Review Party: Stepsister - Sorelle di sangue di Jennifer Donnelly

Trama
In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro. 

Quando ho scelto Stepsister non pensavo che avrei trovato una storia così... 
Non pensavo alla magia, al coraggio, alla paura di sbagliare o al fatto di non essere abbastanza. 
Quante volte il nostro aspetto ha condizionato le nostre scelte? Quante volte quello che gli altri vedevano di noi ci ha portato su una strada diversa.?"Questo non lo puoi mettere!", "Questo non puoi farlo.", "Lui non ti vorrà mai perché non sei abbastanza!"... 
Stepsister porta a riflettere sulla bellezza, anzi ci spiega quale tipo di bellezza guardare; ci dice che non si vede solo con gli occhi e che una donna non deve essere solo carina, ma anche intelligente, coraggiosa, ribelle e tutto ciò che il suo cuore desidera, altrimenti finirà per perdere la sua anima. 
Questa non è la storia di Cenerentola e le sue brutte sorellastre, ma una storia di Donne e Fortuna, di morte e incendio, di uova lanciate e di cavalli neri...

Ma, andiamo per ordine! 

I protagonisti
Il mondo in cui Jennifer Donnelly ci catapulta, è un mondo che in un certo senso abbiamo tutti conosciuto da bambini: il mondo di Cenerentola, fatto di magia, carrozze e topolini, un mondo fatto di fate e principi azzurri... Ma in Stepsister le protagoniste diventano "le brutte sorellastre", che pentite del loro comportamento, rivelano la propria natura e capiscono che siamo pedine di un destino che ha già scelto la nostra storia. 
Isabelle è senza dubbio la protagonista, suoi sono i pensieri e attraverso i suoi occhi "vediamo" la storia passata e presente, sperando insieme a lei in un futuro migliore. 
Grazie al punto di vista di Isabelle conosciamo sua sorella Octavia, detta Tavi, appassionata di matematica e scienze e più intelligente di ogni altro uomo in un mondo in cui le donne non possono avvicinarsi alla conoscenza. Le due ragazze sono seguite dalla loro Maman, una donna forte che vuole fare di tutto per far brillare le proprie figlie, perché non vede in loro alcuna speranza. 
Ella invece è un personaggio che risulta diverso da quello che abbiamo sempre immaginato. Capiamo che la sua bellezza è sempre stata un aiuto e allo stesso tempo ciò che l'ha divisa dalle proprie sorellastre. Vediamo Ella che si crogiola da bambina per le attenzioni ricevute e in alcuni momenti finiamo per odiarla anche noi per quella sua perfezione d'animo che si riversa anche nel suo aspetto. 
Altri personaggi importanti sono "Le moire", coloro che scrivono il destino degli esseri umani e che non credono nella forza del cambiamento e nel coraggio. Una delle moire, quella che impariamo a conoscere meglio, madame Tantine, sembra rappresentare il dubbio e la paura che tutti abbiamo quando ci troviamo davanti a una scelta e dimostra come alcune volte questa paura finisce per sopraffarci. 
Chance invece è il loro opposto. Bellissimo, sognatore e rappresenta il coraggio e la "scelta" che ha ognuno di noi, quella magica possibilità di poter cambiare il nostro destino. 
Ci sono poi altri personaggi poi, alcuni li conosciamo meglio di altri, come Felix, un' artista mancato e la compagnia di illusionisti e cartomanti che accompagna il viaggio. 

Stile e ambientazioni 

Stepsister è la storia di una guerra, di paesaggi della campagna francese e sogni infranti. Un romanzo ricco di insegnamenti che ha il sapore della polvere di stelle e dei vecchi racconti narrati accanto al fuoco. 
Con uno stile scorrevole e delicato infatti, Jennifer Donnelly ci accompagna in questa storia come farebbe una fata madrina con la sua protetta e ci insegna che la vera magia risiede dentro di noi e non sempre ha il colore puro delle scarpette di cristallo.
Assegno lo specchio speciale e consiglio questo libro a tutti quelli che stanno cercando il proprio coraggio, che a volte si trova proprio nella nostra tasca. 





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