Blog Tour: Primordia- L'allenza di J.A. Windgale ~ Il Femminismo in Primordia


Salve specchietti!
Eccoci qui con una nuova tappa del blog tour di Primordia – L’alleanza di J.A.Windgale.
Dopo aver recensito il romanzo (qui), oggi
vi parleremo di femminismo, e in particolare del Femminismo in Primordia. 
Perché abbiamo scelto questa tappa?
Noi di Libri Riflessi siamo sempre state attente al tema e siamo attiviste, ognuna a modo nostro, del movimento femminista che non chiede solo diritti per le donne, ma uguaglianza per tutti, indifferentemente dal genere. 
In questo periodo storico in cui le persone vengono ammazzate per la loro diversità, tutti dovremmo essere femministi e far sentire la nostra voce. 
Quindi, benvenuti nella nostra tappa e, se non l'avete fatto, recuperate le altre! 
Come iniziare se non citando il fatto che il fulcro centrale della storia è, appunto, una donna?
La protagonista assoluta è Fendra, una ragazza di umili origini che sceglie di arruolarsi nell’Accademia di Asterya per salvare la sua terra. Fendra non è certamente l’unica donna ad Asterya, ma è quella, passatemi il termine, più “maschiaccio”. Il suo carattere duro, da guerriero, viene fuori per contrasto con altri personaggi di contorno. A cominciare dalla sua amica Alonna.
Alonna è una maga, mentre Fendra è una spadaccina. Vediamo già da questo la differenza tra qualcuno che vuole rimanere un passo indietro, in difesa, e chi vuole gettarsi a testa bassa nell’azione. Alonna è minuta, ma ha un carattere tagliente che compensa il suo aspetto fisico. Eppure, non disdegna i bei vestiti e le feste, cosa che, invece, Fendra non sopporta affatto.
Date a Fendra armi e divise, ma non costringetela a vestirsi come una principessa!
Altro personaggio femminile con cui va in contrasto la nostra protagonista è la sorella maggiore, Selena. Nel momento in cui Fendra è partita per entrare in accademia, Selena si è ritrovata da sola con la madre e con una locanda da tirare avanti. Quando ha avuto la possibilità di costruirsi una sua famiglia, si è trovata costretta a rinunciare pur di non lasciare la madre da sola. La vita di Selena si muove, quindi, tra i doveri verso la madre e i doveri verso un ipotetico marito. Fendra va oltre, pensa al bene della collettività.
Fendra non ci pensa due volte a lanciarsi nel vivo dell’azione. La vediamo correre sempre in prima linea, anche contravvenendo agli ordini dei suoi superiori. Spesso e volentieri la troviamo a combattere fianco a fianco con il principe William, l’ultimo cavaliere dei draghi. William contravviene a ogni gerarchia considerandola suo pari, o anche aiutandola a scavalcare le regole, come quando l’aiuta a raggiungere Tantar prima dell’esercito di Asterya.
Il rapporto tra Fendra e William lascia intuire un amore che ancora deve sbocciare. Esso, però, non diminuisce il valore della guerriera, tant’è vero che, quando re Elar invita le dame a corte per far scegliere la futura moglie al figlio, William non manca di sottolineare il netto contrasto tra quelle ragazze e la sua amica.
Il carattere di Fendra è modellato anche dalle diverse difficoltà che è chiamata ad affrontare. L’autrice non ci va di certo leggera con le morti, colpendo dritto al cuore della protagonista. Dopo un momento di sconforto, tutto sommato normale, la ragazza non si lascia, però, abbattere, e torna sul campo di battaglia più forte di prima.
Benché Fendra rappresenti il prototipo di donna forte, non possiamo certo dire che le altre siano di meno. A esclusione delle dame di corte, tutte le donne del romanzo hanno una loro forza interiore. Abbiamo già citato la tagliente Alonna e la determinata Selena, ma a esse si aggiungono la regina Sheyla, un tempo cavaliere di drago, la Mayster (una delle guide di Asterya) Firya, la ribelle Tara e perfino la piccola Mary che fa sciogliere il cuore tenero del lettore, per finire con la misteriosa Less che accompagna il gruppo nell’ultima parte del suo viaggio e di cui, spero, scopriremo di più nel prossimo volume.
Non ci resta che ringraziare ancora una volta l'autrice per questa opportunità e sperare che il messaggio di Fendra arrivi a più persone possibili, perché non abbiamo solo bisogno di essere principesse indifese, ma di Regine che governano e combattono per i diritti di tutti. 
Alla prossima,
Iron Princess e CuorediInchiostro

Commenti

  1. mi piace molto come è trattato questo tema in questo libro, non esagerato ma sottolineato. Bella tappa!

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

In piedi, Signori, davanti ad una Donna (William Shakespeare)

Recensione "dramosa": Moon Lovers - Scarlet Heart Ryeo

Prendi il mio cuore e portalo lontano- Saffo