Eventi librosi: L'incontro con Cassandra Clare il 24 giugno a Roma



Ieri 24 giugno 2016, Cassandra Clare (autrice delle saghe bestseller targate Shadowhunters) ha incontrato 250 fortunati fan al Teatro Eliseo di Roma. Anche io ho avuto la fortuna di aggiudicarmi un biglietto e partecipare, ed è con grande entusiasmo che vi racconto oggi la mia avventura.

Tatuaggio ad acqua, un piccolo
omaggio dato ai fan presenti
in sala
L'incontro era previsto per le 17.30, ma l'appuntamento era stato dato per le 17 davanti ai cancelli del teatro, così da far entrare tutti con tranquillità e rientrare facilmente nei tempi. Ovviamente, il ritardo è proprio di questi eventi, così che prima delle 17.45 l'autrice non è salita sul palco. Con il sipario abbassato. A fare un'intervista. È qui che è arrivata la prima delusione: non solo la Clare si sarebbe limitata a firmare le copie, senza neanche una mini presentazione di Signora della Mezzanotte (ultimo romanzo uscito), ma addirittura un'intervista le è anche stata fatta, ma alle spalle dei fan. Sinceramente ci sono rimasta male. È vero che l'evento era gratis, è vero che è già stata una bella fortuna essere là per farsi firmare le copie (e tre volumi ciascuno non sono per niente pochi), ma credo sia stata persa una bella occasione per concedere ai fan una breve chiacchierata con la scrittrice, tantochè la Clare si è mostrata più che disponibile alla cosa. È stato un vero peccato, ma speriamo che la prossima volta questa opportunità venga concessa.

La Clare, con il suo sgargiante
sorriso e il traduttore a sinistra,
mentre firma le copie di una fan
Eccomi là, quindi, nell'affollato teatro, circondata da una folla di fan urlanti, a cui mi sono unita ben presto anche io. Verso le 18, finalmente, il sipario si apre, il pubblico impazzisce, e la nostra eroina compare già seduta sul comodo divano nero su cui è rimasta per tutto l'incontro, non alzandosi neanche per un secondo. È sul suo sorriso che vorrei soffermarmi, quel sorriso caldo, sincero, di chi era quasi più eccitato ed emozionato di noi a essere lì, a incontrare i propri lettori. Quel sorriso che, anch'esso, è rimasto sulle sue labbra per ore, allargandosi, affaticandosi, ma sempre pronto ad accogliere ogni nuovo singolo fan che le si avvicinava. E la sua voce, calda, dolce, quasi da mamma; ma anche quel suono che si sente dentro quando si ascolta o si legge una storia. Una voce da narratrice, è stato il mio primo pensiero. Il pubblico è impazzito quando la Clare, appena il sipario si è alzato, ha sfidato il giubilo della folla avvicinando il microfono alla bocca e ha esclamato "Ciao! Sono molto contenta di essere qui con i miei fan italiani. Grazie per aver letto Signora della Mezzanotte" in un Italiano che, ammetto, è riuscito a stupirmi, viste le circostanze. E già questa singola frase, pronunciata da sola nonostante il traduttore fosse proprio al suo fianco, è stata una prima dimostrazione della sua disponibilità: un'autrice che va incontro ai propri fan dimostrando uno slancio e un'apertura verso ciò che tra le prime cose ci caratterizza, la nostra lingua, una lingua, per lei, straniera. Siamo stati noi ad andare da lei, noi a volerla incontrare, e lei, che avrebbe potuto barricarsi nella sua "superiorità" da autrice, concedendoci solo una frettolosa firma, lei è stata la prima a venirci incontro. È stato un gesto, a mio avviso, bellissimo.
Le mie copie firmate
(inutile dire che ormai
sono il mio tesssoro!)
Dopo questo caldo benvenuto, giusto il tempo di gridare nuovamente il nostro entusiasmo, sono iniziate le firme. Uno alla volta i 250 fan sono sfilati singolarmente fino al divano dove la scrittrice sedeva, portandole regali o esprimendo il proprio entusiasmo. Una alla volta, la Clare ha firmato le circa 750 copie che le venivano offerte. Senza mai lamentarsi, senza mai neanche un minimo gesto che potesse esprimere di non essere felice e orgogliosa di essere lì. Di questa autrice mi ero già abbastanza innamorata nel leggere i suoi libri, e ciò che tra le righe aveva nascosto di lei stessa. Ora posso dire che ieri sono stata totalmente conquistata dalla sua dolcezza, pazienza, in una parola: umanità. Per quasi tre ore di fila quella magnifica donna è rimasta al suo posto, senza fermarsi un attimo, senza alzarsi neanche per sgranchirsi le gambe o far riposare le orecchie per cinque minuti dalle urla dei fan. Fino alla fine è stata lì, accogliendo ogni singola persona con quel suo meraviglioso sorriso, trattenendo ciascuno per qualche minuto, con il desiderio sincero di scambiare alcune parole, di conoscere i suoi fan, di interessarsi a loro. Fino alla fine è stata disponibile per domande, foto, video e autografi extra, ridendo, sorridendo, domandando, rispondendo, commuovendosi con il suo pubblico e provando (e riuscendo) ogni volta a instaurare con ciascuno di loro un legame. L'avrò già citata un milione di volte, ormai, ma non smetto ancora di essere colpita da e di ammirare la sua grande, grandissima pazienza, e ancora di più la sua calda dolcezza. Cassandra Clare si è dimostrata, oltre che una valida scrittrice, una persona e una donna meravigliosa, che sono felice e orgogliosa di portare nel cuore e che sento di essere stata incredibilmente fortunata ad aver avuto la possibilità di incontrare. Per questo auguro sinceramente a ognuno di voi di poter avere presto questa stessa chance. E come fan, l'unica cosa che mi sento di dire ora che è questo incontro è finito, è un profondo, intimo, grazie.


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