e figliare -come se il volere una famiglia fosse necessariamente retrogrado-. Questo però le viene perdonato perché Ofelia maturerà, cosa che una Tessa di After non fa -sì, sono due generi diversi, ma mi riferisco alla tipologia del personaggio e non alla trama in sé-. In ogni caso, i punti deboli del primo volume sono per lo più legati ai personaggi. Questi vengono approfonditi poco, alle volte sono incoerenti o affrontano cambiamenti poco chiari. La narrazione in certi punti è lenta, ci sono alcuni passaggi inutili -capitoli interi in cui, giuro, non succede niente- e personaggi la cui esistenza mi è indifferente perché la trama, senza di loro, funzionerebbe comunque.
Devo confessarvelo: malgrado i difetti sopracitati,  I fidanzati dell'inverno mi è piaciuto da morire. So che la mia descrizione, per ora, non è molto lusinghiera, ma concedetemi qualche minuto per convincervi a leggerlo. Fidatevi: se la Edizioni E/O ha scelto questa saga per aprire la sua collana fantasy un motivo c'è!
Prima di tutto è una lettura leggera, una ventata d'aria fresca che porta con sé novità e incanto. Una delle poche volte in cui la copertina promette meraviglie e la storia ne contiene davvero. Aggiungiamo una trama interessante che non ruota intorno all'amore, un mondo fantastico degno di questo aggettivo e una protagonista che, malgrado i difetti, amerete. Vi dirò, io ho ottimi presentimenti per i seguiti. Nel complesso, L'attraversaspecchi ha tutte le carte in regola per superare Harry Potter in fama e bellezza.
Il voto che darò al libro non rispecchia quello che penso realmente. Per me è un quattro, ma metto tre perché la storia lascia in sospeso molte domande che spero trovino risposta nel secondo volume e perché ho bisogno di capire quale possa essere il punto. Vi spiego: dopo aver finito il libro, il dubbio più grande che mi è rimasto riguarda la quantità di libri di cui la saga è composta, cioè quattro. Per come si sviluppa la trama, quattro libri mi sembrano eccessivi. Se teniamo conto che ogni volume comprende, in media, 500 pagine, capirete da soli dove sta il problema. Insomma, molto bello... ma emozioniamoci con calma. 
E voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto I fidanzati dell'inverno?





-Little Fox

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